“Medea Desìr”, è il giorno del teatro: lo spettacolo e il messaggio dell'attrice egiziana Samiha Ayoub

“Medea Desìr”, è il giorno del teatro: lo spettacolo e il messaggio dell'attrice egiziana Samiha Ayoub
di Claudia PRESICCE
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Lunedì 27 Marzo 2023, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 06:37

Gridare a squarciagola per “risvegliare la coscienza del mondo, per cercare dentro di noi l’essenza perduta dell’umanità”: è già in questa frase tutto il senso del Messaggio della 61ª Giornata Mondiale del Teatro, ideata e promossa dall’International Theatre Institute dell’Unesco, che si celebra oggi in tutto il mondo. Il Messaggio, atteso ogni 27 marzo, è stato scritto per quest’anno dall’attrice egiziana Samiha Ayoub e verrà letto oggi nei teatri, e anche in Salento prima dello spettacolo delle 20.30 presso la Distilleria De Giorgi di San Cesario di Lecce. È per questa sera infatti la messa in scena di “Medea Desìr” (con ingresso gratuito), spettacolo di Astragali scritto e diretto da Fabio Tolledi con Roberta Quarta, Simonetta Rotundo, Matteo Mele, Giovanna Kapodistria.

Al centro dello spettacolo c’è il mito della straniera Medea che ha attraversato il tempo, alimentato dalla fantasia di varie fogge d’artista, dagli scrittori a musicisti, pittori ecc.

Il testo di Tolledi si concentra su Medea, selvaggia creatura che resiste e ama oltre ogni morale, come una “regina adolescente a cui tutto si può chiedere, depositaria di un sapere profondo e antico”. Dato non trascurabile è che il suo nome custodisce la radice “med” ed evoca la parola “medicina”, che è simbolo di ciò che può salvare così come può uccidere… 

Il messaggio dell'attrice egiziana Samiha Ayoub

Prima dello spettacolo, come annunciato, sarà letto il Messaggio legato a questa Giornata internazionale del Teatro che ricorre il 27 marzo e che viene scritto ogni anno da una personalità eccellente del teatro per sottolineare le criticità e le riflessioni del dibattito contemporaneo. Basti ricordare che dal lontano 1962 lo hanno firmato figure come Helen Mirren, Dario Fo, Pablo Neruda, Jean Cocteau, Arthur Miller, Laurence Olivier, Luchino Visconti, Richard Burton e tanti altri. L’attrice egiziana Samiha Ayoub, con la sua lunga carriera artistica alle spalle, ha scelto di puntare i riflettori sulla necessità da parte dei drammaturghi di focalizzare l’attenzione su valori dell’umanità fondamentali oggi passati in secondo piano. In particolare scrive dell’essere umano “libero, tollerante, amorevole, comprensivo, gentile ed accogliente, che rigetta questa vile immagine di brutalità, razzismo, di conflitti sanguinosi, di un pensiero unilaterale ed estremista”.

Scrive ancora l’artista: “Gli esseri umani hanno camminato su questa terra e sotto questo cielo per migliaia di anni e continueranno a camminare. Pertanto togliete i piedi dal fango delle guerre e dei conflitti sanguinosi e lasciate questi ultimi all’entrata del palcoscenico. Forse allora la nostra umanità, che si è offuscata nel dubbio, diventerà di nuovo una certezza che ci renderà tutti orgogliosi di essere umani e di essere fratelli e sorelle nell’umanità”. 

Una giornata anche nelle carceri

Va ricordato poi che da dieci anni in Italia, il 27 marzo, si celebra anche la Giornata Nazionale di Teatro in Carcere e quindi, agli altri appuntamenti dei teatri che celebrano la Giornata Internazionale del Teatro, si aggiungono quelli rintracciabili sul sito teatroincarcere.it.

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