Le Iene, 'Jolen Branko' e il furto di identità. Selvaggia Lucarelli: «Ecco audio e video, qualcuno mente»

Le Iene, 'Jolen Branko' e il furto di identità. Selvaggia Lucarelli: «Ecco audio e video, qualcuno mente»
Le Iene, 'Jolen Branko' e il furto di identità. Selvaggia Lucarelli: «Ecco audio e video, qualcuno mente»
di Domenico Zurlo
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Venerdì 27 Aprile 2018, 17:12 - Ultimo aggiornamento: 7 Giugno, 15:20

La settimana scorsa Le Iene hanno parlato di un caso assurdo di furto di identità. Una decina di ragazze in tutta Italia, infatti, erano state contattate sui social da un fantomatico uomo con cui avevano iniziato una relazione a distanza, senza mai vedersi: l'anomalia, però, è che non si trattava di una truffa per estorcere denaro alle ragazze, ma in tutti i casi, le stesse ricevevano diversi regali anche costosi senza riuscire mai ad incontrare il misterioso spasimante.

Ragazze innamorate di un uomo inesistente grazie al furto d'identità: il caso a Le iene

Jolen Branko, questo il nome dell'account Facebook aveva un profilo decisamente credibile, pieno di foto. Peccato che quelle immagini fossero state rubate al legittimo proprietario, un ragazzo di nome Giuliano Raucci. «Un bel ragazzo, tatuato, molto sensibile e gentile» - raccontavano le ragazze - «Era molto attento e dolce, passavamo ore al telefono. Sapeva benissimo tutto quello che una donna vorrebbe sentirsi dire, innamorarsi è stato facile». Jolen conquistava la fiducia delle ragazze raccontando una serie di tragici eventi in famiglia: un modo per dimostrare empatia verso di loro.

Alcune di queste ragazze, separate e con figli, lo avevano fatto diventare un membro della famiglia a cui anche i parenti si erano affezionati. Ma quando, dopo mesi di relazione a distanza, chiedevano un incontro, Jolen accampava sempre scuse tragiche. Le Iene contattano dunque Giuliano, che rivela chi c'era dietro il profilo di Jolen: Angelica, una ragazza cliente del suo negozio. E lei confessa di averlo fatto (con tanto di telefonate e audio con "voce robotica" perché utilizzava una app per camuffare la sua voce femminile trasformandola in voce maschile) perché insoddisfatta della propria vita e attratta, in modo assolutamente platonico, da altre donne. Ma era stato davvero tutto risolto?
 


TUTTO RISOLTO? MACCHÉ Per Selvaggia Lucarelli, che ha indagato sulla faccenda parlandone in un lungo post su Facebook - corredato con un audio e un video - non è andata proprio così: Le Iene, secondo la giornalista, non sono andate fino in fondo in quella che è una faccenda spinosa e misteriosa. «Risolto un corno - scrive Selvaggia - A parte che la voce modificata dalle app è robotica e metallica per cui pare già surreale che le ragazze abbiano parlato per anni con la voce del casello autostradale, a parte che io la voce di Jolen l'ho sentita perchè le ragazze ce l'hanno (Le iene avevano il file audio...) ed è una voce normalissima di un ragazzO giovane, ma sono stati omessi mille tasselli che rendono la storia molto molto più complicata».

«Jolen aveva un profilo fb molto credibile e trascorreva giornate e nottate al telefono con le ragazze, cosa che rende poco compatibile la faccenda col fatto che un'Angelica, sposata (è vero, l'ho verificato), potesse non avere mai un marito per casa o nel letto. E' qualcuno che NON lavora o comunque con MOLTO tempo libero, vive da solo o con un complice. Ha un accento romano. Sembra un ragazzo giovane - continua la Lucarelli - Angelica con le ragazze si fingeva "sorella di Jolen". Parlava al telefono con loro e a volte lo faceva in compagnia di Jolen, che era con lei. Difficile che potesse riuscire a gestire un'app e fare due voci diverse con un solo telefono».

«Le ragazze sono state ingenue, certo, ma meno di quello che appare. Sara, una delle ragazze coinvolte, non è stata così polla come descritto nel servizio. Certo, suo fratello era morto da poco, Jolen era entrato nella sua vita in quel periodo, era stato vicino con messaggi e chiamate perfino a sua mamma, ma all'ennesimo "Mi è morto uno zio, non possiamo vederci", aveva fiutato la fregatura. Tramite google immagini aveva scoperto che le foto di Jolen erano di un tatuatore di Desio. Il tizio di Desio è caduto dalle nuvole, Jolen a quel punto si è giustificato dicendo "Scusa è vero, io sono questo qui!". E ha tirato fuori le foto di Giuliano. (il tatuato delle Iene)».

IL GIALLO DEL VIDEO Poi il giallo del video, decisamente sospetto: le stesse immagini vengono postate da Selvaggia Lucarelli nel suo post, ed è davvero molto strano. «Sara gli ha chiesto di fare una videochiamata ma Jolen ha risposto che aveva, al solito, la videocamera del telefono rotta. Allora Sara gli ha chiesto una prova: mandami un video fatto da qualcun altro in cui mi dici "Ciao Sara" con una canzone molto specifica (Stella rara) in sottofondo. Tempo due giorni a arriva quel video - rivela - Quel video è un video in cui GIULIANO di Potenza, quello a cui sarebbe stata rubata l'identità da Branko, è a petto nudo con quella canzone in sottofondo.
Dice "Ciao Sara!". Con la voce di Iolen, dicono le ragazze. Com'è possibile? E' stato doppiato?
».

Il video sembra autentico, la voce sembra la sua. «Chiamo Giuliano il quale mi dice che quel video fu preso da Angelica da una sua vecchia storia su instagram. Gli rispondo che è molto strano che lei sia riuscita a trovare un suo video in cui lui dice proprio ciao Sara con quella canzone... Un video che poi sarebbe stato online solo 24 ore, visto che era una storia su ig. Giuliano risponde che non dice "Ciao Sara" ma "Ciao Mara" o Chiara, non ricorda. Non ricorda neppure chi fosse questa eventuale Chiara che salutava appena un anno e mezzo fa. Replico che è strano... che dal labiale è "Ciao Sara" e non ci piove. Lui cambia discorso.»

«Ora. E' vero che nessuno si è fatto male ma alcune di queste ragazze ne sono uscite psicologicamente a pezzi. Jolen parlava con bambini, comprava motorini, prometteva amore, matrimoni e presenza. Sono state ingenue? Sì, ma Jolen ha pescato tra ragazze fragili, in un caso pure una disabile - conclude Selvaggia - Sarà stato un gioco, ma al di là dei casini provocati, il furto di identità è reato. Ci sarebbero da dire molte altre cose ma è davvero- credetemi- una storia infinita. E soprattutto restano due domande davvero complicate: a) qual era il fine di tutto? Perchè qui qualcuno spendeva dei soldi, mica li rubava. b) Quel video di Giuliano non rende sospetta la sua posizione? c) Fermo restando che Angelica è coinvolta con tutte le scarpe e pure un paio di parenti non sono estranei, chi diavolo è Jolen?»

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