Nancy Brilli scrive su Leggo: «La bellezza di ascoltare»

Nancy Brilli scrive su Leggo: «La bellezza di ascoltare»
di Nancy Brilli
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Martedì 26 Aprile 2022, 07:13 - Ultimo aggiornamento: 15 Giugno, 10:26

Buongiorno, sono Riccarda, le scrivo perché sono curiosa: come mai questa rubrica? Lei non lo sa, ma io vengo da una famiglia qualsiasi, non abbiamo aristocratici, non abbiamo politici, manco mezzo artista, nel mio albero genealogico. Tra noi qualsiasi, non è in voga l'illusione che la gente comune possa insegnarti qualcosa. Lei ama l'umanità perché non ci deve vivere insieme.
Riccarda, sono spiacente per lei, chissà che deve aver passato, per sostenere questa tesi. Perché scrivo, chiede. È che m'è venuta la passione di ascoltare. Ne vado pazza. Non ne ho mai a sufficienza. Più ascolto, più mi colpisce di che incredibile coraggio, di che tigna necessiti alle persone semplicemente per tirare avanti. Le persone mi pare che siano molto più intelligenti di quello che viene raccontato. C'è l'idea che sopravvivano esclusivamente in una condizione poco più che vegetale, assorbendo passivamente idiozie da reality televisivo, da social decerebrato. Ma io non credo, no. Non lo credo affatto. La gente non è tutta persa, tanti sanno distinguere. È semplice e favoloso.
Io amo l'umanità, e ne faccio parte.
Ah, dimenticavo, neanche a casa mia c'erano tanti scienziati, eh?


(brillisevuoi@leggo.it)

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