Un ragazzo italiano su due non ha mai
letto un libro al di fuori della scuola

Un ragazzo italiano su due non ha mai letto un libro al di fuori della scuola
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Martedì 10 Maggio 2016, 14:09
Chi pensa che i rapporti più allarmanti di Save the Children siano limitati ai paesi del terzo mondo si sbaglia di grosso. In Italia la situazione delineata dalla onlus che monitora e tutela i diritti dei bambini in tutto il mondo è decisamente drammatica.

In tutto il paese, oltre un milione di bambini e ragazzi sotto i 18 anni vive in condizioni di povertà assoluta: sono il 10% del totale, ma sono concentrati soprattutto al Sud, in particolar modo in Calabria e Sicilia. Questa assoluta povertà si riflette inevitabilmente sulla povertà educativa, ovvero l'impossibilità, per i giovani italiani, di accedere a possibilità culturali e che stimolino l'intelletto o lo sviluppo del proprio talento. I più fortunati tra gli italiani sono i minori residenti in Lombardia, Friuli-Venezia Giulia, Emilia-Romagna e Trentino-Alto Adige (Trento e Bolzano, tra le province, sono quelle con il record minimo percentuale nella povertà educativa). La maglia nera, invece, va a Sicilia e Campania, seguite da Puglia.

Rispetto ad altri paesi europei siamo decisamente indietro, e i dati del rapporto ''Liberare i bambini dalla povertà educativa", presentato oggi a Roma nell'ambito della campagna 'Rilanciamo il futuro', lo testimoniano inequivocabilmente. Il 48%, praticamente uno su due, dei minori tra i 6 e i 17 anni, non ha mai letto un libro al di fuori dei testi scolastici. La percentuale aumenta ancora se ci si riferisce alle visite ai musei (55%) o siti archeologici (69%). Anche con lo sport non va meglio: il 46% dei bambini italiani non lo pratica. Senza nemmeno i servizi essenziali, gli italiani del futuro crescono in mezzo a colate di cemento, vivendo esistenze amorfe e senza mai scoprire le proprie aspirazioni e capacità. Questo si riflette inevitabilmente anche sull'istruzione: il 20% dei quindicenni italiani non ha la minima competenza in lettura ed esattamente un quarto non la raggiunge in matematica. In tutto questo, la situazione è aggravata da un altro dato: solo il 30% degli studenti elementari italiani ha accesso al tempo pieno.
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