Diodato vince anche in classifica: “Fai rumore" domina lo streaming. Conferme per Pinguini e Gabbani

Diodato vincitore del Festival di Sanremo
Diodato vincitore del Festival di Sanremo
di Claudio Fabretti
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Venerdì 14 Febbraio 2020, 08:33 - Ultimo aggiornamento: 09:41

Diodato vince ancora. Come per Mahmood l’anno scorso, il verdetto dell’Ariston trova piena rispondenza anche nelle classifiche. Sembra finito, insomma, il tempo di quei vecchi Festival in cui a imporsi erano simpatici carneadi come Mino Vergnaghi, Tiziana Rivale o i Jalisse, e le hit parade decretavano poi i veri vincitori. In attesa dei dati ufficiali sulle vendite, la canzone trionfatrice della edizione n. 70, Fai rumore, domina tutte le principali piattaforme di streaming: Spotify, iTunes, YouTube, staccando nettamente la concorrenza sanremese. 

Ma un’ulteriore conferma per i verdetti finali dell’Ariston giunge anche dalle posizioni successive: gli altri due componenti del podio - Francesco Gabbani e Pinguini Tattici Nucleari - sono infatti costantemente presenti nelle Top 5 delle piattaforme streaming. E se la band indie pop di Ringo Starr agguanta perfino un prestigioso secondo posto su Spotify, il baffuto interprete di Viceversa si gode il momentaneo primato nella classifica Bestseller di Amazon Music.

Per il resto, si affacciano ai vertici delle classifiche altri nomi sanremesi di cui si era capito l’impatto commerciale fin dal primo momento, a partire dalla svampitissima Elettra Lamborghini di Musica (e il resto scompare) che dopo le critiche di rito - prevedibili quasi come il “fuori di seno” andato in scena in finale - porta a casa ancora una volta la pagnotta, piazzandosi al 2° posto di YouTube e al n.4 di Spotify. Bene anche Elodie (quarta su YouTube), Le Vibrazioni (quinte su iTunes e terze su Amazon) e quell’Achille Lauro che, ogni giorno di più, si conferma il vero fattore-marketing del Festival, con i suoi trucchi e i suoi travestimenti ad arte. Un’operazione che oltre a essergli valsa il primato assoluto in termini social, lo sta trascinando anche in vetta alle classifiche (terzo posto sia su Spotify sia su iTunes). Insomma, se Diodato si conferma vincitore a tutti gli effetti, lo Ziggy Stardust della Serpentara si candida - come già successo l’anno scorso con Rolls Royce - a quel titolo di “vincitore morale”, che spesso vale anche di più. Me ne frego può quindi diventare anche una valida risposta a tutti i suoi accaniti detrattori. Come, del resto, per Amadeus: oltre agli ottimi risultati di audience, è riuscito anche a mandare in vetta alle classifiche i brani di Sanremo spedendo, per una volta, nelle retrovie - anzi, un passo indietro - rapper e trapper. Mica poco.

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