Banksy a Bari: la mostra al Margherita, inaugurazione e dettagli

Banksy a Bari: la mostra al Margherita, inaugurazione e dettagli
di Luciana CICERONE
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Venerdì 8 Aprile 2022, 20:34 - Ultimo aggiornamento: 17 Febbraio, 17:35

Banksy a Bari, apre domani (sabato) la mostra nel teatro Margherita. Il conto alla rovescia è terminato. Sabato mattina, alle ore 9.45, all’interno del teatro Margherita (ingresso area platea) si terrà la preview riservata alla stampa della mostra “Banksy. Realismo capitalista: an unauthorized exhibition”.
L’esposizione, per la prima volta a Bari, è curata da Stefano Antonelli e Gianluca Marziani, promossa dalla Città di Bari, prodotta e organizzata da MetaMorfosi Eventi con il supporto territoriale di Cime, il sostegno di Regione Puglia e del Teatro Pubblico Pugliese - Consorzio Regionale per le Arti e la Cultura. A seguire, alle ore 12, alla presenza del sindaco Antonio Decaro, dell’assessora alle Culture Ines Pierucci, della consigliera delegata alla Cultura della Regione Puglia Grazia di Bari e del presidente del Teatro Pubblico Pugliese Giuseppe D’Urso, si terrà il taglio del nastro e, a partire dalle ore 13, la mostra sarà aperta al pubblico con un biglietto di ingresso al costo di € 10. Nella meravigliosa cornice del teatro Margherita, dopo la World Press Photo e “Planet or plastic?”, approda la mostra – composta da circa quaranta opere – di uno degli artisti più irriverenti al mondo. 

Due icone in mostra

“L’artista fuorilegge” porterà il suo spirito anticonformista nel capoluogo pugliese: il titolo stesso dell’esposizione suggerisce la critica dell’artista contro la società contemporanea, dove omologazione, guerre, inquinamento e violenze di ogni tipo fanno da padroni. Il tutto attraverso raffigurazioni potentissime e sarcastiche che, fino ad ora, abbiamo visto su palazzi, muri e ponti di tutto il mondo. In esposizione due vere e proprie icone della produzione dell’artista britannico, ormai conosciute e amate in tutto il mondo: “Girl with Baloon”, serigrafia su carta del 2004-05, che nel 2017 è stata votata in un sondaggio come l’opera più amata dai britannici e “Love is in the Air”, un lavoro su carta che riproduce su fondo rosso lo stencil apparso per la prima volta nel 2003 a Gerusalemme, raffigurante un giovane che lancia un mazzo di fiori.
Ma chi è l’artista misterioso? Banksy si suppone sia nato a Bristol negli anni ’70, dove emerge inizialmente come graffitista.

Tutto prende piede dai graffiti, reazione e pure adrenalina per dar voce alle persone non ascoltate, ai cosiddetti reietti. I graffiti sono il battito del polso della società, catturano ciò che accade in quel preciso momento storico e sociale. Portatore di libertà, pace e giustizia, Banksy riesce a differenziarsi e ad affermarsi in una realtà sopraffatta da stereotipi e canoni di ogni tipo.

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