Carolyn Smith a Oggi un altro giorno, in lacrime per il messaggio di Paolo Belli: «Durante il lockdown...»

Carolyn Smith, storico giudice di “Ballando con le stelle”, a breve sugli schermi Rai, ospite di Serena Bortone: "In questa edizione pretendo di più"

Carolyn Smith ospite di Oggi un altro giorno
Carolyn Smith ospite di “Oggi un altro giorno”
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Giovedì 14 Ottobre 2021, 17:16

Carolyn Smith ospite di “Oggi un altro giorno”. Carolyn Smith, storico giudice di “Ballando con le stelle”, a breve sugli schermi Rai, è stata ospite del programma di Serena Bortone.

Carolyn Smith a “Oggi un altro giorno”, in lacrime per il messaggio di Paolo Belli

Carolyn Smith, storico giudice di “Ballando con le stelle” è stata ospite del programma di Serena Bortone su RaiUno. Dopo aver visto e dato i volti ad alcune performance danzerine, fra cui quella di Massimiliano Rosolino, ha parlato delle sue aspettative per la nuova edizione: «Per me – ha spiegato - quest’anno è molto interessante. Normalmente non abbiamo« persone che approcciano musica e canto ma stavolta si e il loro compito è facilitato. In quest’edizione pretendo di più rispetto agli anni scorsi».

Carolyn Smith ha ricevuto un messaggio dal collega di trasmissione Paolo Belli, che l’ha fatta commuovere: «E’ nata l’amicizia appena è arrivato nel programma. Negli ultimi anni però, quando è cominciato il mio percorso oncologico, mi è stato sempre più vicino. Anche a “Ballando” è sempre attento a come mi sento. Fa di tutto per aiutarmi, perfino durante il lockdown quando hanno sospeso il programma. Io ero chiusa in una casa e non riuscivo ad uscire e lui mi chiamava ogni giorno. E’ nel mio cuore».

Quest’anno in tv indosserà dieci abiti, che poi verranno messi all’asta per i pazienti oncologici: «Per quel poco che posso fare, voglio dare indietro. Ho questi vestiti che non posso portare nella vita di tutti i giorni e ho quindi deciso di metterli all’asta».

Da bambina è stata vittima di bullismo: «Ero abbastanza brava a ballare, le persone mi prendevano in giro perché ero diversa.

A scuola inoltre in Scozia abbiamo l’uniformare, io non la mettevo e venivo punita. Io ho sempre parlato molto, e allora parlavo e poi in caso davo calci...».

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