Awed, il naufrago felice: «L'Isola dei Famosi mi ha insegnato ad essere me stesso, ma non la rifarei. Punto a diventare un conduttore»

Awed, il naufrago felice: «L'Isola dei Famosi mi ha insegnato ad essere me stesso, ma non la rifarei. Punto a diventare un conduttore»
Awed, il naufrago felice: «L'Isola dei Famosi mi ha insegnato ad essere me stesso, ma non la rifarei. Punto a diventare un conduttore»
di Ida Di Grazia
6 Minuti di Lettura
Mercoledì 16 Giugno 2021, 08:05 - Ultimo aggiornamento: 08:33

Due milioni di iscritti su Youtube, 1,7 milioni di follower su Instagram e ben sedici chili in meno. Simone Paciello, in arte Awed, è il vincitore dell’Isola dei Famosi 2021 e da pochissimi giorni è rientrato in Italia dall’Honduras dopo un viaggio rocambolesco.

Anche il viaggio di rientro è stata un’avventura, anzi una “prova ricompensa”

«Sì davvero, ora sono a casa sono nel mio monolocale di 40 metri quadri a Milano è il posto più bello al mondo, sono felice di essere tornato alla mia casetta, ma è stata davvero dura»

Cosa è successo?

«Abbiamo fatto un viaggio di tre scali, siamo partiti malissimo perché Honduras - Messico passa sul triangolo delle Bermuda e c’era una tempesta in corso e lì con il mio solito ottimismo mi sono detto “Ecco ho vinto perché sto per morire”. A Parigi stavamo perdendo l’aereo, finalmente arriviamo in Italia, ma le valige sono rimaste lì e dentro c’era il mio premio dell’Isola e così giusto per ricordarmi di non poter avere mai una gioia».

È già attivissimo sui suoi canali, le sono mancati?

«Sull’Isola non mi è mancato il telefono, perché la fame veniva prima di tutto, mi sono rimesso all’opera solo una volta rientrato, la maggior parte delle domande da parte dei miei follower riguardavano curiosità di tipo “ormonale” diciamo così».

E come ha risposto?

«Ho messo la canzone I’m survivor! Nessuno capisce che i naufraghi diventano degli animali a tutti gli effetti, Con Cerioli eravamo in giro a fare pipì, facevamo a pipì ovunque, senza pudore».

Il papà di Matteo Diamante l’ha accusata in diretta di essere un falso amico dopo la sua nomination, perché non ha risposto?

«Ci sono rimasto male ma non mi sono sentito in diritto di intervenire per non rovinare il suo momento, quella nomination era frutto di un bivio: Matteo e Valentina o Andrea e Ignazio.

Con questi ultimi ci siamo raccontati tanto, il rapporto di Ignazio con il papà, il racconto di Cerioli della mamma, è successo sempre in quella settimana, ho analizzato settimana per settimana. Essere un traditore per un gioco è brutto, abbiamo chiarito post puntata».

Ha rivisto o sentito gli altri naufraghi?

«Non ho rivisto nessuno, quando vedo tre messaggi su WhatsApp mi viene l’ansia, volevo dedicare una chiamata a tutti, da Beppe Braida ad Angela, sto cercando info sul mio percorso fatto, e voglio tempo per me, voglio farmi un’idea di quanto detto e successo, mi interessa molto».

Lei è stato fin da subito tra i favoriti in quanto influencer, la disturba il paragone con Zorzi?

«Il personaggio del web in tv sta assumendo una sorta di stereotipo, come a dire siccome viene dal web ha un pubblico fortissimo, ed è una cosa che mi fa un po’ male. Però dall'altra parte non mi va nemmeno di recriminare perché l'italiano medio è cresciuto guardando la tv. Tommaso al GF ha “forzato” questa cosa perché ha smosso tanto pubblico, però se ci siamo è perché abbiamo un talento e qualcosa da raccontare. Siamo messi entrambi sullo stesso gradino, ma sono due percorsi differenti, anche i due reality sono completamente e agli antipodi».

Perché ha scelto di fare l’Isola e cosa vuole fare da grande?

«Mi serviva un posizionamento tv importante, un programma così di spicco mi avrebbe dato una visibilità non indifferente, volevo un contenitore che fosse noto al mondo dei grandi per farmi conoscere. Sono anni che inseguo il sogno di poter diventare un comico, sono appassionato di stand up Comedy americana e spero che da qui a qualche anno abbia una credibilità tale da poterlo fare. Poi c’è il mondo della conduzione che mi affascina tantissimo. Mi piacerebbe poter entrare in contesti televisivi dove il mio tipo di conduzione possa essere di tipo spontanea. Braida secondo me è stato il conduttore per eccellenza con Colorado è una spalla perfetta, più volte all’interno del reality si è sottratto e ha fatto da spalla per far esplodere me, ha un’umiltà d’animo che non è banale da trovare. Sarà una delle prime persone che vorrò vedere e mi ha promesso che sono uno di famiglia ad aprire qualche suo spettacolo»

La sua frase cult è “La parmigiana dà toglie”. Quante ne ha mangiate fino ad ora?

«Ne ho mangiate tantissime, almeno 4, poi l’altra sera per variare ne ho mangiata una di zucchine, me la sto godendo appieno»

Tra i naufraghi è quello che ha perso più chili, a parte lo choc come si sente?

«L’isola mi ha spogliato di tutte quelle paranoie di cui mi facevo carico, non mi sono mai sentito apposto con me stesso, vedevo sempre difetti, la spalla piccola, la pancia gonfia…sull’Isola ti apri e ti racconti e dovendo vivere in costume h24 sei sotto l’occhio con tutti i difetti. All’inizio non l’accettavo, mi facevo schifo, poi ho reagito e piuttosto che lamentarmi ho imparato ad apprezzarmi ridendo di me stesso, e spero sia di esempio anche per chi mi segue. Accettarsi è importante, certo se poi ti paragoni a Raz Degan capisci che son la cosa più lontana da lui che possa esserci, eppure …».

Le manca l’Isola?

«No … mi sono rubato tutto, il sacco, il premio, la bandana e la pergamena della vittoria. Se penso alla mia vena romantica mi mancano i colori del cielo, le albe alle 5 del mattino, le stelle di notte che qui a Milano te le sogni»

La rifarebbe?

«No no, è stato troppo forte, non ce la facevo più e quando torni alla realtà tendi a dimenticare quanto male sei stato prima, voglio tenere a mente quante volte avrei voluto abbandonare e non l’ho fatto»

Ora che progetti ha?

«Lato tv qualcosa si muove ma ancora preferisco non parlarne, poi c’è il mio canale youtube che non abbandono di certo. Proprio grazie a questa esperienza molte persone si sono immedesimate, mi piacerebbe raccontare storie in giro per il mondo con la mia cifra, continuo a scrivere e sto pensando a un bel monologo a tema isola».

 

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