«Io ho sognato, sofferto, sperato, urlato di gioia con Roberto Baggio. Andavo a scuola calcio con le sue scarpe, le Diadora nere e gialle, con il suo autografo sopra. Quando le indossavo pensavo davvero di poter ereditare qualcosa del suo dono, del suo immenso talento, della sua eleganza e forse in campo mi muovevo davvero diversamente, provando ad imitarlo».
E’ una vera e propria dichiarazione d’amore il lungo post su Instagram con cui Diodato ha spiegato la genesi della canzone che ha scritto e cantato per la colonna sonora de “Il Divin Codino”, il film sul grande calciatore che dal 26 maggio sarà in programmazione su Netflix.
Il post del cantautore
Continua Diodato: «Baggio, il campione che incantava il mondo, che lo faceva innamorare ancor di più di uno sport bellissimo, che lo teneva con il fiato sospeso, che mostrava la sofferenza dell’uomo e la determinazione del campione dentro e fuori dal campo. Chi lo ha conosciuto in quegli anni lo ha amato, indipendentemente dal colore della maglia che indossava, indipendentemente dalla passione che aveva per il gioco del calcio. La sua è una bellissima storia di sport e di vita. Immaginate quindi l’emozione che ho provato quando mi è stato chiesto di provare a raccontarla in una canzone che sarebbe diventata la main song del film. Ci ho pensato a lungo, ho cercato a lungo le parole, nei miei ricordi, nelle sue e nelle mie emozioni e, alla fine, un giorno, è nata “L’uomo dietro il campione”».
La canzone e il film
Il brano è da ieri su tutte le piattaforme di streaming così come il videoclip ufficiale che lo accompagna e che può essere visto su YouTube. “L’uomo dietro il campione” è il fedele racconto in musica della leggenda di Roberto Baggio, attraverso un’emozionante sequenza di ricordi, momenti e indimenticabili pagine della storia calcistica italiana celebra l’uomo oltre il mito, seguendo la carriera calcistica di Roberto Baggio.
Ma oltre alla canzone scritta e interpretata dal tarantino Diodato, il film “Il Divin Codino” ha anche un altro importante legame con la Puglia: a dirigerlo infatti è stata la giovane regista barese Letizia Lamartire. A interpretare Roberto Baggio, invece, è l’attore Andrea Arcangeli, mentre la moglie del campione è interpretata da Valentina Bellè, il padre Florindo da Andrea Pennacchi, Arrigo Sacchi (suo commissario tecnico ai Mondiali 1994) da Antonio Zavatteri, Carlo Mazzone (suo ultimo allenatore al Brescia) da Martufello.