Gli errori dei mezzibusti dei Tg. La gaffe dell'anno? È iniziata “la campagna vaginale”

Nei tiggì stagnanti la papera galleggia. Cominciata la “campagna vaginale”
Nei tiggì stagnanti la papera galleggia. Cominciata la “campagna vaginale”
di Marco Castoro
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Domenica 27 Dicembre 2020, 13:42 - Ultimo aggiornamento: 28 Dicembre, 08:36

Il bello della diretta è anche figuracce, strafalcioni, cadute di stile, papere ed errori imperdonabili ai quali i conduttori e gli inviati dei tiggì devono prestare il fianco e fare i conti con il pubblico, i social (e con Striscia).

La gaffe più divertente ce la regala sky tg24. Il mezzobusto Cristiana Mancini fa un lancio che resterà nella storia.  Confonde la campagna vaccinale con quella “vaginale” e non riesce mai a correggersi. Magari non è stata interamente colpa sua, forse qualcuno sul gobbo le ha scritto “vaginale” anziché “vaccinale”.

Restando nella “sfera intima”, un altro svarione è quello della conduttrice Caterina Bizzarri del Tg La7 che parla di “ingressi scoglionati”. La stessa vocale (sbagliata) ha fatto la differenza anche al Tg5 delle 20 con Cesara Bonamici che in un lancio - a proposito delle consegne dei nuovi banchi - ha detto: “Saranno a scoglioni”. E più di uno scoglio (linguistico) ha cercato di superare Claudio Pagliara, in diretta da Washington. Invano. Il giornalista del Tg1, infatti, ha dato vita a uno scioglilingua irripetibile. Si è impappinato in maniera clamorosa e sulla sfida delle presidenziali tra Trump e Biden è riuscito ad emettere solo suoni (e rumori) indecifrabili, tipo: “il rrr, cap, il prrr”... Secondi interminabili di imbarazzo. E sempre sul tg della rete ammiraglia della tv pubblica, Susanna Lemma dice: “Il Ministro della Speranza Salute”.

Il Tg2, invece, ha preso un bel granchio. Lo svarione della giornalista parlamentare Maria Antonietta Spadorcia è memorabile. In un collegamento live, con enfasi ha annunciato: “Colpo di scena, Salvini non andrà a processo". Peccato che la notizia fosse il contrario. Ma in quel caso sembra che l’informazione errata le sia stata data dallo studio. Sbagliare il nome di un ospite può capitare, Giuseppe Brindisi al Tg4 è insuperabile.

Rivolgendosi al Prof. Nicola Petrosiello dell’ospedale Spallanzani dice: “Lei, Professore Spallanzani”...

Evidentemente sui nomi i giornalisti di Mediaset hanno difficoltà. Sapete come Maria Luisa Rossi Hawkins chiama Bush al Tg5? “Bosch”. Luigi De Biase fa diventare Boris Johnson “Baris”.

A TgCom24 Alessandra Parla in apertura di edizione saluta i telespettatori con “Buon Buongiorno”. E se “il buon buongiorno si vede dal mattino” meglio cambiare canale. Nella rete allnews del Biscione a fare le gaffe non sono solo le allieve della scuola di Paolo Liguori ma anche le veterane come Mikaela Calcagno che sui pescatori sequestrati in Libia ha detto che sono stati liberati dopo 108 anni. Forse al posto della conduttrice sarebbe stato meglio mandare in onda una poltroncina bianca vuota per un tempo interminabile come accaduto d’estate al TgCom24 durante una rubrica. A quanto pare le all news devono fare ripetizioni di matematica. Dà i numeri anche Ilaria Iacoviello di sky tg24. A proposito dell’omicidio Regeni ha detto che rischiano il processo “Quattromila e sette egiziani”.

Troppi svarioni. Quando si dicono le news dei tiggì bisogna essere seri. Ne è l’esempio Elisa Triani di Studio Aperto che dice: “test seriologici” invece di sierologici.

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