Muti, il ringraziamento del Maestro dopo il trionfo al Petruzzelli

Muti, il ringraziamento del Maestro dopo il trionfo al Petruzzelli
di Eraldo MARTUCCI
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Giovedì 3 Giugno 2021, 20:07

«Vorrei ringraziarvi per essere qui, in questo meraviglioso teatro dall’acustica bellissima. Un’occasione speciale perché coincide con l’uscita, ce lo auguriamo tutti, da questo tragico periodo, anche per la cultura. In tutto il mondo sono state costrette al silenzio sale da concerto e strumentisti. E anche le bande, che sono una colonna portante del nostro patrimonio. Io ho imparato la musica seguendo proprio le bande a Molfetta, soprattutto in occasione del Venerdì Santo».

Con queste parole Riccardo Muti ha chiuso il suo trionfale concerto sul podio dell’Orchestra “Cherubini” che ieri ha segnato il suo ritorno al Teatro Petruzzelli di Bari finalmente aperto al pubblico, e ovviamente sold out anche per le due repliche di oggi e domani. Un Muti in gran forma, alla vigilia dell’ottantesimo compleanno, che ha ancora una volta ha insistito sul recupero della centralità che l’Italia ha sempre avuto nel mondo nel campo musicale ed in quello artistico. E dopo dieci minuti di accorato discorso, la parola è ritornata alla musica con il bis dal “sorriso gentile”: la Sinfonia del “Don Pasquale”, il capolavoro di Donizetti di cui Muti ha registrato una delle più belle edizioni discografiche.

Il programma del concerto prevedeva invece la Sinfonia n. 3, in Re maggiore, D. 200 di Franz Schubert e la Sinfonia n. 9, in mi minore, op. 95 “Dal Nuovo Mondo” di Antonin Dvorak.

Entrambe eseguite molto bene dalla “Cherubini” diretta magistralmente dal leggendario maestro.

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