Senzatetto al cinema per vedere dei senzatetto: Roma, Milano e Napoli, le stazioni diventano grande schermo per "Chloe & Theo" e un pubblico speciale

Senzatetto al cinema per vedere dei senzatetto: Roma, Milano e Napoli, le stazioni diventano grande schermo per "Chloe & Theo" ed un pubblico speciale
Senzatetto al cinema per vedere dei senzatetto: Roma, Milano e Napoli, le stazioni diventano grande schermo per "Chloe & Theo" ed un pubblico speciale
di Stefania Cigarini
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Mercoledì 26 Maggio 2021, 16:04 - Ultimo aggiornamento: 16:12

Quando la realtà è più reale della fiction: domani sera (27 maggio 2021, ore 21) il film "Chloe & Theo" di Ezna Sands - una storia di senzatetto - con Dakota Johnson, Mira Sorvino e Theo Ikummaq verrà proiettato nelle stazioni di Milano Centrale, Roma Termini e Napoli Centrale a gruppi di senzatto che, normalmente, stazionana da quelle parti.

Una insolita "anteprima" rispetto alla quale questo insolito pubblico non avrà difficoltà (forse) ad identificarsi, seduti su poltrone di cinema posizionate sotto i maxi ledwall con cuffie wifi: trenta homeless a Milano Centrale, quaranta a Roma Termini e trenta a Napoli.

L'idea di questo "Invisible carpet", tappeto (rosso) invisibile (degli invisibili) è della Fondazione Progetto Arca Onlus. Della serie: il potere di cambiare il mondo è dentro di noi. Almeno al cinema.

"Chloe & Theo" è la storia vera della giovane senzatetto Chloe (Johnson) che vive di espedienti per le strade di New York City. Un incontro casuale con un saggio eschimese del popolo degli Inuit, Theo (Ikummaq), inviato a New York dai suoi anziani per portare un messaggio al popolo del mondo, spingerà Chloe a credere, forse per la prima volta, di poter cambiare la propria vita.

Ispirati da Theo e con l’aiuto di Monica (Sorvino), avvocato che prende a cuore la storia dell’eschimese, i tre presenteranno la storia di Theo alle Nazioni Unite nella speranza di creare un futuro migliore per tutti noi.

«Sarà una vera emozione condividere la magia del cinema in una sorta di collegamento virtuale tra le tre città in cui siamo presenti - spera Alberto Sinigallia, presidente Fondazione Progetto Arca Onlus - I nostri operatori e volontari saranno al fianco di un gruppo di persone senza dimora che avranno la possibilità di gioire di un’opportunità che non sono abituati ad avere, e non a causa della pandemia ma del loro normale vivere da invisibili».

Molto bella la storia raccontata da Davide Fontana, Presidente Ueci Roma Capitale, coinvolta nell'operazione: «Un giorno di tanti anni fa mio padre prese un clochard fuori dal nostro Cinema, lo portò a casa.

Lo lavò, gli diede un letto, del cibo ed un lavoro nel nostro vecchio Cinema Fiamma. Da quel giorno mio padre Daniele fece riavvicinare Fausto alla sua famiglia, lo aiutò a prendere la pensione e lui restò con noi per venti anni. Oggi mio padre e Fausto non ci sono più. Nel mio cuore porto come un tesoro prezioso e raro quell’atto di amore e sono certo che persone come loro, con i loro intenti e la loro storia possano cambiare il cuore di tante persone».

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