Elisa canta per i bambini della Siria, il video nel Colosseo deserto è commovente: «Sono passati 10 anni, non li dimenticate»

Elisa canta per i bambini della Siria, il video nel Colosseo deserto è commovente: «Sono passati 10 anni, non li dimenticate»
Elisa canta per i bambini della Siria, il video nel Colosseo deserto è commovente: «Sono passati 10 anni, non li dimenticate»
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Lunedì 15 Marzo 2021, 14:39

La voce di Elisa risuona nel Colosseo vuoto e deserto a dieci anni dall'inizio del conflitto in Siria, una vera e propria tragedia umanitaria che si ripercuote anche sui bambini. Save the Children diffonde un video commovente dell'esibizione della famosa cantante friulana per chiedere di non girare lo sguardo dall'altra parte. Elisa, ambasciatrice dell’Organizzazione, è al fianco di Save the Children sulle note del brano "Promettimi" con l'obiettivo di tenere alta l'attenzione sulle piccole vittime e sulle conseguenze del conflitto.

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Solo nel 2020 sono stati 1.454 i bambini uccisi o rimasti feriti, mentre più di 2 milioni sono i minori rimasti senza scuola; oltre 6 milioni quelli che rischiano la fame. Uno scenario aggravato dalla pandemia. Ha partecipato all'evento al Colosseo anche una giovane attrice di 11 anni, Cristina Magnotti, che si è fatta portavoce del grido di aiuto dei bambini siriani attraverso un monologo toccante. 

La scelta del Colosseo non è casuale. L'assenza di spettatori sugli spalti rappresenta il disinteresse dell'opinione pubblica. Un vuoto che dura da 10 anni, evidenziato dalla musica di Elisa, che unisce la propria voce a quella di Save the Children – l’Organizzazione internazionale che da oltre 100 anni lotta per salvare i bambini a rischio e garantire loro un futuro – per accendere i riflettori sulla guerra dimenticata sui bambini della Siria. 

Un Paese in cui, solo nel 2020, 1.454 bambini sono stati uccisi o sono rimasti gravemente feriti. Dove ancora oggi, a 10 anni dall’inizio delle ostilità, più di 2 milioni di bambini non possono studiare e andare a scuola e altri 1,3 milioni sono a forte rischio di perdere l’istruzione; dove l’80% della popolazione vive sotto la soglia di povertà e 6,2 milioni di minori rischiano di soffrire la fame perché le loro famiglie non possono permettersi di farli mangiare tutti i giorni. Bambine e bambini che in Siria da dieci anni ormai non conoscono altro che guerra, violenze e distruzione: 157 gli attacchi armati contro le scuole registrati in un solo anno e in quasi 1 famiglia siriana su 3 i figli mostrano evidenti segnali di stress psicosociale.

Bambini la cui vita è ancora più a rischio oggi, con la diffusione della pandemia Covid 19, in un contesto in cui anche i più basilari servizi sanitari vengono negati: basti pensare che nel nord ovest del paese, da marzo 2020 a gennaio 2021, nonostante l’aumento dei contagi, sono arrivati solo quattro respiratori aggiuntivi e predisposti 64 posti in terapia intensiva in più, portando così il totale a 157 respiratori e 212 letti.

Bambini siriani come Lara che fa simbolicamente il suo ingresso nel deserto del Colosseo grazie al monologo interpretato da Cristina Magnotti, giovane attrice di 11 anni. Un monologo scritto dall’autrice Simona Angioni, tratto da una storia vera, che racconta la storia di una bambina con una valigia rattoppata in cui ha chiuso i suoi giocattoli e, metaforicamente, la sua infanzia. E che implora attenzione davanti alla mancanza di interesse e a un’assenza ingiustificabile, quella del mondo e dell’opinione pubblica davanti alla tragedia siriana. È proprio al mondo, che Elisa si è rivolta eseguendo alcuni suoi brani, tra cui “Promettimi” che la cantautrice ha scritto per il suo secondo figlio e che ha voluto dedicare a Save the Children per affermare il suo impegno perché nessun bambino al mondo venga più lasciato indietro – per esortare la comunità internazionale a porre fine alle atrocità che stanno vivendo i bambini siriani. 

«Come Ambasciatrice di Save the Children, sento dentro, fortissimo, il dovere morale di fare la mia parte perché i bambini vittime del conflitto in Siria non siano più dimenticati, così come ogni altro bambino che vive in un contesto di guerra. È fondamentale che si parli di quello che stanno passando e delle conseguenze indicibili che stanno subendo sulla loro vita, sul loro futuro. Cantando, ho immaginato davanti a me i volti dei bambini e delle bambine che non chiedono altro che di poter vivere e crescere sereni, senza più guerra, come ogni bambino al mondo dovrebbe fare. I bambini sono prima di tutto bambini e la loro vita non dovrebbe essere fatta di queste crudeltà inaudite. È per questo che insieme a Save the Children chiedo una promessa alla comunità internazionale: quella di adoperarsi in ogni modo perché questa guerra orribile finisca prestissimo e i bambini della Siria non vengano mai più ignorati da un mondo indifferente», ha dichiarato Elisa. L’evento sarà trasmesso sui social di Save the Children ed Elisa il 15 marzo alle ore 18.

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