Emma, sogno e realtà: «Io e Berté come figlia e madre». Il singolo, il tour e la raccolta: «Il premio in carriera? L’amicizia di Battiato»

Emma, sogno e realtà: «Io e Berté come figlia e madre». Il singolo, il tour e la raccolta:«Il premio in carriera? L’amicizia di Battiato»
Emma, sogno e realtà: «Io e Berté come figlia e madre». Il singolo, il tour e la raccolta:«Il premio in carriera? L’amicizia di Battiato»
di Totò Rizzo
2 Minuti di Lettura
Venerdì 4 Giugno 2021, 08:44 - Ultimo aggiornamento: 12:56

Ieri era il 3 giugno ma per Emma – partita da Lignano Sabbiadoro con la data zero del tour “Fortuna Live 2021” – era come fosse il Primo Maggio, festa dei lavoratori. «Perché questo show era stato pensato come una grande produzione e tale è rimasto: nessuno di quelli che mi accompagnano da anni è stato lasciato a casa senza lavoro».

Il debutto domenica all’Arena di Verona (replica lunedì) uno show lungo 37 canzoni (trasmesso in esclusiva e gratuitamente in streaming dal 15 giugno in prima serata sulla piattaforma ITsART, basta registrarsi al sito https://www.itsart.tv/it/). Ma nel carnet di Emma, oggi, l’uscita del singolo “Che sogno incredibile” (cantato con Loredana Bertè) e il 25 quella della raccolta “Best of me” (21 brani riarrangiati per celebrare i primi dieci anni di carriera).

 

Ripartenza in quarta, Emma.

«Una grande emozione, c’era un silenzio quasi sacro, alle prove. Certo, lo spettacolo è stato ripensato: niente diavolerie tecnologiche, solo la band e i danzatori con le coreografie di Macia Del Prete.

Ballo anch’io, sono sempre stata molto fisica, sul palco. Un training intenso. Sono pure dimagrita. Ho deciso: prossimo step, la danza».

Tra gli ospiti, in Arena, Loredana Bertè.

«Con lei un rapporto madre-figlia, viscerale. Quando cantiamo vicine e lei apre la bocca io mi sento piccola di fronte a questa icona, duettare nel singolo è un’altra medaglia che mi sono appuntata sul petto».

Con Dardust, nello show, un omaggio a Franco Battiato.

«È stato un dolore forte. Mi telefonava, all’improvviso: “E allora? Che fai di bello?”. Quando andavo a trovarlo in Sicilia, mi svegliava alle quattro e mezzo del mattino e mi portava il caffè. “Maestro, ma è l’alba…”. E lui. “Dai, che è un’alba bellissima e adesso si va al mare”. Fiera della sua stima e della sua amicizia perché per molti sono ancora “quella di Amici”».

Ancora soggezione dei pregiudizi?

«Mi hanno ferita ma sono testarda, coerente, e per questo ho subìto critiche spesso feroci, ma alla fine essere sincera, fedele a me stessa, abbracciare battaglie in prima linea, mettendoci la faccia, mi ha fatto capire d’aver costruito qualcosa di buono: sono sempre andata dritta per la mia strada anche quando mi assaliva il dubbio di fare una cazzata. Chi mi ama, mi ama anche per questo».

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