Scuola, la riforma passa alla Camera:
il super preside ora è realtà

ROMA - Il super preside ha vinto: con 214 voti favorevoli, 100 contrari e 11 astenuti si aggiudica l'approvazione della Camera.





Così uno dei tasselli cardine della riforma della Buona Scuola, l'articolo 9 del Ddl, passa il giudizio dell'Aula in barba alle proteste dei docenti. E la riforma procede spedita. Il preside potrà conferire ai docenti di ruolo, assegnati all'ambito territoriale di riferimento, l'incarico triennale rinnovabile purché non ci sia parentela, effettuare colloqui e utilizzare i docenti in classi di concorso diverse da quelle per le quali sono abilitati se hanno i titoli per l'insegnamento della materia. Può individuare i docenti dell'organico dell'autonomia fino al 10% e utilizzarli per le supplenze fino a 10 giorni, per esigenze didattiche potrà ridurre il numero di studenti per classe rispetto alla riforma Gelmini.



E a Montecitorio va avanti ad oltranza il sit-in di protesta di docenti e studenti per questi ultimi due giorni di votazioni alla Camera. Per domani infatti è previsto il voto finale. Intanto, per il prossimo anno, è boom di iscrizioni nei licei scelti dal 50,9% dei ragazzi di terza media con una preferenza per lo scientifico e il linguistico. Segue l'istituto tecnico con il 30,5% ma segna un -0,3% sullo scorso anno.