Da Fedez a Pequeno, da Anastasio a Kolors: tanto hip hop, più Stills, Bungaro e Syria

Gue Pequeno
Gue Pequeno
di Fabrizio Zampa
27 Minuti di Lettura
Lunedì 1 Aprile 2019, 10:21 - Ultimo aggiornamento: 10:24
Tutti i concerti a Roma fino al 1° aprile

1° aprile
Musica/Syria rende omaggio a Gabriella Ferri

E’ sempre stata innamorata della voce, della sensibilità, della grinta, del modo di cantare, dell’energia e della fantasia che Gabriella Ferri, scomparsa nel 2004, aveva tutte le volte che saliva su un palco. Le ha reso più volte omaggio e stavolta Syria (Cecilia Cipressi, romana, vocalist, annata 1977) ha deciso di riproporre una versione intima e acustica dello spettacolo “Perché non canti più”, in tour nei teatri, con la sua voce accompagnata molto semplicemente dalla chitarra di Massimo Germini. A parlarne è il regista e attore Pino Strabioli, che ha costruito con lei lo show, più volte replicato in giro per l’Italia, con la supervisione di Seva jr, il figlio di Gabriella.
«Da una valigia rossa che ho avuto tempo fa da suo marito Seva Borzak – racconta Strabioli - è nata una raccolta di scritti, disegni, appunti, scarabocchi, lettere e pensieri di Gabriella. L’ho frugata per intere notti e interi giorni, finché una sera ho incontrato Syria che mi ha confessato la sua passione per lei. Così l’abbiamo aperta insieme cercando le note e le canzoni che Ferri amava di più e le abbiamo mischiate ai suoi pensieri e al suo modo di essere. Sarà un cantare recitando o un recitar cantando, un concerto e insieme un racconto. E Syria ha nella voce e nel cuore quei pezzetti di Roma che sapranno dove portarla, dove aprirla, dove lasciarla cantare e raccontare». La performance sarà preceduta da un live della giovane cantautrice Claudia Megrè.
Teatro Golden, via Taranto 36, oggi e domani, ore 21
 
 

 
 
Soul/Il Beat4tet in concerto all’Alexanderplatz

Beat4tet è il progetto della vocalist e figlia d’arte Beatrice Gatto, che con Federico Buccini (tastiere), Guglielmo Molino (basso) e Simone Lanzillotti (batteria) si muove fra soul, jazz, rhythm & blues e pop con arrangiamenti moderni e avvolgenti di brani originali e di evergreen, da  “Love for Sale” di Jamie Cullum a “Compatible” dei Drew Ofthe Drew, e a hit di Esperanza Spalding, Robert Glasper, Rachelle Ferrell, Erika Badu, Michael Jackson e così via.
Alexanderplatz, via Ostia 9, ore 21
 
 
MARTEDI’ 2 APRILE
 
 
Folk/L’americano Josiah Leming & band al Parco

Dopo il successo del suo ultimo album “On trial” e del singolo “Lie with me” (che ha avuto ben 300 mila visualizzazioni su Youtube) il cantautore folk pop americano Josiah Leming, da Morristown, Tennessee, torna a Roma con il nuovo progetto “Josiah and the Bonnevilles”. Ispirato da Bob Dylan, Leonard Cohen e The Rolling Stones, Josiah suona il piano da quando aveva 8 anni, se n’è andato di casa a 17 e si è messo a girare il paese con una vecchia macchina e  a scrivere canzoni. Ha alle spalle nove album e la sua musica è un viaggio attraverso gli altopiani e i deserti statunitensi: mescola folk, blues e il sound neocountry contemporaneo dalla band dei Bonnevilles.
Parco della Musica, teatro Studio Borgna, ore 21
 
 
Cantautori/Baglioni recupera i due live al Palalottomatica

Sono stati rinviati a stasera e domani sera i due concerti che Claudio Baglioni avrebbe dovuto dare venerdì e sabato scorso: il cantautore romano, bloccato da una laringo-faringite, è tornato in forma e vi aspetta con la sua band e il palco piazzato al centro dello spazio, per consentire la visibilità più ampia al pubblico. Live di alto livello, come tutte le avventure di Claudio. I biglietti di venerdì valgono per oggi, quelli di sabato per domani.
Palalottomatica, piazza Pier Luigi Nervi, ore 21
 
 
Elettronica/Gli sloveni Laibach al Teatro Parioli

Formazione storica e pionieristica della scena industrial sperimentale europea, gli sloveni Laibach sono on the road dagli anni 80, mescolano il rock che suonavano nei primi tempi con l’elettronica e ogni anno evolvono le loro proposte di pari passo con il progredire delle tecnologie, anche se sono affezionati ai vecchi sintetizzatori doc. Nel 2015 furono il primo gruppo occidentale a ricevere un invito per esibirsi in Corea del Nord, e stavolta sono in tour per presentare il loro ultimo album “The Sound of Music”, uscito nel novembre scorso. La formazione vede sul palco il vocalist Milan Fras, la vocalist e tastierista Mina Špiler, Luka Jamnik e Rok Lopatič ai sintetizzatori, Janez Gabrič alle percussioni e Ivan Novak che provvede alle luci e alle proiezioni.
Teatro Parioli, via Giosuè Borsi 20, ore 21
 
 
Jazz/All’Alex il quartetto di Roberto Gatto

Basta il nome del batterista Roberto Gatto per garantire la classe del quartetto di scena stasera e domani al club di via Ostia: è il nuovo progetto del musicista romano, che torna alla dimensione prettamente acustica grazie a tre compagni di palco che rappresentano al meglio il nostro jazz: il trombettista Alessandro Presti, il pianista Alessandro Lanzoni e il contrabbassista Matteo Bortone. Il loro ultimo disco propone un percorso variegato nelle cadenze di varie culture, ritmi e atmosfere, con un repertorio composto da brani originali e non.
Alexanderplatz, via Ostia 9, stasera e domani, ore 21
 
 
Cantautori/Edoardo De Angelis live all’Asino

Per la serie “I giovani del Folkstudio” concerto di Edoardo De Angelis, uno dei padri della canzone d’autore italiana e romana. S’intitola “Nuove Canzoni” l’album del 2018 nel quale Edoardo raccoglie una serie di inediti: sono brani tutti diversi l'uno dall’altro, che sfiorano ogni sentimento, dall’amore alla solidarietà, dalla memoria al coraggio di aprirsi agli altri, e vi ricordiamo che fu De Angelis, con Stefano Gicca Palli, a firmare nel lontano 1978 “Lella”, una canzone d’autore ormai diventata leggendaria. Stasera è affiancato dal chitarrista Giovanni Pelosi, con la partecipazione della F.U.F.F.A. (Free University For Fake Artists) e in apertura il folk revival di Mary Jo & Cisco.
L’Asino che Vola, via Antonio Coppi 12d, ore 21.30
 
 
Pop/Anna Tatangelo presenta il nuovo album al Largo

Reduce dall’ultimo festival di Sanremo con “Le nostre anime di notte”, Anna Tatangelo è in un breve tour per presentare il suo nuovo album “La fortuna sia con me”. E' il settimo disco della sua carriera ed è uscito a febbraio, subito dopo la rassegna. La cantante ha in programma sei date in aprile per poi fermarsi e riprendere i concerti durante l’estate.
Largo Venue, via Biordo Michelotti 2, ore 21
 
 
Blues/Andy’s Corner, Andrea Angelini al Charity Cafè

Il vocalist, chitarrista e armonicista Andrea Angelini, in arte Andy’s Corner, replica il suo progetto solista acustico: una sintesi di varii generi e influenze, un viaggio nella migliore musica anglo-americana, in particolare degli anni ’60 e ’70, a partire dal buon vecchio blues.
Charity Cafè, via Panisperna 68, ore 22
 
 
MERCOLEDI’ 3 APRILE
 
 
Musica/Yamanaka e Mangiaracina, doppio set al femminile

Di Chihiro Yamanaka, pianista, compositrice e produttrice di Tokyo che vive a New York, già sappiamo tutto perché viene spesso a farci visita: è una punta di diamante del jazz contemporaneo, ha una tecnica inimitabile e una scrittura che la rende unica, è stata allieva di Oscar Peterson, influenzata da Michel Petrucciani, ha suonato con tutti, da Jeff Ballard a Larry Grandier, Herbie Hancock, George Russell, Chick Corea, e stavolta presenta l’ultimo album “Utopia” con Ilaria Capalbo del Royal College Music di Stoccolma al contrabbasso e la batterista Sophie Alloway, tra le più acclamate del jazz britannico.
La pianista siciliana Sade Mangiaracina è un giovane talento del nostro jazz e presenta anche lei il suo nuovo album: è “Le mie donne”, nel quale rende omaggio alla donna attraverso una galleria di ritratti femminili che vanno da Rosa Parks a Amelia Hearheart, da Coco Chanel a Frida Kahlo, passando per il premio Nobel Aung San Suu Kyi. Con lei suonano Marco Bardoscia al contrabbasso, Gianluca Brugnano alla batteria e Ziad Trabelsi all'oud, special guest il grande sassofonista americano Greg Osby, che ha partecipato al disco.
Parco della Musica, Teatro Studio Borgna, ore 21
 
 
Cantautori/Bungaro, doppio live al Teatro Golden

E' una vita che Tony Bungaro, ovvero Antonio Calò, pugliese di Brindisi, annata 1964, cantautore e chitarrista, scrive canzoni per sé e per altri artisti, da Mia Martini a Fiorella Mannoia, Ornella Vanoni, Malika, Giusy Ferreri, Youssou N’Dour, Antonella Ruggiero, Anna Tatangelo, Nicky Nicolai, Grazia Di Michele, Massimo Ranieri e via di questo passo. L’anno scorso ha festeggiato i suoi 25 anni di carriera con “Maredentro”, un progetto e un album che raccoglie 15 dei suoi brani più significativi. Bungaro è una mosca rara nel mondo della canzone d’autore: nel 2011 aveva riscoperto i sapori dell’artigianato, dei suoni acustici di una grande orchestra e dei singoli solisti.
«Un giorno mia figlia mi disse: papà, sai che secondo me il poeta è come un tuffo al rallentatore? Aveva solo nove anni, era un’idea illuminante e fu allora che nacque l’idea di “Maredentro”. Dopo tre anni sono riuscito a mettere nel disco ogni istante di quel tuffo di cui parlava la fantasia di mia figlia», racconta Tony, che è uno che fa le cose con calma, e molto probabilmente è per questo gli vengono così bene. Con lui, alla voce e alle chitarre, suonano Antonio Fresa al pianoforte, Antonio De Luise al contrabbasso e Marco Pacassoni al vibrafono, alla batteria e alle percussioni. Apre le serate la cantautrice Ida Scarlato.
Teatro Golden, via Taranto 36, oggi e domani, ore 21
 
 
Rap/Già sold out i due concerti di Anastasio

Sono già sold our i due appuntamenti con Anastasio, ventunenne rapper da Meta di Sorrento che ha trionfato nell’edizione 2018 di X Factor e che con l’EP “La fine del mondo” (uno dei sei brani del disco è “Generale” di Francesco de Gregori) e con il singolo “Correre” (l’ha proposto all’ultimo festival di Sanremo) ha avuto un successo a dir poco notevole. Il suo show, definito un mix di hip hop, di libertà espressiva, di provocazione e di urgenza poetica, fa parte della sua prima vera tournée, il “La fine del mondo tour 2019”.  
Largo Venue, via Biordo Michelotti 2, stasera e domani, ore 22
 
 
Metal/Udo Dirkschneider in concerto all’Orion

Gli U.D.O., l’heavy metal band tedesca fondata dal vocalist e frontman Udo Dirkschneider, tornano in Italia per celebrare il “Steelfactory World Tour 2019”, che prende il nome dall’ultimo album del gruppo. Udo è stato il fondatore della band Accept nel 1976, con la quale è rimasto fino allo scioglimento avvenuto nel 1987, poi ha formato la sua band, appunto gli U.D.O., anche se ha continuato a fare apparizioni con gli Accept. Ha alle spalle 26 album e a 66 anni è sempre sul palco. Al suo fianco Audrey Smirnov alle chitarre, Fitty Wienhold al basso e Sven Dirkschneider alla batteria. Picchiano forte.
Orion Live Club, viale J.F. Kennedy 52, ore 21.30
 
 
Tango/Luciani e Kiokio, Guerrilla Tanguera al Cotton
 

L’armonicista Franco Luciano e l’argentino Raúl Kiokio (1981, da Rosario, uno dei chitarristi di tango più originali sulla scena) fanno parte del collettivo italo-argentino Guerrilla Cultural Tanguera, che promuove in senso politico, attraverso scelte che ne sostengono il pensiero, la diffusione culturale e artistica del tango come genere di rottura, come risposta popolare creativa e come poetica di resistenza marginale. Nelle loro performance il tango va oltre il prodotto di consumo legato al ballo o alla riproduzione del passato  e cerca nuove strade.
Cotton Club, via Bellinzona 2, ore 21
 
 
Jazz/Gli austriaci Shake Stew in concerto alla Casa

Per la rassegna Europa+ arrivano gli austriaci Shake Stew, un settetto che ha conquistato il pubblico con il suo mix di afro beat e jazz grooves e con l’ultimo album "Rise and Rise Again" ha costretto la critica a creare nuovi termini o definizioni per descrivere lo stile della giovane band, formata dal trombettista Mario Rom, dai sassofonisti Johnny Schleiermacher e Clemens Salesny, dai contrabbassisti Oliver Potratz e Lukas Kranzelbinder e dai batteristi e percussionisti Niki Dolp e Mathias Koch.
Casa del Jazz, viale di Porta Ardeatina 55, ore 21
 
 
Blues/Jam session al Charity Cafè

Jam session all’insegna del blues, stasera al club romano, con Libero Blues Trio: sono il vocalist e chitarrista Libero Benedetto, il bassista Dario Di Gioia e il batterista Luca Masotti. Ospiti e musicisti appassionati di blues sono invitati a intervenre.
Charity Cafè, via Panisperna 68, ore 22
 
 
GIOVEDI’ 4 APRILE
 

Rock/Guè Pequeno con “Sinatra” all’Atlantico Live

“Sinatra” è l’ultimo album del rapper Guè Pequeno, il milanese Cosimo Fini, 38 anni, e il suo “Sinatra Tour 2019” si conclude stasera a Roma. Spiega l’autore che «il titolo del disco rappresenta un esplicito omaggio a Frank Sinatra, in particolare all'iconografia del personaggio, con l'idea molto hip hop di esagerare. Sono arrivato al quinto cd e stavolta ho l’arroganza di usare il suo nome: al posto di king dico Sinatra». Inciso con diverse collaborazioni (da Noyz Narcos a Elodie, Sfera Ebbasta, Capo Plaza) il disco offre dodici brani tra i quali “Bling Bling”, singolo che è diventato disco d’oro ed è fra i brani più trasmessi dalle radio.
Definito «una grande dichiarazione di libertà, un cd diviso tra un’anima più trap e una più latina, un lavoro vario, originale, solido, al livello delle migliori produzioni internazionali», prodotto da Charlie Charles (ovvero Paolo Alberto Monachetti, ritenuto tra i principali esponenti della scena hip hop e trap italiana) “Sinatra” è diventato anche un serial tv ambientato a Napoli, un noir dove il rapper ha interpretato se stesso, con i brani del disco come colonna sonora.
Atlantico Live, viale dell'Oceano Atlantico 271d, ore 21
 
 
Hip hop/Mecna, live al Parco con “Blue Karaaoke”

Il rapper Mecna, 32 anni, pugliese di San Giovanni Rotondo, ormai milanese d’adozione, diventato popolare due anni fa con “Lungomare Paranoia” (disco inciso e realizzato fra Milano e l’Islanda), presenta live il nuovo album "Blue Karaoke", nel quale, come in tutti i dischi precedenti, parla d’amore, un amore catturato in tutte le sue sfaccettature, anche se ha una notevole energia. Nella scaletta del concerto romano non mancheranno i classici dai suoi dischi precedenti, come "Laska" e "Disco Inverno".
Parco della Musica, Sala Petrassi, ore 21
 
 
Jazz/Miles Davis, suoni e visioni di una leggenda

Per “Edu Jazz” c’è il secondo appuntamento del ciclo dedicato alla figura di Miles Davis, leggenda assoluta della storia del jazz, analizzata nel suo rapporto con l'immagine. Gli incontri, a cura di Luciano Linzi e Mario Sesti, offrono colonne sonore, biopic, documentari, apparizioni in film di ogni tipo, e hanno come ospiti speciali Massimo Nunzi e Francesco Fratini con Egidio Marchitelli (chitarra), Giulio Scarpato (contrabbasso) e Lucrezio De Seta (batteria).
Casa del Jazz, viale di Porta Ardeatina 55, ore 21
 
 
Rock/Al Cotton Club anni Cinquanta con la band dei NewTones

“Bevo solo rock’n’roll” è la serata diretta da Lalla Hop che il giovedì propone musica vintage all'insegna del rock.
Stasera si torna negli anni Cinquanta con la band dei NewTones, formazione che recupera atmosfere e emozioni della musica americana di quel decennio: romantiche ballad e scatenati rock and roll per il trio vocale che si presenta in perfetto stile con il repertorio. Le loro voci si miscelano con gli strumenti che suonano: pianoforte (Clem Bernabei), contrabbasso (Damiano Proietti) e batteria (Fabrizio Poggi). In repertorio molti pezzi noti e vere e proprie chicche che gli ascoltatori saranno lieti di conoscere, più una serie di brani inediti che sembrano uscire direttamente da un juke box dell'epoca. E’ in arrivo il loro 45 giri in vinile "Moonface".
Cotton Club, via Bellinzona 2, ore 22
 
 
Jazz/Marina Petraglia, Unusual Quartet al Charity

Per la rassegna Jazz Voice arriva il quartetto Unusual della vocalist Marisa Petraglia, formazione nata come metafora del nostro bisogno di confrontarci, scontrarci e adattarci al linguaggio della vita. Marisa, con il pianista Vittorio Solimene, il contrabbassista Aldo Compasso e il batterista Francesco Merenda, si confronta con l’essenza di ogni brano mescolando tradizione e modernità e dimostrando come la voce possa essere versatile, potente, indipendente e allo stesso tempo delicata e attenta.  
Charity Cafè, Via Panisperna, 68, ore 22
 
 
Cantautori/Il vocalist Chris Stills live al Big Mama

S’intitola “Dont’ Be Afraid”, non essere spaventato, il disco che Chris  Stills sta presentando nel suo tour. Il chitarrista, tastierista, attore e cantautore, americano di Boulder, Colorado, 44 anni, è il figlio di una vera leggenda del rock made in Usa, quello Stephen Stills oggi settantatreenne che tutti abbiamo amato (sia da solo che con David Crosby, Graham Nash e Neil Young) e della cantautrice francese Véronique Sanson. «Io sono cresciuto andando ogni estate sull'isola di Ibiza, e dopo molti anni finalmente ci sono tornato - dice. - Ero single, era estate e il disco è nato da un desiderio: la magìa di incontrare qualcuno senza aver paura. E credo di aver messo insieme una serie di canzoni decisamente piene di speranza».
Chris ha fatto il suo esordio nel 1998 con l’album “100 Year Thing”, ha lavorato nel cinema e in televisione, le sue canzoni hanno fatto da colonna sonora a diversi film e spettacoli, ha cantato “How Can You Mend a Broken Heart” dei Bee Gees nel film “I, Tonya” che ha vinto l’Oscar 2018 per la miglior attrice non protagonista, insomma si è dato da fare parecchio e con successo, e sbarca in Italia per presentare sia le nuove composizioni che quelle dei precedenti album. Al suo fianco suonano il contrabbassista Olivier Brossard e il batterista Marco Rovinelli, e prima del suo show c’è un opening act di Francesco Lucarelli & Stefano Frollano, cantautori romani da anni protagonisti di collaborazioni live e discografiche con tanti artisti della West Coast.
Big Mama, vicolo S. Francesco a Ripa 18, ore 22
 
 
Cantautori/Federico Sirianni in concerto all’Arciliuto

Il cantautore Federico Sirianni, annata 1968, genovese poi trasferito a Torino, già vincitore nel 1993 di un premio Tenco come miglior esordiente e con cinque album alle spalle, torna a Roma per proporre in concerto momenti e brani di vent’anni di musica, con una particolare attenzione alle canzoni dell'ultimo cd  "Il Santo" (l’ha inciso nel 2016 e con lui hanno  collaborato Gnu Quartet, Giua, Paolo Bonfanti e Arturo Brachetti) e a qualche nuovo brano che finirà nel suo prossimo cd. Ci sa fare e viene considerato un erede della storica scuola genovese.
Teatro Arciliuto, piazza Montevecchio 5, ore 21
 
 
Cantautori/L’americana Georgeanne Kalweit, nuovo cd a Na Cosetta

The Kalweit Project è il gruppo alla base del nuovo album della cantautrice Georgeanne Kalweit, americana del Minnesota e già voce in passato per i Delta V, The Dining Rooms, Vinicio Capossela e Calibro 35. E’ a Roma per presentare "Swiss Bikes", EP con 5 brani coprodotti dal chitarrista Giovanni Ferrario. Georgeanne da sette anni vive nella campagna pugliese, come dice lei «con la terra negli stivali e il vento nei capelli», lontana dalle sue origini e da Milano dove ha vissuto per 20 anni. Con lei suonano il chitarrista Alessandro dell'Anna, il bassista e organista Giammarco Magno e il batterista Atraz.
Na Cosetta, via Ettore Giovenale 54, ore 22
 
 
Bossa/Nova Connection all’Elegance Cafè

Un viaggio nella bossanova ispirato allo storico album che vide fianco a fianco Joao Gilberto e Stan Getz e a tutta la musica di Antonio Carlos Jobim, Vinicius De Moraes, Toquinho, Caetano Veloso, Dorival Caymmi, Joao Bosco, Marcos Valle. Lo offrono i Bossa Nova Connection, cioè il vocalist e chitarrista Giulio Verdecchia, il sassofonista Alessandro Tomei, il pianista Gabriele Manzi, il  contrabbassista Renato Gattone e il batterista Lucio Turco, ospite la vocalist Pamela D’Amico.
Elegance Cafè, via Francesco Carletti 5, ore 21.30
 
 
VENERDI’ 5 APRILE
 
 
Rap/Fedez con “Paranoia Airlines Tour” live al Palalottomatica

Fedez, ovvero il milanese Federico Leonardo Lucia, annata 1989, rapper, marito della blogger Chiara Ferragni (quella dell’acqua minerale da lei firmata e in vendita al modico prezzo di 8 euro a bottiglietta), padre da un anno del piccolo Leone Lucia, già partner musicale di J-Ax e Fabio Rovazzi (ma poi ognuno se n’è andato per i fatti suoi), superpersonaggio che tutti conoscete o magari che evitate di conoscere, arriva a Roma con il “Paranoia Airlines Tour”, ospite speciale il collega Emis Killa, che accompagnerà a suon di rime alcuni brani del concerto. La scaletta comprenderà sia i pezzi del disco (dai singoli “Prima di ogni cosa”, “Che cazzo ridi” e “Holding Out For You”) che i precedenti hit (come “Assenzio”, “L’amore eternit”, “Magnifico”, nonché “Favorisca i sentimenti”, la canzone con cui Fedez ha chiesto la mano a Chiara, che ha poi sposato nel settembre scorso a Noto).
Insomma, il tour sarà per i suoi fan un’occasione imperdibile per cantare i principali successi di Fedez e di ascoltare per la prima volta dal vivo il materiale dell’album (diventato disco di platino in una sola settimana), cioè i sedici inediti del cd. Inutile continuare a raccontarvi quello che vi aspetta, perché o lo sapete benissimo oppure avete giustamente voglia di scoprirlo da soli.
Palalottomatica, piazzale Per Luigi nervi, ore 21

 
Hip hop/Cor Veleno al Planet con “Lo spirito che suona”

«Il filo conduttore che connette tutte le immagini di questo album è la Magia. La Magia della musica, che mostra la sua forza e dalla quale, tutti, non finiamo mai di imparare»: così la band romana Cor Veleno definisce il suo album “Lo spirito che suona”, che sta presentando in un lungo tour e che stasera è a Roma. Il producer Dj Squarta e il rapper Grandi Numeri, che nel 2016 hanno perduto il terzo membro del gruppo Primo Brown (David Maria Belardi, scomparso a soli 39 anni, la notte di Capodanno 2016, per una grave malattia), un anno fa hanno cominciato a lavorare a questo disco che è dedicato appunto a lui, propone17 brani ed è il testamento di un’intera generazione di rapper.
«Eravamo pieni di sentimenti contrastanti, da una parte la voglia di far sentire ancora una volta il talento puro di Primo, dall’altra fare i conti con la sua assenza. Lo spirito che suona, nel disco, è il suo ultimo abbraccio alla musica, alla quale nella sua breve vita ha dato tantissimo. E fare vibrare di nuovo questo amore è stata la nostra stella polare, la nostra missione, ogni attimo passato in studio. Un disco doloroso ma allo stesso tempo più autentico per questo. Abbiamo messo tutto ciò che avevamo, giorno dopo giorno: tutto quello che una vita passata insieme ha lasciato impresso dentro. Il risultato di questa storia è tra le vostre mani». All’album hanno partecipato tanti amici, da Giuliano Sangiorgi a Danno, Roy Paci, Coez, Gemitaiz, Marracash, Mezzosangue, Johnny Marsiglia, MadMan, Adriano Viterbini dei Bud Spencer Blues Explosion e tanti altri, e con Squarta e Grandi Numeri nel tour c’è anche “la silenziosa ma attentissima presenza” di Mauro Belardi, il padre di Primo.
Planet, via del Commercio 36, ore 21
 
 
Soul/La Lucy Soul Band in concerto al Big Mama

"A Soul Experience" è il nuovo album nonché un percorso nella soul music alle origini a oggi, da Aretha Franklin, Stevie Wonder e Otis Redding a Lenny Kravitz, Randy Crawford, Chaka Khan, il tutto condito da blues, gospel, spiritual e funk: lo propone live la Soul Band guidata dalla vocalist Lucy Campeti nella sua rinnovata formazione, la stessa che ha realizzato il disco: Luca Iaboni alla tromba, Massimiliani Filosi al sax, Luca Giustozzi al trombone, Muzio Marcellini alle tastiere, Alfredo Bochicchio alla chitarra, Mimmo Catanzariti al basso, Stefano Marazzi alla batteria e la vocalist Anna Fondi.
Big Mama, vicolo S. Francesco a Ripa 18, ore 21
 
 
Jazz/Swing al Cotton con la Big Band di Emanuele Urso

E’ un appuntamento fisso quello del venerdì con il clarinettista e batterista Emanuele Urso: stavolta è insieme alla sua numerosa Big Band, con quattro trombe (Giuseppe De Simoni, Lorenzo Soriano, Alessandro Fumarola, Federico Colalelli), i tromboni di Alessandro Cicchirillo e Nicola Fumarola, cinque sassofoni (Emiliano Mazzenga, Stefano Matteucci, Vittorio Cuculo, Stefano Di Grigoli, Lucia Cardone), Adriano Urso al pianoforte, Sergio Piccarozzi alla chitarra, Federico Mazzola al contrabbasso, Giovanni Cicchirillo alla batteria e la vocalist Clara Simonoviez. Il repertorio è come sempre quello del jazz della Swing Era americana, periodo 1935-1945, con gli arrangiamenti originali della Fletcher Henderson Orchestra.
Cotton Club, via Bellinzona 2, ore 22.30
 
 
Jazz/The Voyager Project live al Charity

The Jazz Voyager Project, nato nel 2010, si muove attraverso raffinati arrangiamenti fra latin jazz, funky e swing e offre parecchi brani originali. I musicisti hanno collaborato con altri artisti di differenti stili e sono il pianista Danilo Gambardella, il contrabbassista Bruno Pantalone e il batterista Alessandro Picucci.
Charity Cafè, via Panisperna 68, ore 22
 
 
Jazz/Red Pellini Quintet al Gregory’s

Il venerdì al club di via Gregoriana è in palcoscenico il sassofonista Red Pellini, stavolta con il suo quintetto e un repertorio che ripropone il dixieland e il New Orleans sound, su arrangiamenti originali di Pellini. Con lui suonano Michael Supnick (tromba e voce), Alessio Magliari (piano), Oscar Cherici (contrabbasso) e Carlo Battisti (batteria).
Gregory’s, via Gregoriana 54a, ore 21
 
 
Musica/Com’è profondo il mare, omaggio a Dalla

Quattro cantautori provenienti da percorsi e strade diverse, cioè Tommaso Novi, Luca Guidi, Giulia Pratelli e Gio Mannucci, si incontrano per un tributo alle canzoni, all’ironia e alla poesia di Lucio Dalla. Hanno tutti un forte legame con la musica del cantautore bolognese, consolidato nel tempo e raccontato anche in alcuni dei loro brani, e con loro c’è  il bassista Daniele Catalucci. I quattro, ognuno a modo suo, interpretano Dalla nelle sue diverse sfumature.
Na Cosetta, via Ettore Giovenale 54, ore 22
 
 
Concerto/All’Arciliuto una notte a Parigi

Una notte con racconti e canzoni francesi tra Michel Legrand, Boris Vian, Gato Barbieri e Charles Trenet e la presentazione dell’album “Dernier Tango à Paris”: la propongono la vocalist Claudia Monteiro e il pianista Antonino Zappulla.
Teatro Arciliuto, piazza Montevecchio 5, ore 20.30
 
 
SABATO 6 APRILE
 
 
Soul/Theee for Two in concerto al San Genesio

Three 4 two, che rifà il verso al famoso standard “Tea for Two”, è il nome del quintetto che riunisce tre musicisti della scena romana, il tastierista Muzio Marcellini, il contrabbassista Mimmo Catanzariti e il batterista Stefano Parenti, e due voci storiche, quelle di Giulio Todrani, meglio noto come Alan Soul, e di Elsa Baldini, altra fedelissima della soul music. Dopo anni di concerti, tour, trasmissioni televisive, progetti discografici e live sui palchi di mezza Italia, il matrimonio artistico fra i due era inevitabile, ed è nel quadro delle iniziative del Vitala Festival.
Teatro San Genesio, via Podgora 1, ore 21.30
 
 
Cantautori/Al Parco la finale del premio Fabrizio De Andrè

E’ un bel po’ che l’edizione 2019 del Premio Fabrizio De Andrè si prepara per la finale di stasera: la rassegna, patrocinata dalla Fondazione De André e realizzata grazie al contributo di Dori Ghezzi (presidente della giuria) e di Luisa Melis (direzione artistica), presenta i finalisti. Per la sezione musica sono Apice (con il brano “Betempo”), Diego Carè (“Romeo e Giulietta La storia vera”), Fabio Varrale (“A Samìnnazzaro”), Francesco Gurino ("Tra il falso e i vero”), Franz (“Settembre”), Giovi (“Occhio non vede cuore non duole”), Giulia Pratelli (“Non ti preoccupare”), Giulia Ventisette (“Tutti zitti”), Kabo (“Pelle”), Levia (“L’elicottero e il silenzio, Confessioni di un pilota”), Lucino Nardozza (“Nota”) e Organico Ridotto (“Seme morte”).
Per la sezione poesia sono Domenico Mazzaglia, Francesco Carruba, Giuseppe Buemi, Ivan Fedeli, Luca Acquafredda, Marco Seracini, Marirosa Barbieri, Raffaele Rubino, Sergio Gallo, Simone Carella, Stefano Magro. E per la sezione pittura i finalisti sono Davide Mariano e Flavia Spagnolo. Nei prossimi giorni saranno annunciati i vincitori delle Targhe “Faber” (già “Premio alla Carriera”) e “Quelli che cantano Fabrizio” (già ”Premio per la reinterpretazione dell'opera di Fabrizio”).
Parco della Musica, Teatro Studio Borgna, ore 21
 
 
Musica/”Soul Redemption” per Marotta e Martin

Il batterista americano Jerry Marotta (già con Paul McCartney, Peter Gabriel, Paul Simon, Tears For Fears, Robert Fripp, David Sylvian, Iggy Pop, Stevie Nicks, Ani Di Franco, Tony Levin, Suzanne Vega, Cher, Elvis Costello, John Mayer, Hall & Oates, Pino Daniele e molti altri) e il chitarrista e vocalist Flav Martin (anche lui statunitense, già con  David Crosby, Tommy Emmanuel, Suzanne Vega, Al Stewart…) sono in Europa per presentare dal vivo il loro ultimo lavoro “Soul Redemption”, disco a cui hanno partecipato, tra gli altri, Tony Levin al basso e Peter Primamore alle tastiere. Con loro suona Michele Vitulli al Chapman stick e al basso elettrico.
Elegance Cafè, via Francesco Carletti 5, ore 21
 
 
Rock/Riding Sixties, Beatles contro Stones

Una performance dei Riding Sixties è una via di mezzo fra una divertente festa e una lezione-concerto. Sono due epoche che s'incontrano in una formazione sulla breccia da parecchi anni e che annovera dai “vecchi” testimoni d’epoca come Pietro Maria Tirabassi, voce e chitarra, e Enzo Civitareale, batteria e voce (nel 1970 suonava con i mitici Corvi) ai più giovani Marco Bertogna (basso e voce), Simone Rauso (chitarra e voce) e Alberto Bolli (pianoforte e voce). Stasera ripropongono un loro classico: una battaglia a tutto beat fra i migliori brani dei Beatles e dei Rolling Stones, intitolata appunto “Beatles Vs Stones”.
Big Mama, vicolo S. Francesco a Ripa 18, ore 22
 
 
Jazz/Gregory’s All Stars fra Mingus, Ellington e Monk

Il trombettista Francesco Lento, il sassofonista Sebastiano Ragusa, il pianista Andrea Rea, il contrabbassista Francesco Puglisi e il batterista Adam Pache, fra i migliori talenti del nostro jazz, formano il Gregory’s All Stars Quintet e propongono un repertorio che rende omaggio a tre figure fondamentali: Charles Mingus, Duke Ellington e Thelonious Monk, compositori che hanno influenzato intere generazioni e hanno segnato gli anni che hanno attraversato da protagonisti.
Gregory, via Gregoriana 54a, stasera e domani, ore 22
 
 
Blues/I Taxi Driver in concerto al Charity Cafè

Standard classici dei bluesman più importanti (Muddy Waters, Albert Collins, BB King…) e brani originali: è il repertorio dei Taxi Blues, ovvero il vocalist e chitarrista Angelo Auciello, il pianista e organista Emiliano Guidi, il bassista Luca Amici e il batterista Mario Damico, per una lunga blues night. Ospiti e musicisti appassionati di blues sono, come sempre, invitati a intervenre.
Charity Cafè, via Panisperna 68, ore 22
 
 
Jazz/Pascucci East Trio live alla Casa

East Trio è un progetto del sassofonista Federico Pascucci che porta nel contesto del jazz creativo l’essenza della musica zingara e del folk dei Balcani e della Turchia. Con il leader al sax tenore e al flauto ney, Mihail Ivanov al contrabbasso e Riccardo Gambatesa alla batteria, il trio propone un viaggio tra melodie tradizionali e composizioni originali, nel quale si mescolano, uniti dalla musica creativa occidentale, gli echi della gajda e della zurna provenienti dalle montagne Malesevski e i suoni ereditati dai maestri mistici ottomani Mevlevi.
Casa del Jazz, viale di Porta Ardeatina 55, ore 21
 
 
Rock/I JustLikeCure in concerto al Blackout

E’ da una dozzina d’anni che la band romana dei JustLikeCure ripropone i brani di The Cure, la band britannica che fin dal lontano 1976 suonava un ricco mix di post punk e new wave, e da allora il gruppo è rimasto fedele al suo obiettivo. Per gli appuntamenti della serie “A Night Like This” il vocalist e chitarrista Stefano Esposito, il chitarrista Andrea Moriconi, il tastierista Francesco Guarnaccia, il bassista Daniele Zampa e il batterista Matteo Moriconi propongono un repertorio vasto ed eterogeneo, sono estimatori della fase darkwave della band di Crawley e attualmente eseguono brani fino agli album dei primi anni 90 scegliendo la scaletta in base alla tipologia di locale e di pubblico e partendo da sintonie pop per poi toccare atmosfere più oscure.
Blackout, via Anagnina 3, ore 22
 
 
Jazz/Lake Jazz Orchestra, nuovo album al Cotton Club

Nata nell’ottobre 2010 da un'idea di Luca Rizzo, la Lake Jazz Orchestra viene da Bracciano (di qui il nome) e ha l’organico di una big band tradizionale. In questi anni è cresciuta molto sia da un punto di vista strettamente musicale che nell'organico. Al primo cd “Mission Impossible” uscito nel 2012 sono seguiti altri dischi e molti concerti in importanti festival del jazz, e stasera la formazione presenta il suo ultimo lavoro  intitolato “Strike up the Band”, interamente dedicato agli arrangiamenti di Sammy Nestico, leggendario americano di Pittsburgh, 95 anni compiuti il 6 febbraio, che ha cominciato una vita or sono scrivendo le partiture per la big band di Count Basie ed è uno dei più grandi arrangiatori della storia del jazz. Il progetto ha coinvolto nel disco Max Ionata, uno dei maggiori sassofonisti italiani.
L’organico vede la vocalist Daniela Bazzan, le trombe di Luca Iaboni, Enrico Martella, Giovanni Bardocci, Luca Celon e Arnaldo Granati, i tromboni di Fabrizio Vinciguerra, Alfio Spitalieri, Stan Adams e Dario Piccioni, i sassofoni di Luca Rizzo, Simona Guidoni, Federico Luison, Daniele Bonomi e Fabrizio D'Alisera, Raniero Bei al pianoforte, Cristina Perone alla chitarra, Laura Pesce Delfino al contrabbasso e Marco Rovinelli alla batteria.
Cotton Club, via Bellinzona 2, ore 22
 
 
DOMENICA 7 APRILE
 
 
Concerto/La chitarra di Marco Manusso live all’Arciliuto

“Quando si allineano le stelle” è il nuovo progetto acustico, con qualche racconto preso in prestito dallo spettacolo “Ma lei a parte la chitarra… che lavoro fa?”, proposto dal chitarrista Marco Manusso, armato di una semplice chitarra acustica. Genovese, romano d’adozione, musicista, giornalista, cantante, chitarrista e arrangiatore, Marco ha collaborato con i più importanti artisti italiani e stranieri, da Francesco De Gregori a Lucio Dalla, Ron, Mimmo Locasciulli, Gianni Morandi, Patty Pravo, Shel Shapiro, Renato Zero, Mariella Nava, Renzo Arbore, Alex Britti, Francesco Renga, fino a  Ray Charles, Bob Brozman e Tommy Emmanuel. Insegna chitarra rock-blues al Saint Louis College of Music e nel live usa varie chitarre acustiche per raccontare il suo percorso sonoro. Con il supporto del contrabbassista Alex Lofoco, romano e londinese d’adozione, propone una serie di brani che faranno parte del suo prossimo album, in uscita nel 2019.
Teatro Arciliuto, piazza Montevecchio 5, ore 21
 
 
Rock/The Kolors in concerto al Largo Venue

The Kolors vengono da Napoli, hanno cominciato nel 2010 suonando in un locale di Milano, cinque anni dopo hanno vinto "Amici" di Maria De Filippi, hanno tre album alle spalle (l’ultimo è “You”, del 2017, e tutti, come i varii singoli, sono vendutissimi), sono sopravvissuti all’ultimo Sanremo, sono da sempre in tre, ovvero il vocalist Antonio Stash Fiordispino (chitarra, basso, pianoforte, sintetizzatore, percussioni), Daniele Mona (sintetizzatore, talk box, basso, percussioni) e il batterista e percussionista Alex Fiordispino, trentenni o anche meno, e offrono un cocktail di pop, rock e funk. The Kolors hanno vinto parecchi premi, e la loro abilità è mescolare nelle dosi giuste rock e elettronica, sapori diversi ma ben bilanciati. Sono riusciti in un’impresa spesso difficile per le band più giovani: far crescere e mantenere attuale il loro sound anno dopo anno, il tutto con un mix di psichedelia, punk, sapori anni ’80, un po’ di funk, electropop e altre sonorità che si tengono a braccetto.
Largo Venue, via Biordo Michelotto 2, ore 22
 
 
Jazz/I Sax Maniacs in concerto all’Elegance

Un trio di saxofoni a basso impatto ambientale: così si definiscono i Sax Maniacs, cioè Peppe D’Argenzio al sax alto, Gianni D’Argenzio al sax tenore e Gianni Taglialatela al sax baritono, che con Luciano De Fortuna alle percussioni offrono il loro cocktail di jazz, pop, rock e funky blues, spaziando da “Well you Needn't” di Thelonious Monk a “Lady Madonna” dei Beatles passando per “Don’t Worry Be Happy” di Bobby Mc Ferrin. Sulla breccia dal 1990, hanno partecipato a tanti festival italiani e europei, recentemente alla maratone del Jazz italiano per le Terre del Sisma a L’Aquila, e tutti e tre si muovono in diversi stili oltre che nel jazz. La loro tecnica è quella degli “head arrangements”, come li chiamano gli americani: arrangiamenti per lo più creati insieme o partendo da piccoli spunti organizzati e mandati a memoria. Insomma, musica tramandata oralmente che garantisce spontaneità, imprevisto e rischio, oltre che sorpresa, creando intrecci sonori sostenuti dalle percussioni per la ricerca di un groove ancora più interessante.
Elegance Cafè, via Francesco Carletti 5, ire 21.30

 
Jazz/Al Cotton le band della Mississippi Music School

La romana Mississippi Music School, che insegna musica da un quarto di secolo ed è diretta da Alessandro Crispolti e Alessandro Filindeu, porta le sue band al club di via Bellinzona: sono la Mississippi Big Band diretta da Stefano Rossi e i laboratori di musica d’insieme guidati da Crispolti e Filindeu.
Cotton Club, via Bellinzona 2, ore 21
 
 
Cantautori/Sarah Stride, nuovo disco a Na Cosetta

Il rock e l’elettronica più industrial fanno da tappeto alla voce di Sarah Stride, il cui timbro riporta alla memoria le grandi interpreti degli anni ’60, da Mina a Ornella Vanoni e Nada, e la Bertè degli anni ’80. La cantautrice presenta l’album “Prima Che Gli Assassini”, con sei brani inediti e un omaggio a Franco Battiato.
Na Cosetta, via Ettore Giovenale 54, ore 21
 
 
 
© RIPRODUZIONE RISERVATA