Morgan ringrazia Vittorio Sgarbi: «Ha colto il problema». E ora offre casa a altri artisti sfrattati

Vittorio Sgarbi offre ospitalità ad altri artisti sfrattati, Morgan ringrazia: «Ha colto il problema»
Vittorio Sgarbi offre ospitalità ad altri artisti sfrattati, Morgan ringrazia: «Ha colto il problema»
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Domenica 30 Giugno 2019, 14:13 - Ultimo aggiornamento: 1 Luglio, 13:42

Non c'è pace per alcuni artisti e soprattutto non c'è casa. Dopo lo sfratto di Morgan dalla sua casa-museo di Monza per la quale Vittorio Sgarbi chiede al Governo di apporre un vincolo, tocca agli attori Antonio Rezza e Flavia Mastrella che dal 1985 gestivano un laboratorio teatrale nel palazzo dell'ex Divina Provvidenza a Nettuno, su cui pende adesso un'ordinanza di sgombero. Anche a loro Vittorio Sgarbi offre ospitalità. E intanto, Morgan ringrazia il critico per il suo aiuto: «Ha colto il problema, creerò un luogo che si accenderà di musica».

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«Visto che il Governo con disprezzo tace sui disagi di nomi importanti dell'arte e del teatro, - dice Sgarbi - io mi sostituisco a queste istituzioni colpevolmente indifferenti. Rezza e Mastrella saranno ospitati a Urbino. E come Morgan che nei prossimi giorni si trasferirà a Palazzo Savorelli a Sutri, anche Rezza e Mastrella potranno continuare a fare teatro nella città simbolo del Rinascimento».

«Segnalo la necessità di intendere le funzioni di tutela del nostro patrimonio artistico non solo rispetto a quello consolidato, ma anche alle attività culturali espresse da personalità riconosciute, - continua Sgarbi - che in Giappone per esempio, è il caso di Rezza e Mastrella, sono considerati tesori nazionali. Per questo i due attori avranno ospitalità per produrre spettacoli di teatro e animare l’attività degli studenti».
 



«Il secondo piano di Palazzo Savorelli ospiterà non solo la mia persona, ci saranno concerti gratuiti aperti al pubblico, concerti di musica di mercato, conclavi, concerti per bambini...  -  ha raccontato Morgan con un video su Facebook - Il fatto che Sgarbi dia un luogo che è un foglio bianco è la condizione ideale per costruire da zero un centro musicale. Mi insedierò con un concerto, fare la musica e anche per farla godere gratis. Sgarbi è andato oltre, ha colto, ha sentito, la problematica che si divide in tre argomenti: l'essere umano, cittadino, che non ha una seconda casa e per via di leggi sbagliate, inarrestabili, arriva ad essere buttato fuori dalla casa che ha comperato, ma c'è il lavoratore, artigiano musicista etc che fa un lavoro in casa, e togliere la casa studio a un musicista è togliergli l'attività, ma c'è una terza cosa: questo musicista lavora per la televisione di stadio, è un musicista che insegna, fa concerti pubblici, noto e impedirmi di lavorare toglie qualcosa a me e anche qualcosa alla comunità. La comunità è fatta di persone che ricevono e altre che fanno, la cultura è input e output, e così stanno togliendo un output alla cultura».

 

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