Aria di Primavera, aprite le finestre, si riparte: bellezze e bontà, quanti tesori in Puglia

Aria di Primavera, aprite le finestre, si riparte: bellezze e bontà, quanti tesori in Puglia
di Rita DE BERNART
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Giovedì 30 Marzo 2023, 17:55

Un tantino in ritardo ma con grandi promesse. Quasi a voler smentire l'intramontabile versetto cantato da De Andrè: "Primavera non bussa, lei entra sicura". In Puglia, la stagione della rinascita si fa attendere, tra venti di scirocco e tramontana e un repentino abbassamento delle temperature. Solo dal punto di vista meteorologico, però. La voglia di "ricominciare" è tanta. I frutti della promozione e del lavoro di tanti artigiani, imprenditori, operatori culturali fioriscono già, come le orchidee selvatiche che invadono la macchia mediterranea. Perché viaggiare in Puglia in primavera? C'è vita oltre il mare? La risposta è sì, senza dubbio. Quella che ancora per molti è considerata "bassa stagione" è in realtà una stagione nuova, più piena, che concilia la scoperta, la curiosità, la filosofia di un incedere più lentamente. La proposta per chi ha voglia di immergersi in questa terra è ampia. Al di là del mare, appunto, e delle spiagge che, si sa, attraggono senza sosta i turisti e gli stessi pugliesi. Itinerari culturali e naturalistici, dai paesaggi delle Murge al Barocco leccese, tour guidati, le ciclovie, i cammini religiosi sulle tracce della fede ma anche le botteghe artigiane, quasi delle vere e proprie boutique, che spalancano le porte ai turisti. In mostra la pietra leccese e la cartapesta nel Salento, il ferro battuto, la ceramica nel tarantino: manufatti di pregevole fattura, souvenir d'autore che viaggiano per il mondo. Le sartorie artigianali che confezionano capi esclusivi per principi, manager e personaggi pubblici.

Cammini e offerta enogastronomica

E poi le strade del vino e dell'olio con un'offerta enogastronomica apprezzata e, ormai, rinomata e premiata dalle tante guide e riviste di settore. Non solo orecchiette alle cime di rapa, come racconta l'immaginario collettivo, ma anche burrata, mozzarelle, formaggi, capocollo. E soprattutto una cucina che si è evoluta senza allontanarsi dalla radici, che nelle località costiere fa del suo fiore all'occhiello il pesce, fresco, consumato anche crudo. Ancora qualche giorno di paziente attesa e le temperature finalmente consentiranno lunghe passeggiate, gite al mare, escursioni e i classici pic nic.
Le premesse per vivere in pieno i tre mesi che ci traghettano all'estate ci sono tutte. Lo dice l'indice di gradimento dei turisti, italiani e stranieri, in continua ascesa. Lo dicono le prenotazioni e le tante iniziative ed eventi che fioriscono in ognuna delle province pugliesi. Il calendario, per giunta, regala ghiotte occasioni per concedersi qualche dolce evasione di mezza stagione: tra Pasqua, e i due ponti per le feste della Liberazione e dei lavoratori, aprile offre almeno 12 giorni utili per una breve vacanza. In tanti ne approfitteranno, non solo dalle altre regioni: e c'è chi si sposterà da nord a sud e viceversa nei giorni di festa. In una sorta di movimento migratorio fra le province che abbandona i campanilismi da stadio e risveglia l'orgoglio di sentirsi pugliesi. Tra le novità di maggior successo ci sono i cammini: con la pandemia che ha stravolto letteralmente anche il paradigma della vacanza, si sceglie sempre di più il contatto con la natura, i ritmi lenti e il benessere; e quindi esplode la voglia di camminare a piedi per rigenerarsi nel corpo e nella mente e abbandonarsi alla contemplazione di ciò che c'è intorno. Il più noto è la via Francigena, itinerario culturale che da Roma giunge a Santa Maria di Leuca, ripercorrendo la strada dei pellegrini di tutta Europa, nel corso del Medioevo, per raggiungere i porti d'imbarco per la Terra Santa. Ma ce ne sono di brevi e lunghi, spirituali o naturalistici, costieri e nell'entroterra. Insomma ci vorrebbe ben più di un ponte festivo per scoprire un territorio vasto e variegato; ad avere il tempo e la possibilità. Ma, dopo tutto, di occasioni, e di primavere, ce ne saranno ancora tante.

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