Addio Frizzi, i funerali a Roma: Carlucci, Conti e Clerici leggono in chiesa

Addio Frizzi, i funerali a Roma: Carlucci, Conti e Clerici leggono in chiesa
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Mercoledì 28 Marzo 2018, 10:38 - Ultimo aggiornamento: 29 Marzo, 10:45

«Perdiamo un amico e un fratello. Gli diciamo addio e arrivederci. Lui ha ora raggiunto i suoi cari». Così aprendo i funerali, don Walter Insero, che officia la cerimonia nella Chiesa degli Artisti. Insero ha trasmesso il messaggio di vicinanza alla famiglia del conduttore e a tutta la Rai del vicario del Santo Padre Angelo De Donatis.

La prima lettura è stata letta da una commossa Milly Carlucci. Seduta al primo banco insieme all'amico di sempre Carlo Conti. Sul feretro ci sono fiori gialli sopra la foto del conduttore. Nei primi banchi oltre ai parenti di Frizzi, anche tanti colleghi, oltre ai vertici della tv pubblica.


A fine messa sono stati Carlo Conti e Antonella Clerici a leggere la preghiera degli artisti. E Flavio Insinna gli dedica una poesia.

Un lungo applauso è stato tributato dalle centinaia di persone che sono in Piazza del Popolo all'arrivo del feretro all'ingresso della Chiesa degli Artisti per il funerale di Fabrizio Frizzi. C'è chi si è fatto il segno della croce e chi, in molti, hanno cominciato a correre avvicinandosi alla chiesa.



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«In Rai mi hanno confidato che negli ultimi mesi lo chiamavano il combattente con il sorriso. Il sorriso era la sua forza». Così don Walter Insero durante l'omelia per il funerale di Fabrizio Frizzi. «La cifra dell'esistenza di Fabrizio è stata la generosità», ha detto Insero, ricordando anche la sua «capacità di provare compassione». «L'amore che sta ricevendo dimostra che sta raccogliendo quello che ha seminato».

 
 

«Fabrizio è stato chiamato forse in modo prematuro. Salutiamo un artista, un fratello, un amico. La cifra dell'esistenza di Fabrizio è stata la generosità. Era consapevole vita meravigliosa. Amava la sua famiglia di origine, papà Fulvio e mamma Laura. Lì ha ricevuto i valori che ha espresso nella sua vita». «Ho apprezzato in lui la spontanea genuinità che gli ha creato anche qualche problema - ha aggiunto -. Qualcuno gli diceva: dovresti centellinare questa tua presenza. Lui accompagnava tutti, si faceva prossimo, partecipava. Questa chiesa assediata dimostra l'affetto delle persone che vogliono ricambiare quello che hanno ricevuto. Siamo in difficoltà perché vorremmo accogliere tutti. Lui non faceva calcoli, voleva aiutare e mettersi a disposizione. Non lo faceva perché era grande filantropo, amava la persona. Tutti in Rai sanno che era l'ultimo ad uscire dallo studio. Dopo registrazioni faticose, rimaneva fino alla fine con un sorriso. Fabrizio ora raccoglie quello che ha seminato, non ci sono cose a sorpresa, questo amore gli arriva e si riversa su Carlotta e Stellina».

«Un altro tratto che mi ha colpito è la sua capacità di compassione - ha proseguito don Insero -. Fabrizio sapeva gioire con il sorriso trasparente di un eterno ragazzo. Partecipava del dolore dell'altro che non lo lasciava indifferente. Ha trasmesso il suo affetto con la donazione del midollo osseo a una bambina che non conosceva. Lui non lo ha detto. Quando andava al Bambin Gesù non lo diceva ai giornalisti. Quando una bimba ha preparato dei regali per Stellina, si è sentito in imbarazzo, non li ha voluti».


Su piazza del Popolo è stato allestito un maxischermo che ha permesso di seguire la cerimonia funebre anche ai tantissimi che non riusciranno ad entrare in chiesa.

 

Gli amici dello spettacolo
«Per me era un fratello, non riesco a dire altro». Lo ha detto Carlo Conti arrivato alla Chiesa degli Artisti. Tra gli altri volti noti già arrivati Anna Foglietta, Paola Cortellesi con il marito Riccardo Milani, Zoro, Paola Saluzzi, il grande amico Max Biaggi, Emanuela Aureli, Paolo Bassetti di Endemol, Max Tortora, Marco Columbro e Flavio Insinna.

«Era un collega eccezionale sempre pronto a dare una mano agli altri. Mi ricordo una volta nella quale ero scoperta per 'Quelli che il Calciò, mi disse 'vengo io Simona non ti preoccuparè. Persone come lui non ci sono più nel mondo veloce e se vogliamo crudele di oggi». Lo ha detto Simona Ventura arrivando alla Chiesa degli Artisti. «Era una persona fantastica - ha aggiunto - ricorderò per sempre la sua umanità. Per questo piango di rabbia sul fatto che se ne vadano persone come lui, la vita è ingiusta». La conduttrice ha ricordato che «l'ultima volta avevo incontrato Fabrizio a un altro funerale; soffriva molto ma in silenzio, non ha mai voluto parlare della sua malattia così crudele e malvagia. Questo la dice lunga sullo stile di una persona come lui»

«Bisogna dire addio a Fabrizio ma avercelo sempre nel cuore come tutti i personaggi che ci hanno fatto stare bene e che continuerà in qualche modo», ha detto Leonardo Pieraccioni. Tra gli altri volti noti già arrivati Giorgia con il marito, Alba Parietti, Giancarlo Magalli e Michele Guardì.

Sono arrivati alla Chiesa degli Artisti senza fermarsi con i giornalisti, anche Paolo Bonolis, Milly Carlucci, Antonella Clerici e l'organizzatrice di Miss Italia, Patrizia Mirigliani. Tra gli altri anche Massimo Ranieri, Claudio Lippi, Valeria, la ragazza a cui Frizzi ha donato il midollo osseo, Paolo Belli e il presidente della Rai Monica Maggioni.

 
 



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