Tolo tolo, tutti in sala dopo il brindisi al 2020. E i cinema sperano nel nuovo record

Tolo tolo, tutti in sala dopo il brindisi al 2020. E i cinema sperano nel nuovo record
di Alu
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Sabato 28 Dicembre 2019, 11:41 - Ultimo aggiornamento: 16 Febbraio, 17:02
La scommessa è solo una: riuscirà Checco Zalone a superare se stesso? Perché che il nuovissimo Tolo Tolo, in uscita in 1.200 copie l'1 gennaio, sarà un successo è fuor di dubbio e i titolari delle sale cinematografiche sperano infatti che si ripeta quel miracolo che qualche anno fa riuscì a portare al cinema anche chi non ci aveva mai messo piede.
Nel 2016 gli incassi di Quo vado? rappresentarono infatti un record assoluto: oltre 65 milioni di euro al botteghino. Il film risultò secondo miglior incasso di sempre nella storia del cinema in Italia, alle spalle soltanto di Avatar. Il predecessore, Sole a catinelle (2013), è terzo con oltre 51 milioni di euro, davanti a Titanic. E dietro a Titanic c'è ancora Zalone, con Che bella giornata, con oltre 43 milioni di euro.

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Anche per questo non sono poche le sale cinematografiche che hanno programmato la prima proiezione del film pochi minuti dopo la mezzanotte del 31 dicembre. A cominciare dai The Space Cinema: nel Multisala di Surbo l'appuntamento è all'1 del 1° gennaio. Stesso orario all'Andromeda di Brindisi, mentre al Cinema Teatro Nuovo di Martina Franca la proiezione comincerà mezz'ora prima (00.30). All'1.30, invece, sarà al Teatro orfeo di Taranto.
Tolo Tolo vede il debutto alla regia di Checco Zalone, che non è solo mattatore e protagonista davanti alla camera, ma sta anche dietro. Il comico ha infatti rinunciato questa volta allo storico sodale Gennaro Nunziante e per la sceneggiatura di questo suo quinto film il comico pugliese ha trovato la collaborazione di un numero uno del cinema italiano, Paolo Virzì.
Il film è una commedia musicale sull'Africa e sull'immigrazione: girato tra Kenya, Marocco e Malta, il film ha come protagonista Checco (Zalone), un sognatore che deluso dalla madre patria si trasferisce in Africa dove assiste allo scoppio di una guerra civile. Vorrebbe tornare indietro ma in Italia è inseguito dai creditori.
«Non è un film politico ma racconta la contemporaneità, anche se tutto è politica», spiega Zalone che nei giorni scorsi ha dovuto fronteggiare le polemiche scoppiate dopo l'uscita del singolo inedito, L'immigrato, una sorta di trailer musicale che richiama ma solo in parte i contenuti della pellicola. La canzone, cantata in stile Toto Cutugno, mostra nel video la forte presenza degli immigrati in Italia (è girato in diverse zone di Roma tra cui il quartiere Bologna, nel caseggiato popolare che è stato set del film di Ettore Scola Una giornata particolare) con un giovane africano che continua a perseguitare il protagonista rubandogli persino la moglie. Un racconto paradossale in stile Zalone che qualcuno ha però giudicato irrispettoso verso gli stranieri che vivono nel nostro Paese.
 

In rete e sui giornali è scoppiata la polemica per i contenuti della canzone e dunque anche del prossimo film. A non apprezzare il lavoro di Zalone anche Roberto Zaccaria, presidente del Consiglio Italiano dei Rifugiati che ha parlato di istigazione al razzismo. A peggiorare la situazione ci ha pensato Matteo Salvini, sceso in difesa del comico: «Checco Zalone è sotto accusa perché é razzista? Ha fatto il film Tolo tolo ed è politicamente scorretto. Ma viva Checco Zalone, voglio senatore a vita Checco Zalone, non qualche reperto». Una polemica che Zalone ha rispedito al mittente: «Tolo Tolo è cattivo verso i fascisti, Salvini ci resterà male».
Dalla parte di Zalone anche l'ex governatore pugliese Nichi Vendola, che tra l'altro recita nei film impersonando se stesso: «Zalone - ha detto Vendola nella conferenza di presentazione del film - fa bene a non buttarla in politica, non ce n'è bisogno. Ma il film è molto politico, parla chiaramente a chi ha fatto della disumanità la cifra della propria propaganda quotidiana».
Accanto a Checco Zalone, fanno parte del cast Souleymane Sylla, Manda Touré, Nassor Said Birya, Alexis Michalik, Antonella Attili, Nicola Nocella, Maurizio Bousso, Gianni D'Addario. Con la partecipazione speciale di Barbara Bouchet, Nicola Di Bari e Nichi Vendola.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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