C'è la nostalgia per il passato, ma anche la maturità e le consapevolezze del presente. "Nostralgia", nei negozi dal 16 aprile, è il manifesto post-sanremese dei Coma Cose, che tornano con un nuovo disco a due anni da "Hype Aura". Al Festival 2021 il duo composto da Fausto Lama (vero nome Fausto Zanardelli, 42 anni) e California (Francesca Mesiano, 30) ha ottenuto con "Fiamme negli occhi" quella consacrazione nazionalpopolare che mancava al progetto, un ibrido tra cantautorato in salsa indie e hip hop: a meno di un mese dalla fine della kermesse, si sono portati a casa un Disco d'oro per l'equivalente di 35 mila copie vendute, tra download e streams sulle piattaforme (è il terzo della loro carriera fino ad oggi, dopo quelli per "Post concerto" e "Mancarsi").
Nelle sette canzoni del nuovo disco i Coma Cose raccontano come ci si sente ad essere considerati qualcosa di più che un semplice fenomeno da tenere d'occhio. «È un album che rappresenta per noi un momento di passaggio. In 'Hype Aura' raccontavamo il nostro incontro. Qui raccontiamo la nostra quotidianità: quella di una coppia adulta che usa il passato come leva per descrivere il presente», dicono Fausto Lama e California. Si conobbero nel 2017 dietro al bancone di un negozio in corso di Porta Ticinese a Milano nel quale lavoravano entrambi come commessi, vendendo zaini, borse e accessori. Facevano musica nel tempo libero, il primo come cantautore e l'altra come dj. Si licenziarono per inseguire la loro passione. Rischiando. I margini per svoltare c'erano, con la scena indie che - complici le piattaforme di streaming e il passaparola virtuale - aveva già lanciato svariati personaggi, passati dalle demo autoprodotte in casa ai palasport. "Anima lattina", "French fries", "Pakistan", l'Ep "Inverno ticinese", i tanti concerti sui palchi dei club e dei centri sociali. Poi la hit, "Mancarsi", finita pure nella colonna sonora della serie Netflix "Summertime". Fino alla chiamata di Amadeus, arrivata lo scorso autunno: «Sanremo è stata una deviazione di percorso. E con questo non vogliamo sminuire il Festival, ma semplicemente spiegare come sono andate le cose. La canzone l'avevamo già scritta. Quando ci hanno detto che da parte della direzione artistica c'era dell'interesse, l'abbiamo mandata ad Amadeus. E gli è piaciuta - dice il duo - il Festival non lo abbiamo cercato spasmodicamente, con l'idea di cambiare gli equilibri o cercare qualcosa di diverso rispetto al nostro percorso».
Coma Cose, testo e significato di "Fiamme negli occhi": la canzone di Sanremo 2021
Sul palco dell'Ariston i Coma Cose non si sono snaturati: «La tv era per noi un mondo totalmente sconosciuto, un'incognita tutta da affrontare. È stato divertente, anche se la sensazione è stata quella di aver partecipato a una trasmissione televisiva quasi registrata.