“Giudizio universale”, la meraviglia della Cappella Sistina diventa un live show

“Giudizio universale”, la meraviglia della Cappella Sistina diventa un live show
di Paola TROTTA
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Domenica 18 Marzo 2018, 12:19 - Ultimo aggiornamento: 12:34

Ha debuttato il 15 marzo all'Auditorium Conciliazione di Roma “Giudizio Universale. Michelangelo and the Secrets of the Sistine Chapel”, uno spettacolo senza precedenti alla scoperta della Cappella Sistina con le «voci» di Piefrancesco Favino e Sting. Ad affascinare e sbalordire è l’immersività di proiezioni a 270° portando lo spettatore al centro dell’evento. Un viaggio multisensoriale unico, un’esperienza emotiva e suggestiva che ha come protagonista principale uno dei luoghi più importanti e ammirati del mondo e celebra il genio di Michelangelo.
 
Il live show, ideato da Marco Balich e prodotto da Artainment Worldwide Shows con la consulenza scientifica dei Musei Vaticani, vede protagonista assoluta la Cappella Sistina, uno dei luoghi più ammalianti della storia dell’arte mondiale che si anima e prende vita in uno spettacolo che nasce dalla contaminazione di diverse forme artistiche: la performance teatrale incontra la magia immateriale degli effetti speciali, mentre la tecnologia più avanzata si mette al servizio di un racconto costruito ad arte fatto di parole e immagini con grandi talenti internazionali del mondo della musica, del teatro, del video.
 

 

Realizzato con la consulenza scientifica dei Musei Vaticani, lo show, in scena fino al 30 aprile, si avvale della tecnologia più avanzata applicata al live entertainment per raccontare la genesi di un capolavoro della Storia dell’Arte e dell’umanità, nel massimo rispetto delle fonti storiche e pittoriche.
 
Il regista, Marco Balich, direttore artistico e produttore di Cerimonie Olimpiche, da Torino 2006 a Rio 2016, si è avvalso per questo progetto della collaborazione di artisti di indiscussa fama internazionale come Sting che ha arrangiato e interpretato il main theme song originale. «Quando ho visto la Cappella Sistina sono rimasto folgorato dal genio di Michelangelo -dichiara Sting durante la conferenza stampa di presentazione -fare una colonna sonora di una simile visione è un’esperienza mistica. Questo spettacolo mi ha permesso di spingermi in un ambito per me inedito e di lavorare con artisti incredibili. Uno show di questo tipo è possibile solo grazie alla spinta creativa di un team di eccellenze. Sono onorato di essere parte di un progetto così straordinario che offre l’esperienza senza precedenti di uno dei luoghi più spettacolari del mondo”.
 
Lo show, con repliche in italiano e in inglese, si avvale anche del contributo di una star della recitazione. La voce di Michelangelo, in entrambe le versioni, è di Pierfrancesco Favino, il cui talento è da tempo riconosciuto oltre i confini italiani anche grazie a grandi produzioni internazionali. “Siamo circondati dalla bellezza. Abbiamo questa enorme fortuna ed è assurdo quanto spesso ce ne scordiamo – dice l’attore - quando c’è la possibilità di partecipare a qualcosa che riesce a dare voce, luce a questa bellezza, non possiamo che inorgoglirci”.
Due degli ingredienti più importanti dello spettacolo sono emozione e autenticità. "Con “Giudizio Universale” abbiamo voluto creare uno spettacolo completamente nuovo, in cui la genesi di un capolavoro dell’arte universale viene raccontata mixando tutti i linguaggi che il mondo del live entertainment ci mette oggi a disposizione; il tutto nel più rigoroso rispetto dell’opera di Michelangelo - dichiara Marco Balich -. Questo progetto è nato grazie alla disponibilità dei Musei Vaticani, aperti ad una proposta innovativa nella forma e nel linguaggio. Ci piace pensare che gli spettatori che verranno a vedere lo show, soprattutto quelli più giovani, possano uscire dall’Auditorium Conciliazione ispirati da una rinnovata consapevolezza: non c’è nulla di più emozionante della bellezza di un’opera d’arte”. Sulla stessa linea di pensiero Barbara Jatta, Direttore dei Musei Vaticani che afferma “La Cappella Sistina accoglie più di sei milioni di visitatori l’anno e il live show può rappresentare un ottimo modo di vivere e conoscere la Cappella più famosa del mondo in modo diverso, con un linguaggio comunicativo moderno, adatto alle nuove generazioni”.
La co-regia di “Giudizio Universale” è di Lulu Helbek - già direttore creativo di importanti produzioni Balich Worldwide Shows, come “Mother of the Nation”, realizzato ad Abu Dhabi nel 2016 mentre lasupervisione teatrale è stata affidata a Gabriele Vacis, figura di riferimento nel panorama artistico europeo. Al tema originale di Sting si aggiungono le musiche di John Metcalfe, figura di riferimento della scena pop-rock contemporanea e arrangiatore e produttore di artisti come U2, Morrissey, Blur e Coldplay. Lescenografie dello spettacolo non si limitano a riprodurre la Cappella Sistina, ma portano davanti agli occhi del pubblico spazi nuovi, magici, sospesi, ispirati dalle prospettive originali del Cinquecento. A firmarle sono stati chiamati Stufish Entertainmnet Architects, il team di scenografi già responsabile, tra i tanti, dei palchi di The Rolling Stones, U2, Lady Gaga e Madonna. La struttura a volta della sala dell’Auditorium Conciliazione fa da sfondo ai contenuti video in altissima definizione e offre una straordinaria esperienza immersiva: un’area di oltre 1000 metri quadri di superficie per le proiezioni è posizionata a più di 12 metri di altezza tutto intorno al pubblico per un’esperienza multisensoriale. A curarne i contenuti è Luke Halls, video designer già al lavoro con Rihanna, Elton John e la Royal Opera House di Londra. Fanno parte del team creativo internazionale che contribuisce alla realizzazione dello show anche Fotis Nikolaou, storico danzatore di Dimitris Papaioannou e coreografo delle Cerimonie delle Olimpiadi di Atene, e Rob Hallowey e  Bruno Poet, light designers di innumerevoli opere teatrali in tutto il mondo, da Oslo a Broadway.
 
Altri importanti contributi allo show sono il suono di Mirko Perri, vincitore del David di Donatello 2017 per “Veloce come il vento”, e i costumi di Giovanna Buzzi, vincitrice del Metropolitan Fashion Award 2017, l’Oscar della Moda, con oltre 100 spettacoli all’attivo tra lirica, prosa e grandi eventi.
Una produzione immensa, che si avvale della tecnologia più avanzata applicata al live entertainment, dal costo di 9 milioni di euro interamente finanziati da privati, tra cui figura Tim come primo partner. 

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