Taranta, la notte stasera su Rai 2: sul palco anche un ospite “segreto”

Taranta, la notte stasera su Rai 2: sul palco anche un ospite “segreto”
di Alessandra LUPO
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Venerdì 28 Agosto 2020, 10:55 - Ultimo aggiornamento: 12:58
Bisognerà aspettare stasera per scoprire tutte le novità in serbo per questa edizione suo malgrado speciale del festival: il concertone della Notte della Taranta sarà infatti trasmesso da Rai 2 alle 23. Lo spettacolo, registrato per buona parte nel suo scenario naturale, l'ex Convento degli Agostiniani a Melpignano, è stato tagliato e ricucito per permettere anche nell'estate della pandemia e quindi nell'impossibilità di svolgere l'evento aperto al pubblico, quell'abbraccio ideale che il popolo della Taranta aspetta per un anno intero. Il maestro Paolo Buonvino dirigerà l'Orchestra Popolare della Taranta e l'Orchestra Roma Sinfonietta, strumenti e voci cui si uniranno i super ospiti di quest'anno: Gianna Nannini, Diodato e Mahmood. Più un quarto super ospite su cui fino alla fine è stato mantenuto il massimo riserbo per non sciupare l'effetto sorpresa. A loro si aggiunge la voce narrante di Sergio Rubini, capace di riannodare ai simboli della tradizione valori culturali universali.
 

Dopo 16 anni dalla sua prima apparizione torna alla Notte della Taranta la regina italiana del rock Gianna Nannini, decisa a bissare su un pezzo chiave della musica popolare salentina il successo della sua indimenticabile performance sul palco del Concertone nel 2004, quando regalò una versione straordinaria di Fimmene Fimmene.
 
Ma grande attesa c'è anche per Diodato: il vincitore del festival di Sanremo porterà sul palco la sua versione romantica e trasognata di Beddra ci dormi. Mentre Mahmood si esibirà in uno dei brani della sua infanzia, una rivisitazione di Sabry 2alil realizzata insieme al maestro concertatore Paolo Buonvino.

Che la nuova guida del concertone abbia sposato appieno lo spirito della Taranta è stato chiaro fin dalle prime battute della stagione, partita con la sfilata in Piazza Duomo di Dior. E una collaborazione sempre più stretta con la maison. Da quel giorno, grazie al tramite della direttrice artistica Maria Grazia Chiuri, le due serate sono in qualche modo diventate gemelle: la prima votata all'alta moda, la seconda alla musica. Ma con suggestioni e rimandi reciproci, non ultimi gli abiti appositamente disegnati proprio dalla Chiuri per l'orchestra. Un capitolo a sé lo merita la danza: con le coreografie dell'artista Sharon Eyal e la partecipazione del ballerino Darren Devaney.
Il concertone di questa sera (che si aprirà con Quandu te lla la facce la matina) conterrà anche una serie di omaggi da brivido: insieme alla voci di Enza Pagliara, Alessandra Caiulo, Consuelo Alfieri, Stefania Morciano, Antonio Amato, Giancarlo Paglialunga e Salvatore Cavallo Galeanda ascolteremo le voci autentiche di Niceta Petrachi la simpatichina, Uccio Bandello e Uccio Aloisi tratte dall'archivio storico Kurumuny grazie alla consulenza artistica di Luigi Chiriatti.
Due le pizziche proposte. La prima scritta per il concerto 2020 da Daniele Durante, direttore artistico della Fondazione dal titolo TarantaÈ e poi una sequenza tra Pizzica di Torchiarolo e Pizzicarella che vede i cantanti dell'Orchestra protagonisti. Sul ritmo del tamburello il Corpo di Ballo lascia il palco di Melpignano per compiere un viaggio tra le meraviglie di Puglia: Trani, Gallipoli, Taranto e Alberobello saranno scenario per pizzica di tradizione. Seguendo le parole di Pier Paolo Pasolini il viaggio continua ad Alberobello dove tra le Murge e l'Adriatico la terra è arancione. Un leggero tappeto arancione, arabescato da muretti dello stesso colore e da radi boschi di ulivi d'un verde carico, vicino al celeste, tra cui ogni tanto, compare un gregge di pecore color malva, con le zampe nere, eleganti e lievi come ballerine.
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