Disney sessista che odiava le donne? Ecco tutta la verità

Disney sessista che odiava le donne? Ecco tutta la verità
di Valeria Arnaldi
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Venerdì 16 Dicembre 2016, 11:41
Sessista è solo una delle accuse che, nel tempo, sono state rivolte a Walt Disney. A parlare per lui, secondo molti, sarebbero le opere, con le quali avrebbe divulgato e, conquistata la fama, autorizzato pesanti stereotipi sulla figura femminile.

E una lettera, inviata dagli Studios il 7 giugno 1938, a Miss Mary Ford, come risposta alla richiesta di informazioni e candidatura per la scuola di formazione del dipartimento Inchiostro e Colore: «Le donne non possono fare nessun lavoro creativo relativo alla preparazione dei cartoni animati per lo schermo, perché quel lavoro è svolto interamente da giovani uomini». E ancora: «Non sarebbe consigliabile venire a Hollywood in vista di quanto sopra specificatamente detto dal momento che ci sono davvero pochissimi posti disponibili a fronte di un alto numero di ragazze che fanno domanda». Quindi, figure di inchiostratrici non sono previste ma, seppure pochi, i posti ci sono.

Erano inchiostratrici perfino la sorella di Walt, Ruth, e la donna che Mr. Disney poi avrebbe sposato. Nello stesso anno in cui l'amministrazione scriveva a Miss Ford, Walt Disney, visti gli schizzi realizzati da Retta Scott per Bambi, la spostò dal dipartimento Storia all'animazione delle sequenze del film, facendola diventare la prima animatrice dello studio. Poco tempo dopo, sarebbe diventata animatrice anche Mary Blair, il cui lavoro è stato fondamentale in capolavori come Cenerentola e Peter Pan.

Alle donne Disney doveva molto. Il suo esordio, prima di arrivare a Los Angeles nel 1923, è con il progetto Alice's Wonderland. Protagonista, una bambina reale alle prese con un mondo fantastico. Sarà una donna a dargli l'opportunità di iniziare la lavorazione della serie. Sarà Margaret Winkler, distributrice newyorchese, ad aprirgli le porte di Hollywood. Sono donne molte delle sue eroine, anche nei primi anni di lavoro, e, perfino quando gregarie, sono sempre più attive di quanto non ci si aspetterebbe in prodotti per bambini.

Alla vita professionale si affiancano le scelte familiari. Disney, che sognava di avere dieci figli, sposò una donna che gli aveva detto di non volerne, senza farle pesare il desiderio mancato. Quando la moglie cambiò idea e decise di avere un figlio, Walt fu entusiasta della nascita della piccola Diane. E quando si certificò che la moglie non avrebbe potuto avere altri figli, adottò una bambina, Sharon. E come figlie trattò anche alcune delle sue collaboratrici.
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