Salmo, la replica del ministero: «Nessuna penalizzazione per il settore della musica»

Salmo, la replica del ministero: «Nessuna penalizzazione per il settore della musica»
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Lunedì 16 Agosto 2021, 15:05

«Nessuna penalizzazione per il settore della musica, dove sono in vigore per i concerti le stesse misure per lo sport, anzi più favorevoli per i concerti sotto le soglie di 2500 al chiuso e 5000 all’aperto». E' quanto assicura una nota dell’ufficio stampa del ministero della Cultura, precisando l’attuale quadro normativo che regola la partecipazione a spettacoli e eventi sportivi in zona bianca, su cui si è anche alimentata una forte polemica sui social dopo l'iniziativa di Salmo e gli interventi di Fedez e di Francesco De Gregori.

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«Le disposizioni di sicurezza attualmente in vigore in zona bianca - riporta il Mic - prevedono posti a sedere pre-assegnati, obbligo di mascherina, distanziamento e green pass per tutti. Inoltre, per gli spettacoli al chiuso, fino a 2.500 spettatori, non c’è nessun limite di capienza dei locali mentre, oltre i 2.500 spettatori, vige il limite massimo del 35% di capienza, lo stesso limite che viene applicato invece agli eventi sportivi anche sotto la soglia di 2.500. Per gli spettacoli all’aperto, fino a 5.000 spettatori, nessun limite di capienza degli spazi, mentre oltre i 5.000 spettatori viene applicato il limite di capienza del 50%, lo stesso applicato agli eventi sportivi anche sotto la soglia dei 5.000».

Sul tema è intervenuta anche Assomusica: «A seguito delle nuove disposizioni in materia di partecipazione agli spettacoli dal vivo, entrate in vigore il 6 agosto scorso, stiamo assistendo ad interpretazioni e applicazione delle disposizioni in maniera del tutto arbitraria. Le incertezze prodotte da questa situazione - sia da parte di chi autorizza che, soprattutto, da chi inventa le modalità più "performanti" ai propri interessi e non certo per il bene del settore del live, completamente fermo e privo di adeguati strumenti e risorse - non può che arrecare ulteriori danni alla già profonda crisi di questi ultimi due anni».

Esempio eclatante è stata l'esibizione-concerto di Salmo sotto una ruota panoramica ad Olbia.

Molto rumore ha fatto sui social ed anche tra gli artisti: per le modalità con cui è stata prevista la partecipazione del pubblico; perché sembra palese che non fosse stato autorizzato dalle autorità, e fosse stata resa nota solo poche ore prima, quasi fosse un rave. ASSOMUSICA, Associazione che rappresenta la maggior parte degli organizzatori e produttori di musica in Italia, non può che condannare episodi del genere, che danneggiano soprattutto gli organizzatori di concerti che lavorano con serietà, rispettano le regole sulla sicurezza e a tutela della salute del pubblico, ma anche e - forse ancor di più - l’immagine degli artisti stessi.

«Riteniamo, quindi, che sia doveroso attenersi a quanto disposto dalla normativa, in base ai più recenti D.L., e ribadiamo la necessità che il Governo e le Istituzioni preposte ascoltino e prendano in seria considerazione quanto contenuto nei nostri documenti fin dallo scorso anno. Non possiamo continuare a lavorare a capienze ridotte e crediamo che, stante l’attuale situazione vaccinale e le attuali modalità di accesso con le previste “certificazioni green”, si possa arrivare con ponderata certezza al ritorno alle piene capienze già nel prossimo autunno", cosi il presidente Assomusica, Vincenzo Spera, che conclude sottolineando che è "necessario, inoltre, anche  un immediato confronto, subito dopo la pausa estiva, dando la nostra più ampia disponibilità a collaborare affinché il pubblico possa partecipare con la massima semplicità e tranquillità, con le necessarie autorizzazioni “green”, per tornare a vivere le emozioni che solo la musica dal vivo riesce a dare. Come già sta accadendo in altre nazioni Europee, ad esempio in Gran Bretagna, Olanda, Polonia, dove i concerti si tengono con la piena capienza della venue».

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