La carica travolgente dei Boomdabash

La carica travolgente dei Boomdabash
di Eleonora MOSCARA
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Venerdì 15 Giugno 2018, 12:14
 "Questa sera non ti dico no… arriviamo in Cina in autostop, puoi chiedermi la luna, tanto la conosco, questa sera non ti dico no… domani non lo so.”
È in cima alle classifiche e ben piantato tra le hit dell’estate 2018 l’ultimo singolo dei salentini Boomdabash che grazie alla voce fresca e graffiante di Loredana Bertè hanno prodotto un brano in pieno stile reggae dal titolo “Non ti dico no”. Il sound ricorda molto la storica canzone “E la luna bussò” con cui la Bertè sdoganò il reggae in Italia nel 1979 prima ancora che Bob Marley arrivasse a Milano a San Siro in quel famoso 27 giugno del 1980. Prodotto da Takagi &Ketra, è il più trasmesso dalle radio italiane e primo nella classifica airplay radio e, insieme al singolo Barracuda in duetto con Jake La Furia e Fabri Fibra, ha anticipato l’uscita del quinto album che si sta rivelando un grande successo per la band salentina nata a Mesagne nel 2002 come sound system e formata da Biggie Bash, Payà, Blazon e Mr. Ketra. Questo nuovo progetto discografico esce fuori oggi a distanza di tre anni dal precedente lavoro “Radio Revolution” e contiene ben 12 tracce inedite su etichetta B1/Universal music. Il “Barracuda instore tour” che li vedrà protagonisti nelle principali città italiane per la presentazione dell’album, non poteva che iniziare a Mesagne dove nel pomeriggio incontreranno i loro fan presso il centro commerciale Auchan alle 18, domani sarà la volta di Lecce negli spazi de La Feltrinelli di via Templari alle 18.30, mentre domenica alla stessa ora saranno a Bari nuovamente negli spazi de La Feltrinelli di via Melo. Numerosi i featuring del disco tutti provenienti da diverse realtà musicali, c’è l’hip hop con Fabri Fibra, Jake La Furia e Rocco Hunt, il reggae con Alborosie e il soul con Sergio Sylvestre. 
«Questo disco, nonostante sia il quinto, è per noi un nuovo inizio – racconta Angelo Rogoli in arte Biggie Bash – d’ora in poi il lavoro sarà certamente più intenso ma, dopo 15 anni, abbiamo la pellaccia dura e siamo pronti a tutto. Ci sentiamo più maturi e l’album lo dimostra spaziando tra i vari stili, abbiamo deciso di fare un inno a tutta la musica fatta bene e con passione, amiamo da sempre le contaminazioni e il nostro pubblico lo sa, non abbandoneremo le nostre origini affrontiamo tutto con grande umiltà e con i nostri principi di sempre ma, allo stesso tempo, non vogliamo schemi o barriere. Tutta la musica è meravigliosa quando parte dal cuore». 
Da sempre alternate temi leggeri e altri più seri e di riflessione, i primi due singoli parlano di bullismo e amore omosessuale. Perché questa scelta?
«Sentiamo un forte senso di responsabilità nei confronti dei giovani che ci seguono che sono tantissimi, anche se il nostro pubblico è abbastanza trasversale. La realtà odierna ci dice che c’è ancora un bisogno molto forte di trattare temi come omofobia e bullismo e noi non lo avevamo mai fatto in maniera così esplicita, nonostante avessimo affrontato le tematiche sociali in tutti i nostri dischi».
“Non ti dico no” sta scalando tutte le classifiche, com’è nata questa collaborazione con la Bertè e come è stato lavorare con lei?
«Lavorare con Loredana Bertè è stato fantastico, costruttivo ed emozionante ha un sacco di storie da raccontare e noi amiamo star lì ad ascoltarla per ore. La collaborazione è nata in maniera molto naturale da un’idea in studio, ma non credevamo che ci avrebbe mai dato retta. Quando l’abbiamo contattata per proporle il pezzo, se n’è innamorata e noi siamo rimasti affascinati dal suo grande carisma. Questa collaborazione con un mostro sacro come Loredana per noi è una grande soddisfazione, lei rappresenta l’unione tra la musica italiana e il reggae grazie al brano “E la luna bussò” e, il fatto che sia ritornata a muso duro nella scena musicale grazie al nostro brano, ci rende orgogliosi e ci fa credere di essere arrivati davvero in alto, dopo anni e anni di sacrifici».
Il live tour partirà a Bari il 23 giugno in occasione dell’“Acqua in testa Festival” e durerà fino a fine settembre, ci saranno circa 20-22 tappe in tutta Italia tra cui anche il 20 agosto a San Foca e a Mesagne per fine luglio. Infine la band sta lavorando ad una data in cui ospitare dal vivo tutti gli artisti che hanno collaborato al disco, sarà un “Boomdabash & friends” e probabilmente a Milano. 
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