"L'angelo bugiardo", a teatro l'omaggio a Lucio Dalla. Sul palco anche Giuliano Sangiorgi

"L'angelo bugiardo", a teatro l'omaggio a Lucio Dalla. Sul palco anche Giuliano Sangiorgi
di Paola TROTTA
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Giovedì 19 Dicembre 2019, 19:00
Sabato  21 dicembre al Teatro Palazzo di Bari andrà in scena "L’Angelo Bugiardo", spettacolo teatrale dedicato a Lucio Dalla. Tra i protagonisti anche Giuliano Sangiorgi, leader dei Negramaro, che duetta virtualmente con la band in “Futura”.

Lo spettacolo musicale, scritto e diretto da Duccio Forzano, insieme al produttore e interprete Gianni Salvioni e Lorena Guglielmucci, racconta in maniera semplice il personaggio Lucio Dalla impersonato dall’attore Enzo Paci, noto al grande pubblico per le sue esibizioni nelle trasmissioni “Colorado Cafè” e “Zelig accompagnato dalla band Lino e la Settima Luna, un gruppo straordinario che rivisita le canzoni in onore del cantautore. 
“Raccontare Lucio attraverso le sue bugie è una cosa che lo avrebbe divertito molto. Per lui mentire era una virtù e ammirava molto chi riusciva a farlo senza scoprirsi oppure scoprendosi volutamente, come penso lui a volte facesse, per vedere se l’altro lo avrebbe contraddetto”. Con queste prime parole del produttore Gianni Salvioni, nasce l’intenzione del progetto teatrale “L’Angelo Bugiardo”.
“Duccio ha trovato nelle menzogne di Lucio”, prosegue il produttore Salvioni “il filo conduttore per fare emergere la personalità di un uomo complesso che esprime il meglio di sé nelle sue canzoni e nei personaggi che le abitano: la fila di carcerati, il giostraio, i due ragazzi divisi a Berlino, i ragazzi di provincia”. 

Al progetto partecipano altri protagonisti importanti che interagiscono con la band: Giuliano Sangiorgi leader dei Negramaro (duetta con la band in “Futura”, la canzone che parla dell’amore tra due persone divise dal muro di Berlino); Kledi Kadiu che balla sulle note di “Balla Balla Ballerino” e con Charlotte Lazzari su “Anna e Marco” ed il Prof. Flavio Caroli, uno dei più grandi esperti di storia dell’arte ben noto al pubblico di “Che Tempo Che Fa” che spiega il quadro di Arnold Böcklin “Sant’Antonio e i Pesci” che ha ispirato Lucio nella scrittura di “Com’è profondo il mare”.

Per il regista Duccio Forzano “è stato stimolante trovare una soluzione visiva per raccontare Lucio Dalla e la sua musica, ma alla fine l’esperienza accumulata in televisione mi ha dato la possibilità di scrivere una regia che impiega semplici mezzi tecnici ma di sicuro effetto”. Forzano ha fatto sì che quello che era un concerto tradizionale omaggio al cantautore bolognese si evolvesse fino a diventare uno spettacolo teatrale unico con musica, monologhi, dialoghi e contributi multimediali che hanno dell’incredibile. “Nello spettacolo Lucio è un angelo ma non è diventato alto e biondo come cantava, desiderandolo, in una delle sue famose canzoni: è sempre lui, vestito di bianco si, ma sempre lui. Ed è rimasto quel bugiardo che era e che si vantava di essere: nel corso dello show questa caratteristica viene fuori più volte negli aneddoti che lo stesso Lucio racconta rivolgendosi alla band e agli spettatori in sala” conclude Forzano. Due ore per rivivere alcune delle più belle canzoni di Lucio Dalla con una band formidabile in uno show dove si sorride, si canta e ci si commuove.
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