A Lecce l'omaggio al cinema ucraino

A Lecce l'omaggio al cinema ucraino
di Claudia PRESICCE
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Mercoledì 2 Novembre 2022, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 08:13

La cultura che travalica la Storia, l’arte che racconta il presente senza confini e senza belligeranze: “occorre disarmare il cuore per sostenere la causa della fraternità e della pace” ha detto ieri Papa Francesco. Ed è notizia di ieri l’intento di ospitare a Lecce, al Festival del Cinema Europeo, protagonisti, attori e registi del Molodist International Film Festival ucraino, per una possibilità di incontro e di comunicazione con un universo poco considerato e studiato in Italia. C’è sempre spazio per l’alba di una nuova narrazione di pace che possa passare da opere di pensiero e di cultura, sorvolare la politica, dimostrando che ci sono sempre soluzioni pacifiche possibili. Quindi la XXIII edizione del Festival del Cinema Europeo in programma al Multisala Massimo di Lecce dal 12 al 19 novembre, dedicherà un omaggio al cinema ucraino.

Cinque film, incontri con registi e interpreti

Saranno cinque le pellicole presentate e, come per gli altri eventi, si prevedono incontri con registi e interpreti, e con il direttore del Molodist, Andriy Khalpakhchi. L’appuntamento con questa sezione festivaliera è previsto soprattutto per il 18 novembre: “Cinema Europeo per l’Ucraina” vedrà gli interventi dei registi Solomiia Tomashchuk, Andriy Kokura, Maryan Bushan, l’attrice Anastasia Karpenko, la produttrice Olga Matat, il direttore Andriy Khalpakhchi. «Ci sembra doveroso esprimere sostegno e vicinanza all’Ucraina – ha detto Alberto La Monica, direttore artistico e organizzatore da sempre del Festival del Cinema Europeo – riteniamo molto importante il contributo che può dare il cinema europeo per promuovere giusti valori di pace e solidarietà tra le nazioni, il processo di integrazione europea e una rinnovata cultura dei diritti umani. Siamo felici di collaborare con il Molodist, presentando alcuni film del loro concorso nazionale».
E dall’altra parte, rispondono: «Il Molodist Film Festival è grato al Festival del Cinema Europeo, e personalmente ad Alberto La Monica – ha detto il direttore Andriy Khalpakhchi – per l’opportunità di presentare un focus sul cinema ucraino contemporaneo».

Ecco i film in rassegna

Ma veniamo ai film in programma. Il primo sarà “Between Us” di Solomiia Tomashcuk, thriller psicologico per un’anteprima italiana di un’opera prima. Racconta di una strana e tragica amicizia tra due donne. L’altra pellicola è “Luxembourg, Luxembourg” di Antonio Lukich già premiato nel 2021 come “Merited Artist of Ukraina” e presentato quest’anno a Venezia nella sezione “Orizzonti. È la storia di un viaggio per il Lussemburgo, figli che vanno a trovare il vecchio padre malato che è molto cambiato. Ancora, “Pokut” è un’altra anteprima italiana e opera prima di Andrii Kokura, famoso pattinatore diciannovenne, film già premiato al Molodist Film Festival. È un dramma di formazione, storia di una ragazza che ha perso la mamma e cerca un contatto con il padre. “Rhino” è invece il terzo lungometraggio di Oleh Sentsov, un duro ritratto di un giovane violento delle periferie ucraine negli anni Novanta. Poi c’è “Snipers. The White Raven” di Maryan Bushan, altra anteprima italiana, che racconta un insegnante di fisica ucraino pacifista che vive in un rifugio ecologico, e medita vendetta per eventi tragici avvenuti in Donbas del 2013. Invece è in concorso per l’Ulivo d’Oro “How is Katia?” di Christina Tynkevych, un’anteprima italiana che vedrà a Lecce l’attrice protagonista Anastasia Karpenko e la produttice Olga Matat.

Al centro la drammatica storia di donna.

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