Roma, via al Drag Factor: sul palco sfida tra 12 concorrenti a colpi di tacchi

E' partita ufficialmente la “corsa” italiana al titolo di Drag Queen più bella e, soprattutto, brava. “Drag Factor The Italian Race”, il nome del contest nazionale, che si richiama esplicitamente al noto talent televisivo, di cui ricalca molti meccanismi di voto, dalla giuria alle squadre in cui sono suddivise le concorrenti. Dodici quelle che sono salite sul palco del teatro di via Celsa (per l'occasione tutto esaurito), nell'ambito della "circoscrizione" romana che porta il nome di Casa Madre. Toccherà poi alle altre in giro per l'Italia: Veneto e Friuli (per la circoscrizione Nord Est), Piemonte e Lombardia (per la circoscrizione Nord Ovest), Emilia Romagna, Toscana, Umbria, Abruzzo e Marche, Campania, Calabria, Puglia e Umbria (per la circ. Sud Est), Sicilia e infine Sardegna.

E' un percorso, quello che ha preso il via nella Capitale, che porterà solo quindici finaliste sul palco del Gay Village, nella prossima estate del 2016, per l'ambito titolo di regina. L'edizione romana, diretta dai tutor Karma B, da Polena de Kastor e Tiffany Romano, è stata condotta da Silvana della Magliana e da Mario Glossa, interrotti dalle incursioni di KastaDiva. «E' fondamentale dare spazio ad una simile realtà di così buon livello, aperta ai giovani ed al fenomeno drag, che questi artisti propongono in chiave ironica, elegante e quasi televisiva», ha spiegato Annachiara Marignoli, che ha prodotto la video-sigla della kermesse organizzata da Simone Farag e Rolando Rubeo.