Laura Pausini da Oscar, nomination per "Io sì/Seen": «Ma dopo 28 anni mi sento ancora la debuttante di Sanremo '93»

«Ma dopo 28 anni mi sento ancora la debuttante di Sanremo '93»
«Ma dopo 28 anni mi sento ancora la debuttante di Sanremo '93»
di Rita Vecchio
3 Minuti di Lettura
Mercoledì 17 Marzo 2021, 08:25 - Ultimo aggiornamento: 09:51

Il video social di Laura Pausini che salta dal divano e che abbraccia la figlioletta Paola e il compagno resta il fermo immagine della gioia che ha provato quando ha sentito la “nomination” all’Oscar. «Mi sento come un’atleta disciplinata e impegnata che nella sua carriera ha costruito cose più grandi di quelle che sognava».

Sono queste le prime parole che riesce a dire all’indomani della Nomination dall’Academy Awards agli Oscar 2021 per il brano Io sì/Seen come “best original song” (migliore canzone originale).

Il brano, cantato in italiano, - colonna sonora del film The life ahead/La vita davanti a sé prodotto da Palomar per Netflix con la regia di Edoardo Ponti e che segna il ritorno sulle scene di Sophia Loren - è reduce dalla vittoria dei Golden Globes, riconoscimento che ha celebrato sul palco dell’Ariston ospite di Amadeus


E si commuove quando ricorda i suoi inizi, proprio al Festival di Sanremo: «Sono passati ventotto anni dal giorno in cui, su quel palco, è iniziato tutto. Quando mi chiama al telefono Pippo Baudo, ancora oggi, mi sento agitata. Sono più tranquilla se parlo con Beyoncé - dice ridendo - E invece di sentirmi più figa, dopo anni di carriera, provo le stesse ansie e le stesse paure di allora.

Anni in cui non mi sono arresa e in cui, di fronte alle difficoltà, ho reagito spingendo sull’acceleratore. Un po’ come fosse una sfida con me stessa».

Sindrome dell’impostore? «Spesso mi chiedo se merito tutto questo e non nascondo di essere andata in terapia perché mi sentivo in colpa per tutto questo successo. Questa nomination la dedico a mio padre che suonava nelle orchestre e fu fra i primi ad avere il coraggio di provare nei piano bar». 


E ringrazia Sophia Loren che l’ha scelta come interprete del brano principe del film: «Le devo tutto», ripete. «È stata lei che ha voluto la mia voce come protagonista. Ringrazio anche suo figlio Edoardo che mi ha diretto nella parte cantata». Io sì/Seen è stato composto con la statunitense Diane Warren (undici nomination agli Oscar), Bonnie Greenberg (music supervisor di film come What women want e The Mask) e con Niccolò Agliardi. «Li ringrazio tutti. Sento la responsabilità di rappresentare la mia Italia agli Oscar».

Se le chiedessero di tornare a Sanremo come direttore artistico o come conduttrice? «Me lo hanno chiesto (Bonolis, Cortellesi). Ma per ora, se la Rai mi facesse la proposta, direi di no. Sto pensando al nuovo disco». 


riproduzione riservata ®

© RIPRODUZIONE RISERVATA