Loredana Lecciso: «La mia Maddalena. In punta di piedi»

Loredana Lecciso: «La mia Maddalena. In punta di piedi»
di Eraldo MARTUCCI
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Giovedì 29 Marzo 2018, 19:12 - Ultimo aggiornamento: 19:24

Un’insolita coppia è quella che domani e dopodomani si troverà insieme sul palco del Teatro Apollo di Lecce: da una parte Luciana Savignano, icona della danza italiana nel mondo, e dall’altra la showgirl Loredana Lecciso, che sugli altari della cronaca ritorna per la sua antica passione e non per le note vicende sentimentali e familiari legate ad Al Bano.
“Deus ex machina” il coreografo e regista Fredy Franzutti, che per il debutto della nuova produzione del Balletto del Sud “Le ultime parole di Cristo”, spettacolo in un atto sull’oratorio di Saverio Mercadante, ha affidato il ruolo di Maria madre di Cristo alla Savignano e quello della Maddalena alla Lecciso.
Loredana, questo spettacolo arriva in un periodo particolare, dopo una vera e proprio bufera di gossip. Possiamo ritenerlo un momento di rinascita?
«Lo sto vivendo come un momento positivo, sicuramente è una bellissima parentesi di freschezza che mi sta donando tanta serenità, grinta ed energie inaspettate. C’è un’atmosfera coinvolgente: è come essere catapultati in un mondo diverso, che non è il tuo, nel quale però sei contemporaneamente spettatrice ed “attrice”».
Come è nato l’incontro con Franzutti?
«In maniera inaspettata. Premetto che ho sempre apprezzato il suo modo di fare arte. Poi alcuni mesi fa il maestro Franzutti mi chiamò per propormi di partecipare a questo spettacolo. Mi ha un po’ stupita questa richiesta, e ovviamente lusingata, e dopo un paio di giorni di riflessione ho accettato con grande felicità. E poi entrare da protagonista al Teatro Apollo mi dà una gioia immensa. Per noi leccesi quel teatro rappresenta un vero simbolo».
Lei ha avuto varie esperienze in tv, ma la danza continua a strizzarle l’occhio...
«Mi sono divertita in passato a fare “ballettini” con mia sorella gemella Raffaella. Questo è un momento più artistico e con ben altro contenuto. Sono due cose totalmente diverse. Il mio ruolo è una sorta di cammeo, una partecipazione. Credo che Fredy Franzutti sia riuscito a tirare fuori il massimo di quello che potevo dare, ottenendo ciò che voleva. Certamente non sono una ballerina, ma sono felice anch’io del risultato. E poi stare accanto ad una leggenda della danza come Luciana Savignano e a dei ballerini di così grande talento mi dà un’emozione immensa».
Cosa si aspetta come accoglienza per questo suo debutto?
«Trovo che tutto parta dalla mente, e quindi ho vissuto questa avventura a 360 gradi e la reputo un bel regalo. Se anche una sola persona dovesse apprezzare il mio lavoro sarei felicissima perché ho partecipato a questa esperienza con impegno ed entusiasmo».

 

Con cosa le piacerebbe confrontarsi adesso, dal punto di vista artistico?
«Il teatro è un mondo affascinante, e qualche anno fa ho ricevuto delle proposte a cui non ho dato seguito perché i bambini erano più piccoli. Proprio un mese fa ne parlavo con Sandro Mayer, che ha espresso il desiderio di scrivere per me un soggetto teatrale…chissà! C’è però anche un’altra bellissima novità, al momento in fase progettuale per Mediaset. È un programma scritto da Salvatore De Pasquale, in arte Depsa, autore tra l’altro di “Champagne”. Spero possa andare in porto!»
Tornando sul personale, tutti si chiedono se sia tornato il sereno nella sua vita e come va il suo rapporto con Al Bano. Si sente di dare una risposta?
«Diciamo che ci sono stati tempi più felici ma anche peggiori. Questo lo reputo un momento di grande ricerca di serenità, e qualcosa ne sta uscendo sicuramente fuori. Posso solo dire che voglio molto bene ad Al Bano, è tra le persone più importanti della mia vita assieme ovviamente ad i miei figli: Albano jr, che ha 15 anni, Jasmine, che ne ha 16, e poi la grande Brigitta, 24 anni, che avevo già avuto prima di incontrare Al Bano»
Ci saranno domani sera?
«Spero che possano venire ma non voglio che si sentano costretti a farlo».

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