Arisa Ero(s) Romantica, tra dance e pop: «Mi sento porno, non maschero più il mio corpo»

Arisa Ero(s) Romantica, tra dance e pop: «Mi sento porno, non maschero più il mio corpo»
di Ferruccio Gattuso
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Martedì 23 Novembre 2021, 05:01 - Ultimo aggiornamento: 24 Novembre, 14:30

Due volti, un corpo, due sound. Arisa si ripresenta così in occasione dell'uscita, il 26 novembre, del suo nuovo album Ero romantica. Su un lato del disco appare in bianco e nero e carnale, sull'altro il suo volto sogna romanticamente a occhi chiusi, in toni di rosa. Quanto alle sonorità che marchiano gli undici brani della tracklist inedita, una prima parte si colora di dance ed elettronica, ritmo e sensualità (in canzoni come Psycho, Agua de Coco, Maddalena), un'altra di melodie pop dove la sua voce si allunga e sfrutta appieno la perfetta intonazione, come in Cuore e Ortica («il mio primo brano in napoletano, una lingua perfetta per la musica e per veicolare concetti diretti, che userò sempre più spesso»).


Giunta al suo settimo disco, Arisa per la prima volta è impegnata come interprete, compositrice e produttrice indipendente, come a dire che, da donna ormai fatta e finita, le imprese non la spaventano di certo.

Sa raccontarsi, e sa mostrarsi. Difatti, la cantante lucana entra in scena a Milano in abito attillato nero e evita troppi dribbling: «Un tempo vivevo in modo complicato la mia procacità dice Ora a trentanove anni penso che mi manca ancora non molto tempo per dimostrarmi fisicamente attraente. Quando esordii a Sanremo con Sincerità cercavo di mascherare il mio corpo. Per non dire da piccola: a nove anni, già sviluppata, nelle foto di classe mi mettevo vicino alle maestre, perché accanto alle mie compagne sarei sembrata la loro zia».

 

Ecco spiegata la doppia anima dell'album dove il titolo sfrutta un gioco di parole: «Ero Romantica nasconde nella prima parola il riferimento all'erotismo rivela la cantante Inizialmente volevo intitolarlo Porno Romantica ma, in un paese come l'Italia, avrei avuto problemi a far passare il disco. Tanto più che dovevo andare a Ballando con le stelle: non era il caso». E a proposito del talent di ballo di casa Rai, il bacio galeotto in diretta col danzatore Vito Coppola fa ancora rumore: «Chi mi segue con attenzione sa che esiste una sola Arisa - spiega - Non esiste un personaggio tv e un'artista. Sono sempre stata così: ho bisogno di sentirmi viva, di dare un bacio in tv senza chiedermi troppo cosa significhi e di lavorare sodo a un album, perché se faccio poco poi finisco in depressione, mi metto a mangiare troppo e mi taglio i capelli».


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