Se mi vuoi bene, Brizzi porta al cinema il film-jolly "L'ho girato in un momento particolare della mia vita"

il Cast del film Se mi vuoi bene
il Cast del film Se mi vuoi bene
di Paolo Travisi
4 Minuti di Lettura
Venerdì 11 Ottobre 2019, 17:54

Una vita professionale di successo, mentre quella personale è un disastro. Un matrimonio fallito, una figlia che ha tempo solo per il lavoro, ed un gruppo di buoni amici, che non si accorge del sua malessere, la depressione. Se mi vuoi bene (dal 17 ottobre al cinema), ultimo film di Fausto Brizzi, tratto dal suo omonimo romanzo, racconta con i toni del dramedy (tra commedia e dramma) una storia di amicizia e di ripartenza. Quando cioè ci si accorge di voler bene al proprio cerchio di amici, verso i quali, però non si è mai fatto veramente del bene. Ed allora ripartire si può. 


Claudio Bisio, Sergio Rubini, Flavio Insinna, Dino Abbrescia, Lucia Ocone, Maria Amelia Monti, fanno parte del nutrito cast di attori (e non sono tutti) che hanno messo in scena un aspetto contemporaneo della nostra società: l’assenza di comunicazione vera, sincera, in un tempo in cui questa sembra la protagonista della nostra società. In realtà troppo spesso ad un livello superficiale.

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Ecco allora che il personaggio di Claudio Bisio, dopo aver tentato il suicidio, riscopre il valore delle chiacchiere, entrando in un negozio gestito da Sergio Rubini, che non vende nulla, se non le chiacchiere, cioè il tempo per ascoltare. Da qui mette in pratica una serie di azioni concrete, per aiutare i suoi amici, ma gli effetti sono spesso contrari agli intenti. “E’ un film jolly, nel senso che l'ho girato in momento specifico della mia vita, un anno in cui è stata molto importante l’amicizia. E poi è un film sentimentale con risate, genere che si pratica poco in Italia. Ma il vero promoter di tutto è stato Claudio Bisio, che ha letto il libro e si è candidato come interprete” ha sottolineato Fausto Brizzi nella conferenza stampa di Se mi vuoi bene.

“Brizzi scrive costantemente, è un promotore di idee e di gruppo. Tra le proposte che aveva c’era questo libro, io da produttore ho cercato di farlo crescere, come se fossi un allenatore” ha aggiunto Luca Barbareschi. “Quattro anni fa, è successo un fatto grave nella mia vita. E’ nata mia figlia e morto mio papà, e quel libro è nato in quei giorni bruttissimi, per questo ho cercato di portare i sentimenti che provavo nel film ed ecco perché ho richiamato anche attori amici, ed amici tra loro” ha detto ancora Brizzi.

Ed a proposito di fatti autobiografici, Bisio racconta. “Nel film mia figlia interpretata da Lorena Cacciatori, è una work aholic, nella realtà invece mia figlia studia da 4 anni ad Amsterdam, ed un giorno sono andata a trovarla a sorpresa, e quello è stato uno dei giorni più belli della mia vita”. Sergio Rubini, il cui personaggio è il motore del film, sottolinea che “la commedia di Brizzi ha sempre un certo garbo, ed indica una strada, un messaggio senza retorica. Rispetto al personaggio non centro nulla, io sono un nevrotico, un insicuro e quelli più distanti da noi, sono quelli che amo di più”.

Flavio Insinna, allievo di Gigi Proietti a teatro, ma poco presente al cinema dice “l’ultimo film l’ho fatto con Brizzi, era Ex.

Una delle frasi più belle del film, è benvenuto, perché sono anni in cui siamo disperatamente soli, ossessionati dai like, bisogna spendere del tempo per gli altri, altrimenti spariremo come i dinosauri”. Gianmarco Tognazzi interpreta un tassista, convinto di essere un pittore di talento. “Mi piace molto il messaggio del negozio delle chiacchiere, perché ha una funzione formidabile, significa condividere, non nel modo che ci dicono i social, ma stare insieme. Sarebbe bello se quel negozio diventasse un franchising”. “

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