Decamerino, il nuovo libro di Gigi Proietti
sarà presentato mercoledì

Cronache ad alto tasso di romanità, ricordi, aneddoti e sonetti, per tratteggiare, da un punto di vista privilegiato, un appassionato affresco del mondo del teatro, ma non solo. Gigi Proietti presenta Decamerino. Novelle dietro le quinte (Rizzoli), suo ultimo lavoro come scrittore, che riecheggia il Decamerone di Boccaccio, ma rievoca soprattutto i camerini dell'attore. Pensieri arruffati, atti unici, odori, abitudini e altre piccole ossessioni dietro il sipario, note scritte tra un cambio d'abito e una aggiustata al trucco.


«Non si può proprio definire un libro autobiografico, anche se sono io in prima persona che parlo» ha spiegato il mattatore che il 3 febbraio sarà di nuovo al Parco della Musica con un'altra replica straordinaria dello show Cavalli di battaglia, un excursus del meglio dei suoi cinquant'anni di carriera (biglietti in vendita da oggi su Ticketone.it). Tra i protagonisti del libro, invece, il personaggio di Giubbileo, un barbone affabulatore, nato cinque anni prima del Giubileo del 2000 per parlare dei bisognosi.

Nelle pagine si snodano ricordi privati, come un furto subito e altri legati alla cronaca romana. Si ricordano i grandi del teatro, come Petrolini, Flaiano e Eduardo De Filippo, c'è un aneddoto legato a Goffredo Petrassi. E ci sono tanti sonetti, sui Papi, sul Giubileo, su Marino, su Mafia Capitale e sulla monnezza, e i suoi cavalli di battaglia, come la canzone francese Ne me quitte pas trasformata in Nun me rompe er ca'. E poi si parla di Roma, che in fondo è la sintesi di tutto.