I Sud Sound System: «“Lu rusciu de lu mare” usata per un brano che inneggia alla mafia». La Notte della Taranta si rivolge alla Procura

I Sud Sound System: «“Lu rusciu de lu mare” usata per un brano che inneggia alla mafia». La Notte della Taranta si rivolge alla Procura
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Domenica 24 Gennaio 2021, 15:00 - Ultimo aggiornamento: 26 Gennaio, 12:32

La musica del celeberrimo brano della tradizione salentina, “Lu rusciu de lu mare” e un brano che inneggia ai latitanti, ai mafiosi. E' accaduto proprio questo: l'autrice del brano, Teresa Merante, lo ha anche condiviso su youtube, scatenando l'indignazione dei Sud Sound System e del web, che chiede la rimozione della canzone dalla rete. 

«Abbiamo appreso con dolore e rammarico che esiste un brano intitolato ‘U latitanti’ di Teresa Merante che inneggia ai latitanti di mafia e che questo brano usa la melodia de “Lu rusciu de lu mare” una tra le più belle canzoni che la cultura salentina abbia espresso, ormai famosa in tutto il mondo e che in molti riteniamo essere l’inno del Salento. Noi Sud Sound System - scrive la band - con questo comunicato esprimiamo la nostra rabbia contro chi ha usato in modo indegno e incivile una delle melodie a cui siamo legati! (...) Riteniamo che utilizzare un brano del genere per esaltare figure abbiette come quelle dei mafiosi sia uno sfregio per la nostra cultura e per chi ha dato la vita per difendere i valori della giustizia e della libertà. Anche se “Lu rusciu de lu mare”è una canzone popolare i cui diritti d’autore sono di pubblico dominio e pertanto utilizzabile da tutti - proseguono - rinnoviamo il nostro sdegno nell’averlo abusato per appoggiare la mafia, un’organizzazione che da 160 anni opera per distruggere la nostra terra mostrandola al mondo come teatro di crimini efferati e prostrandola all’arretratezza e alla corruzione.

Il sacrificio di chi è morto per difendere la nostra terra non merita un insulto così miserabile». Il gruppo chiude il lungo post con un appello ai salentini, perché «si uniscano al nostro sdegno contro questo brano che infanga la nostra cultura».

Intanto, a stretto giro, la Fondazione "La Notte della Taranta" ha annunciato sulla sua pagina Facebook la presentazione di un esposto alla magistratura. «Con immediatezza - scrive - incaricheremo un avvocato penalista al fine di presentare un esposto alla magistratura per accertare eventuali reati commessi e al tempo per esprimere la totale lontananza della nostra musica popolare da certe pratiche criminali».

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