La colonna sonora perfetta per Halloween? Non cercatela necessariamente tra i classici internazionali, da “Thriller” di Michael Jackson a “This is Halloween” di Marilyn Manson: guardate al cinema italiano, piuttosto.
Per un trentennio, tra la fine degli Anni ’50 e gli Anni ’80, l’horror Made in Italy sapeva conquistare e affascinare il mondo ben prima di diventare il principale concorrente del cinema americano. La sua influenza sulla cultura pop internazionale ha reso registi come Riccardo Freda, Mario Bava e Aristide Massaccesi (Joe D’Amato) veri e propri autori di culto, capaci di guadagnarsi il rispetto di giganti come Brian De Palma, Martin Scorsese, Tim Burton e John Carpenter.
Le colonne sonore cult
Così come i film, anche le colonne sonore dei loro film sono state oggetto di collezionismo e venerazione negli anni da parte di una dedicata fanbase di cultori in tutto il mondo.
Già nei negozi dall’inizio di ottobre in formato vinile e cd, ora il disco arriva anche sulle piattaforme di streaming e in una speciale playlist su YouTube battezzata “Radio Paura”, in cui i brani si susseguono uno dopo l’altro: da “Mio caro assassino” di Morricone (tratto dall’omonimo film del ’72 diretto da Tonino Valerii) a “Minaccia sulla città” di Daniele Patucchi (da “Wild Beasts - Belve feroci” di Franco Prosperi, datato 1984), passando per “La dama rossa uccide sette volte” di Bruno Nicolai (dal film del ’72 di Emilio P. Miraglia, con Barbara Bouchet), “Greta” di Berto Pisano (da “La morte ha sorriso all’assassino” di Joe D’Amato, del ’73), solo per citare alcuni dei titoli.
I Goblin e il successo di Dario Argento
Musiche uniche nel loro genere: nonostante budget limitatissimi, i compositori diedero vita a straordinarie e avanguardistiche innovazioni musicali, lasciandosi guidare dalla regia sperimentale di quei maestri.
Merita una menzione speciali la partecipazione in brani come “La notte che Evelyn uscì dalla tomba” (dall’omonimo film del ’71) e “Ansimando” (da “Macchie solari” del ’74) di Edda Dell’Orso, storica corista amata da Morricone, che le fece interpretare i brani più celebri delle colonne sonore che compose, e dei Goblin, noti per aver a lungo collaborato con Dario Argento.