Cinema in lutto: è morto Lars Bloch, l'attore di origini danesi che fu lo storico 'Mega Presidente' Arcangelo nel film Fantozzi contro tutti. Aveva 83 anni ed è morto a Roma domenica scorsa, ma la notizia è stata resa nota solo questa mattina.
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Morto Lars Bloch, da caratterista a sex symbol
Lars Bloch, grazie e insieme a Paolo Villaggio, fu interprete di una scena diventata mitica tra i cultori della serie. La camera ardente sarà domani dalle ore 11.30 alle 12.30 al Tempietto Egizio al cimitero romano del Verano. Nato a Hellerup il 6 agosto 1938, Bloch arrivò in Italia alla fine degli anni '50 per intraprendere la carriera di attore. Destinato a fare il caratterista, ebbe spesso nei primi tempi ruoli da giovane aitante in pellicole come «La bellezza di Ippolita» (1962), «Diciottenni al sole» di Camillo Mastrocinque (1962), «Storie sulla sabbia» (1963), «Le belle famiglie», «Il disco volante» (1964) di Tinto Brass, «Extraconiugale» (1964). Bloch fu poi interprete di numerosi spaghetti western, tra i quali «Navajo Joe» (1966) di Sergio Corbucci, «Un dollaro tra i denti» (1967) di Luigi Vanzi, «Trinità e Sartana figli di...» (1972), «Il West ti va stretto, amico... è arrivato Alleluja» (1972).
Lars Bloch, la storica scena in Fantozzi contro tutti
Lars Bloch è diventato noto al grande pubblico grazie al personaggio del Mega Presidente Arcangelo in »Fantozzi contro tutti« (1980) con la regia di Neri Parenti e dello stesso Villaggio. Indimenticabile la scena in cui il ragionier Ugo Fantozzi (Paolo Villaggio) dopo aver realizzato il suo sogno di scrivere in cielo con un dito la frase "Il Mega Presidente è uno stronzo!" viene scoperto e invitato a cancellarla. «Lei è convinto di quello che ha scritto di me?», chiede il Mega Presidente con la sua aurea quasi angelica. «Io non l'ho scritto, io l'ho solo pensato!», replica Fantozzi. «Lei non deve pensare, Fantozzi, questo è il suo errore. Venga con me, avanti, su, cancelli». Bloch è comparso anche in »Fracchia contro Dracula« (1985) sempre diretto da Parenti. Ha fatto la sua ultima apparizione nel film »Un bugiardo in paradiso« (1998) di Enrico Oldoini.