Beppe e Anna alla scoperta del "terzo tempo" della vita

Beppe e Anna alla scoperta del "terzo tempo" della vita
di Francesco DI BELLA
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Domenica 28 Giugno 2020, 19:42 - Ultimo aggiornamento: 19:46

Per tutto l'inverno, e poi anche durante questa strana primavera segnata dal lockdown dell'emergenza covid, ha girato l'Italia in lungo e in largo alla scoperta delle innumerevoli eccellenze che in ogni campo rendono unico il nostro Paese. E adesso che è arrivata all'ultima puntata, Linea Verde, trasmissione di successo dell'ammiraglia Rai 1, torna in Puglia per i saluti finali, e lo fa percorrendo una delle strade più antiche e ricche di storia che attraversano la penisola: la Via Appia.
D'altro canto la Puglia, Martina Franca in particolare, è la terra che ha dato i natali al conduttore del programma, Beppe Convertini, e se quest'ultima edizione di Linea Verde ha stracciato tutti i precedenti record di ascolti collezionando oltre un milione di ascoltatori in più (5 milioni e mezzo di media con punte da 7 milioni e il 24% di share), non si può negare che il merito sia anche suo, oltre che dei suoi compagni di viaggio Ingrid Muccitelli e Peppone e di tutta la squadra che li ha affiancati.

Dunque eccola qui - oggi alle 12.20 - l'ultima tappa dell'avventura: la Via Appia dalla Campania fino a Brindisi. Seconda puntata dello storico percorso, dopo quella che aveva portato da Roma alla Campania.

«Abbiamo scelto questo percorso perché la Via Appia è un'antica strada consolare che ha rivestito per lungo tempo un ruolo fondamentale per il commercio - spiega Beppe Convertini - così le abbiamo dedicato due puntate, la prima partendo da Roma, attraversando il Lazio fino ad arrivare in Campania. E ora proseguiamo fino a Brindisi, toccando altre località in Puglia, in una serie di tappe tra storia, natura e agricoltura da Santeramo in Colle a Gravina, passando per Massafra e Castellaneta, fino alla Riserva naturale di Torre Guaceto e a Brindisi dove terminava la via Appia. Saranno protagonisti l'agricoltura biodinamica, le tradizioni legate alla produzione di olio e di vino, la produzione di pasta gluten-free, lo straordinario paesaggio delle gravine. Racconteremo la storia, le storie di agricoltori, allevatori, artigiani che vivono lungo la via Appia. Sono loro i protagonisti del Made in Italy rimasto attivo anche in momenti così difficili, come quelli che abbiamo vissuto in questi ultimi mesi».

Il ritorno in Puglia, però, per te ha sempre un sapore diverso, un'importanza particolare...

«Impossibile negarlo. È la terra che amo tanto, dove sono tornato appena restituita la possibilità di spostarsi tra le regioni. Appena ho potuto sono corso a riabbracciare la mia mamma, facendole una sorpresa che non si aspettava».

In questa stagione di Linea Verde la Puglia è stata spesso protagonista...

«Sì, è la terza volta in questa edizione che torniamo nella mia terra che racconto sempre con tanto amore. L'Italia è tutta bella e accogliente, ma io sono davvero così fiero dell'ospitalità dei miei conterranei, della loro umanità, di questi colori e di questi sapori».

Linea Verde non si è fermata neanche nelle settimane di lockdown...

«Certo. E durante queste difficili settimane abbiamo parlato molto di quanto gli italiani siano altruisti, abbiamo raccontato il loro grande sacrificio, le storie dei volontari, della Charitas, della Protezione civile. Di tutti quegli italiani, in ogni settore, che hanno messo cuore e passione nel loro lavoro per farci arrivare i prodotti italiani tutti i giorni, nonostante le difficoltà, la manodopera che mancava, i trasporti rischiosi. Ringrazio per questo i miei compagni di viaggio, la squadra che ci ha affiancati, il pubblico che ci ha seguito. E' stato un anno meraviglioso alla scoperta della nostra splendida Italia artistica, culturale, storica, delle eccellenze enogastronomiche, di grandi donne e grandi uomini che fanno sì che il Made in Italy sia apprezzato in tutto il mondo».

Oggi Linea Verde chiude, ma per un'avventura che si conclude ce n'è un'altra che inizia: da domani sarai alla guida del nuovo programma di Rai 1 dal titolo C'è Tempo per..., che condurrai insieme con una partner d'eccezione come Anna Falchi. Una trasmissione dedicata agli Over 65 ogni giorno, dal lunedì al venerdì, dalle 10 alle 11.30, tranne la prima puntata che domani andrà in onda dalle 11.35 alle 13.25...

«Certo. Sono loro i protagonisti del terzo tempo della vita. Persone che ci danno non solo l'amore, l'affetto, un grande bagaglio di cultura ed esperienza, ma rappresentano anche una base economica importante, prima, durante e dopo il lockdown. Sono i nostri genitori, i nonni, oltretutto perfetti babysitter per i nipoti. Io li definisco il patrimonio dell'umanità: vanno amati, rispettati, celebrati soprattutto dopo questa drammatica esperienza in cui un'intera generazione è andata persa e abbiamo visto negli ospedali e nelle case di riposo quanti di loro non ce l'hanno fatta».

E così racconterete le loro storie...

«Racconteremo soprattutto ciò che di bello c'è nella terza età. Di chi, una volta in pensione, si iscrive all'università, si dedica al ballo, allo sport, ai nipoti, all'impegno sociale. Perché mantenere allenato fisico e mente, avere dei sogni, pensare a un futuro, al domani, aiuta a evitare l'invecchiamento precoce».

Cambia il filo conduttore, ma continuerai a girare l'Italia. E con te Anna Falchi che così ritorna in Rai...

«Lei è una donna, oltre che bellissima, molto intelligente e simpatica, una vera e propria forza della natura.

Sì, insieme racconteremo tante storie comuni in giro per l'Italia, ma incontreremo anche diversi personaggi famosi. Nella prima puntata, domani, saranno con noi Reinhold Messner, Ricky Tognazzi e Simona Izzo, Marisa Laurito, Raoul Casadei e il suo clan. E dedicheremo un momento speciale ad Alex Zanardi con la presenza del ct della nazionale paralimpica di handbike. Con loro saremo in Puglia, Liguria, Emilia Romagna e Lombardia. E poi, nel corso delle varie puntate, gireremo per mari e monti, laghi, fiumi, città d'arte, realizzando una serie di cartoline della nostra bellissima Italia, e speriamo con questo, anche noi, di aiutare il settore turistico a ripartire».

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