Ballando, scoppia il caso su Mietta e il vaccino. Selvaggia Lucarelli: «Doveva restare a casa»

Ballando, scoppia il caso su Mietta e il vaccino. Codacons contro Selvaggia: «Domanda inaccettabile»
Ballando, scoppia il caso su Mietta e il vaccino. Codacons contro Selvaggia: «Domanda inaccettabile»
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Domenica 24 Ottobre 2021, 12:58 - Ultimo aggiornamento: 25 Ottobre, 08:34

Scoppia il caso a Ballando dopo la positività di Mietta al Covid e la domanda di Selvaggia Lucarelli alla cantante se si sia vaccinata o meno. Scende in campo anche il Codacons, che con una nota interviene duramente sull'episodio avvenuto ieri in diretta durante la trasmissione condotta da Milly Carlucci«Una gravissima violazione del diritto alla privacy avvenuta ieri nel corso della puntata - si legge nella nota - che ha scatenato una caccia alle streghe su web e social network a danno di una concorrente del programma, Mietta, e che ci porta oggi a chiedere interventi urgenti ai vertici Rai».

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«Siamo da sempre favorevoli alla vaccinazione contro il Covid e così come contestiamo gli eccessi e le violenze dei no-Vax, allo stesso modo dobbiamo stigmatizzare il comportamento aggressivo di chi, in diretta tv, ha lanciato una 'inquisizione' per sapere se concorrenti e ballerini della trasmissione si fossero sottoposti al vaccino -spiega il Codacons- La normativa vigente in Italia tutela il diritto alla privacy, con particolare riferimento alla riservatezza dei dati sanitari dei cittadini, e chiedere in diretta televisiva, davanti a milioni di spettatori, dettagli circa aspetti riservati legati alla salute e alle scelte private di una concorrente, appare un gesto molto grave e sanzionabile nelle sedi opportune». «Senza contare -ricorda il Codacons- che in Italia nessuna legge impone la vaccinazione anti-Covid obbligatoria, e nessun cittadino può essere discriminato sulla base delle scelte in tema di vaccini».

 

L'associazione interviene anche sulle esternazioni di Selvaggia Lucarelli. «Le affermazioni di Selvaggia Lucarelli nel corso della puntata di ieri di 'Ballando con le stelle' hanno avviato una pericolosissima caccia alle streghe su web e social network, con migliaia di insulti e minacce ai danni della cantante Mietta che, giustamente, ha ritenuto di non fornire risposta a domande che violavano in diretta tv la sua privacy.

Ci appelliamo a Milly Carlucci, a cui riconosciamo indiscussa serietà e professionalità, e ai vertici della Rai affinché intervengano su quanto accaduto ieri, riportando equilibrio nella trasmissione ed evitando discriminazioni legate alle scelte personali dei concorrenti di 'Ballando con le stelle' e intollerabili caccie alle streghe che generano un pericoloso clima di odio e di violenza», conclude il Codacons.

Selvaggia Lucarelli chiarisce, nelle sue stories Instagram, la polemica che l'ha vista coinvolta ieri a Ballando con le stelle, dopo che la concorrente Mietta è stata trovata positiva al Covid in seguito a un tampone. «Io ho due vaccini - spiega la Lucarelli - ho il green pass e nonostante questo devo esibire ogni sabato un tampone negativo». La giornalista sottolinea alcune «inesattezze che ho sentito», come quella del Codacons «che ha riportato una nota manipolando completamente la realtà», affonda la Lucarelli. «Io non ho affatto insistito nel chiedere se Mietta e Michael Fonts fossero vaccinati. Non c'è stata alcuna violazione della privacy, solo una domanda, io credo legittima». La giurata del talent spiega perché: «La questione non ha a che fare con il pruriginoso o il pettegolezzo per sfruculiare nella vita degli altri - osserva Lucarell i- Ballando è programma complesso a cui si lavora per quasi un anno. La positività di uno di noi può comportare grossi problemi a chi ne fa parte, sia lavorativi che di salute».

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