Il ritorno del Kursaal dopo dieci anni: oggi inaugurazione col Bif&st

Il ritorno del Kursaal dopo dieci anni: oggi inaugurazione col Bif&st
di Eraldo MARTUCCI
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Venerdì 24 Settembre 2021, 05:00

Dopo dieci anni di chiusura e due di lavori per i restauri, il teatro Kursaal Santalucia di Bari aveva riaperto le sue porte lo scorso 21 giugno in occasione del “Solstizio della cultura”. Solo un’anteprima a lavori praticamente terminati per fare ammirare, sia pur per poche ore, lo splendore di un contenitore che completa il cosiddetto “miglio dei teatri” comprendente il Petruzzelli, il Piccinni e il Margherita. 

L'inaugurazione oggi


E ora finalmente arriva la tanto attesa inaugurazione grazie al Bif&st, al via da oggi fino al prossimo 2 ottobre con la direzione artistica di Felice Laudadio. Una 12esima edizione che si presenta ricca di titoli, incontri con registi e attori, masterclass, premi e premiati, tutti eventi che si terranno anche negli altri tre teatri. Si ritorna finalmente con il pubblico in sala, ma l’ombra della pandemia si fa ancora inevitabilmente sentire, e rispetto alle scorse edizioni cambia la modalità per l’accesso alle proiezioni e agli eventi a causa del dimezzamento dei posti disponibili e delle misure di sicurezza previste per contrastare il Covid 19. Per accedere a tutti i luoghi del Bif&st e poter assistere alle proiezioni è infatti sempre obbligatoria la prenotazione, disponibile sul circuito Vivaticket e sul sito www.bifest.it. Unica eccezione il Margherita, dove l’accesso sarà libero ma contingentato. 

La programmazione


E sarà “Ennio” di Giuseppe Tornatore – ritratto a tutto tondo di Ennio Morricone, più volte ospite del Bif&st che due anni fa gli conferì il “Federico Fellini Platinum Award for Cinematic Excellence” – ad inaugurare il festival oggi alle 22 al Kursaal Santalucia, con la partecipazione del presidente Michele Emiliano, dell’assessore alla Cultura Massimo Bray e del sindaco di Bari Antonio Decaro. Il documentario racconta il grande musicista attraverso una lunga intervista di Giuseppe Tornatore al Maestro, testimonianze di artisti e registi – come Bertolucci, Montaldo, Bellocchio, Argento, i Taviani, Verdone, Barry Levinson, Roland Joffè, Oliver Stone, Quentin Tarantino, Bruce Springsteen, Nicola Piovani, Hans Zimmer e Pat Metheny – musiche e immagini d’archivio. “Ennio” è anche un’indagine volta a svelare ciò che di Morricone si conosce poco. 
Tra i tanti camei della rassegna si deve almeno citare la proiezione del film restaurato dalla Cineteca Nazionale “Il cammino della speranza” di Pietro Germi, introdotto dall’attore Saverio Vallone, figlio del protagonista Raf Vallone. 

Gli ospiti e i premi


E se appunto sarà un Bif&st meno affollato, la qualità si preannuncia elevata e l’attesa è tutta per i grandi nomi che verranno a Bari, ad iniziare dal regista Roberto Faenza e dall’attrice Helen Mirren (entrambi premiati con il “Federico Fellini Platinum Award for Cinematic Excellence”), che terranno anche due masterclass rispettivamente il 27 e il 29 settembre (la Mirren insieme a Paolo Virzì). 
Per l’“ItaliaFilmFest” sarà invece “Qui rido io” il film più premiato con il premio “Mario Monicelli” per il miglior regista a Mario Martone; il premio “Franco Cristaldi” per il miglior produttore a Indigo Film, Rai Cinema, Tornasol; premio “Vittorio Gassman” per il miglior attore protagonista a Toni Servillo (premiato anche per “È stata la mano di Dio” di Paolo Sorrentino e “Ariaferma” di Leonardo Di Costanzo); premio “Alberto Sordi” per il miglior attore non protagonista a Gianfelice Imparato (premiato anche per “Il bambino nascosto” di Roberto Andò). Il premio “Anna Magnani” per la migliore attrice protagonista andrà invece a Teresa Saponangelo per “È stata la mano di Dio”, il premio “Alida Valli” per la migliore attrice non protagonista a Margherita Buy per “Tre piani” di Nanni Moretti; il premio “Ennio Morricone” per il miglior compositore a Pasquale Scialò per le musiche di “Ariaferma”. Un premio speciale della giuria dei critici “per l’eccezionalità dell’impresa cinematografica” sarà infine conferito a Marco Bellocchio per “Marx può aspettare”. Tutti i premiati saranno presenti al festival, ad eccezione di Margherita Buy impegnata su un set. 
© RIPRODUZIONE RISERVATA

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