«Franca Valeri, forte, ironica, moderna» nel ricordo di due brindisini

«Franca Valeri, forte, ironica, moderna» nel ricordo di due brindisini
di Eleonora Leila MOSCARA
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Lunedì 16 Gennaio 2023, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 06:54

Un racconto inedito e originale della vita professionale e privata di Franca Valeri, la celebre artista dal poliedrico talento, che ha rivoluzionato il mondo dell’intrattenimento. Andrà in onda questa sera su Rai 3 alle 23.20, il terzo appuntamento con “Illuminate”, la docu-serie prodotta da Anele in collaborazione con Rai Cultura che racconta le storie di quattro grandi protagoniste del Novecento tra cui la regista Lina Wertmüller, la cantante lirica Maria Callas, già andate in onda, l’attrice Franca Valeri e l‘imprenditrice Wanda Ferragamo.
Maria Iovine è la regista di questa puntata, Tore Sansonetti e Carlotta Schininà i produttori, mentre sono salentini gli autori del soggetto e della sceneggiatura, si tratta di Dario Sardelli e Giorgia Cavaliere, entrambi di San Vito dei Normanni.

«Data la mia esperienza nel campo della comicità femminile sono stato incaricato dalla produzione di scrivere questa puntata a quattro mani, per la prima volta, con mia moglie Giorgia - racconta Sardelli - ed è stato bellissimo tuffarsi nella storia di vita di questo personaggio che è stato un faro per donne e uomini che hanno intrapreso la carriera del comico.

Franca Valeri è stata una delle commediografe più prolifiche della storia d’Italia, ha scritto tantissime commedie che abbiamo letto per capire chi fosse e abbiamo scoperto una donna con una grande auto-ironia e cultura che ci ha appassionato tantissimo e che ci ha fatto venir voglia di approfondire ancora la sua vita, chissà magari con una fiction».

Personaggi simbolo, da La Signorina Snob in poi

Franca Valeri, pseudonimo di Franca Norsa, sapeva fin da piccola che la recitazione sarebbe stata la sua strada. Già da bambina, infatti, imitando le amiche della madre e recitando alcune caricature, fece nascere La Signorina Snob, che poi diventò uno dei suoi personaggi simbolo, con cui stigmatizzava con sagacia e ironia i comportamenti della borghesia milanese, a cui lei stessa apparteneva. Per via delle origini ebree del padre, le leggi razziali la obbligarono a lasciare la scuola a 18 anni, ma riuscì comunque a iscriversi da privatista.

«Lei è sempre stata avanti, una donna moderna e determinata che non abbiamo fatto fatica a raccontare - aggiunge lo sceneggiatore salentino - è stato semplice attualizzarla, nell’ottica di una puntata che fosse fruibile per le nuove generazioni, grazie anche all’interprete scelta, un’attrice straordinaria che comunica benissimo con i giovani».

Nei suoi panni l'attrice Emanuela Fanelli

In questa nuova puntata di Illuminate, toccherà a Emanuela Fanelli calarsi nei panni di questa incredibile artista. L’attrice nota per i suoi ruoli comici ne “La tv delle ragazze” di Serena Dandini e più recentemente nel programma satirico “Una pezza di Lundini”, ha appena terminato le riprese di “Siccità” di Paolo Virzì, uno dei film con maggiori riconoscimenti del 2022 che l’ha vista recitare al fianco di Silvio Orlando e Valerio Mastandrea. Emanuela Fanelli si muoverà tra i luoghi cari a Franca Valeri per ripercorrere le tappe fondamentali della sua vita: dal camerino del teatro alla sua villa sul Lago di Bracciano, dove ha trascorso i suoi ultimi anni e dove oggi si trova l’“Associazione Franca Valeri - Onlus pro-assistenza animali abbandonati”, da lei fondata per combattere il randagismo.

Il docu-film si aprirà con uno degli iconici monologhi di Franca Valeri, “Una moglie felice”. Per farlo, Emanuela Fanelli ha studiato le sue opere e la sua vita, i suoi amori, la sua carriera, facendo emergere la personalità colta e complessa di quest’artista che ha usato l’ironia per fare una raffinata e pungente critica sociale dei costumi della società italiana.

«La sua è stata un’ironia tagliente ma mai volgare, un’antifemminista che in realtà ha aperto la strada a intere generazioni di donne che volevano fare questo mestiere, senza essere più la spalla degli uomini» aggiunge Sardelli.

Franca Valeri ha attraversato 100 anni della storia d’Italia, è stata la prima donna a scrivere pezzi comici di tematica femminile di suo pugno e interpretarli. Un talento poliedrico che l’ha vista nel ruolo di attrice, autrice e regista non solo di commedie, ma anche di pellicole, programmi tv e opere liriche come “La Traviata”, “La Bohème”, “Il Barbiere di Siviglia” e “Il Rigoletto”. La sua determinazione emerse anche quando, dopo la bocciatura all’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica di Roma, consapevole del suo talento continuò a recitare e a fare cabaret fino al 1949, anno in cui debuttò a Parigi con la Compagnia dei Gobbi. Nel frattempo, Franca aveva già inventato le maschere che l’hanno resa celebre: oltre a La Signorina Snob, anche La Sora Cecioni e Cesira la manicure, personaggi con cui, con sfrontatezza ed eleganza, ha rivoluzionato la comicità di metà Novecento.

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