Appena 13 anni, già miliardario ed adorato in tutto il mondo. L'infanzia dorata, solo in apparenza di Justin Bieber, che cala la maschera in un lungo post su Instagram, in cui racconta il lato oscuro della celebrità. «È difficile alzarsi la mattina con l’atteggiamento giusto quando si è sopraffatti dal proprio lavoro, dalle proprie responsabilità, dalle proprie finanze, dalle proprie relazioni», confessa la popstar oggi 25enne e sposato con Hailey Baldwin. A sorpresa, Bieber racconta con sincerità, di aver pensato al suicidio nei momenti più bui “qualche volta si può arrivare al punto in cui non vuoi più vivere, quando senti che non cambierà mai nulla” scrive nel post.
Justin Bieber lascia la musica: «Ai concerti meritate di meglio»
Bieber, continua, raccontando i problemi legati alla sua infanzia, in una famiglia complicata. “Non sono cresciuto in una famiglia stabile, i miei genitori si sono separati molto giovani, avevano 18 anni, non avevano soldi e si sentivano ancora ribelli”. Nel frattempo per Justin, appena tredicenne, iniziò una velocissima carriera che in appena due anni lo ha portato sui palcoscenici di tutto il mondo, adorato da milioni di ragazzini, ai vertici della classifiche musicali e con tanti soldi a disposizione. “A 13 anni sono passato da una piccola cittadina ad essere elogiato dovunque andassi. Ma io non conoscevo l'umiltà, che arriva con l'età” quando si cresce. “A 18 anni avevo milioni di dollari, auto, vestiti, premi, eppure non ero soddisfatto ed avevo accesso a qualsiasi cosa volessi” ed il riferimento, poi reso esplicito dal post del cantante, è all'abuso di droghe.
“Ho iniziato a far uso di droghe piuttosto pesanti a 19 anni e ho abusato di tutte le mie relazioni.