Il Festival del Cinema Europeo racconta "Iazz Bann", storia di una scuola di musica in Puglia che ha formato generazioni di musicisti

Il Festival del Cinema Europeo racconta "Iazz Bann", storia di una scuola di musica in Puglia che ha formato generazioni di musicisti
3 Minuti di Lettura
Domenica 13 Novembre 2022, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 18 Febbraio, 02:46

Attiva già alla fine dell’800, la Scuola di Musica Comunale a Ruvo di Puglia ha formato intere generazioni di musicisti, insegnando soprattutto ai ragazzi più poveri, gratuitamente, a suonare e conoscere gli estratti d’Opera Lirica riarrangiati per Banda ed eseguiti in Cassarmonica. E nell’immediato dopoguerra, complice anche l’entusiasmo della liberazione da parte degli Americani, molti furono i musicisti della Banda attratti dal Jazz e dalla cittadina pugliese uscì una classe di sassofonisti jazz capace di far parlare di sé in tutta Italia e anche al di fuori dei confini nazionali.

E proprio alla Scuola di Musica di Ruvo di Puglia è dedicato il secondo docu-film nel programma del Festival del Cinema Europeo, in corso a Lecce, che nella sua seconda giornata presenta oggi in anteprima assoluta “Iazz Bann” di Lorenzo Zitoli e Salvatore Magrone, inserito nella sezione Cinema e Realtà, rassegna di documentari italiani che danno visibilità a temi sociali e culturali di rilievo.

Da Ruvo a Sanremo, "Canzonissima" e "Studio Uno"

Il docufilm raccoglie e racconta in una serie di video interviste le testimonianze della Scuola da cui uscirono musicisti come Enzo Lorusso che collaborò con Perez Prado, Fred Bongusto e il Festival di Sanremo, Filippo Pellicani, Santino Dirella che collaborò con Rabagliati e Nicola Arigliano, Nunzio Jurilli in tournée fino in Giappone, fino a Santino Tedone, primo clarinetto dell’Orchestra della Rai Radio Televisione Italiana di Roma nelle immagini storiche di Canzonissima o Studio Uno con la grande Mina.

I due registi, Zitoli e Magrone, hanno accolto l’invito di Livio Manafra, musicista e docente di Pianoforte Jazz al Conservatorio di Bari, e attraverso cinque anni di lavoro hanno raccontato una storia che è un tuffo in un’epoca che fu, che ci riguarda, e che non va dimenticata.

I film della Sezione Cinema & Realtà saranno candidati alla Menzione speciale “Cinecittà News” per il miglior film della sezione stessa, scelto dalla giuria composta dalla redazione di CinecittàNews.

La proiezione di “Iazz Bann” inizierà alle 18 nella Sala 2 del Multisala Massimo e sarà seguita da un incontro con i registi e con il produttore e musicista Livio Minafra.

E la Banda di Monteroni gira nel centro di Lecce

Per la sezione Festival Off, invece, dalle 12 alle 13 si svolgerà oggi l’esibizione itinerante della Banda di Monteroni “Rocco Quarta”, diretta dal maestro Marco Grasso, che partirà da piazza Sant’Oronzo e attraverserà suonando le principali vie del centro storico di Lecce. L’esibizione riprenderà poi dalle 17 alle 18 con partenza dalla galleria di Piazza Mazzini e arrivo al Multisala Massimo, in tempo per la proiezione del documentario “Iann Bann”. Ma il Festival del Cinema Europeo è sempre più integrato nella città con eventi aperti al pubblico e a ingresso gratuito come quello in programma alle 20 nell’Auditorium del Museo Sigismondo Castromediano dove si presenterà il film-concerto “Cosa rimane di Europa”, un viaggio nel Mediterraneo, alla ricerca del mito fondativo dell’Europa, la conquista dell’armonia attraverso il canto e la musica. Seguirà un aperitivo con l’esibizione musicale di Roberto Gagliardi al sax e Alessandro Casciaro alla tastiera.

© RIPRODUZIONE RISERVATA