Musica italiana in radio, Morelli: «La mia proposta piacerebbe anche a Piero Pelù»

Musica italiana in radio, Morelli: «La mia proposta piacerebbe anche a Piero Pelù»
Musica italiana in radio, Morelli: «La mia proposta piacerebbe anche a Piero Pelù»
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Mercoledì 27 Febbraio 2019, 15:21
«La mia proposta di legge sulla tutela della musica italiana dovrebbe piacere anche a sinistra, mi chiedo cosa ne pensi un cantautore di sinistra come Piero Pelù». Alessandro Morelli, ex direttore di Radio Padania Libera e ora deputato della Lega e presidente della Commissione Trasporti, è l'autore della proposta di legge che vuole obbligare le emittenti radiofoniche a trasmettere almeno una canzone italiana ogni tre.



La proposta di Morelli ha già incontrato il favore della Siae e di Mogol e il deputato leghista, all'AdnKronos, respinge ogni critica: «Da sinistra mi attaccano, dicendo che è una cosa sovranista, ma in realtà non l'hanno neanche letta, visto che non mi hanno chiesto cosa prevedesse. Apprezzo il sostegno di Mogol e della Siae, in linea con i tanti 'Mario Rossi', magari cantanti di piano bar di provincia, che mi riempiono di messaggi, ringraziandomi per la sensibilità che ha avuto la mia proposta di legge».

Alessandro Morelli ha poi rifiutato l'etichetta di proposta di legge 'sovranista': «Chi mi attacca ha già proposto cose simili. Negli anni ne avevano parlato già Giorgia Meloni, quando era ministra della Gioventù con Berlusconi, e poi Dario Franceschini, ora invece io voglio metterla nero su bianco, in una proposta di legge, non è più solo una cosa a parole. Ora puntano il dito contro, dicendo che è una cosa sovranista, ma lo dicono in base al fatto che la proposta è di un leghista, allora prima, ad esempio quando lo chiedeva Franceschini, che cosa era? Una cosa democristiana?».
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