Biancaneve e la metafora sulla cocaina: ecco cosa si nasconderebbe dietro i nomi dei sette nani

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La sera di Natale, Rai 1 ha mandato in onda Biancaneve e i sette nani, un classico della Disney per tutta la famiglia, che però secondo alcuni esperti, nasconderebbe riferimenti alla cocaina. I nomi dei setti nani rappresenterebbero gli effetti del consumo di questa droga. Quando si prova la cocaina per la prima volta, ad esempio, ci si sente sfatti, proprio come Cucciolo, che in inglese si chiama Dopey.

Brontolo, invece, è sempre imbronciato (Grumpey) e irritabile, proprio come un soggetto che è in astinenza, mentre Eolo (Sneezy) non può fare a meno di starnutire in continuazione, ricordando quel prurito al naso di cui soffre il cocainomane. Anche la timidezza di Mammolo (Bashful) e l’euforia di Gongolo (Happy) sono conseguenza dell’abuso droga bianca. La sapienza di Dotto (Doc)? Un chiaro riferimento alla sensazione di onnipotenza che pervade chi è dipendente da cocaina. L’ultimo stadio della dipendenza, l’intorpidimento, sarebbe rappresentato dal tenero Pisolo (Sleepy).
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