Gli spermatozoi in vitro diventano realtà:
grande passo nella lotta all'infertilità

Gli spermatozoi in vitro diventano realtà: grande passo nella lotta all'infertilità
di Antonio Caperna
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Venerdì 18 Settembre 2015, 03:35 - Ultimo aggiornamento: 21 Settembre, 08:46
ROMA - Gli spermatozoi, hanno spiegato gli esperti della compagnia, nata dalle ricerche dell'Istituto di Genomica Funzionale di Lione e fondata da Philippe Durand e Marie-Hèlène Perrard, potrebbero servire a preservare la fertilità di bambini che si devono sottoporre a terapie potenzialmente pericolose, oltre che a trattare dei casi di infertilità che non si possono risolvere in altro modo. «Entro 5 anni - afferma Isabelle Cuoc, presidente della compagnia - speriamo di avere i primi centri che mettono a disposizione la tecnica».





I ricercatori sono riusciti a prelevare i microtubuli seminiferi, la parte del testicolo dove si sviluppano gli spermatozoi, senza danneggiarli. Una ulteriore collaborazione con l'università Claude Bernard di Lione ha permesso di sviluppare un fluido del tutto simile all'ambiente dove gli spermatozoi crescono in natura. Il primo spermatozoo umano è stato ottenuto nell'autunno del 2014, mentre la tecnica ha ricevuto il brevetto lo scorso 25 giugno. «Siamo riusciti ad ottenere una spermatogenesi completa negli animali e nell'uomo - afferma Perrard - e a dimostrare che gli spermatozoi ottenuti sono morfologicamente normali».



L'ottimismo della compagnia potrebbe però scontrarsi con alcuni ostacoli scientifici ed etici. Non ci sono infatti ancora prove che gli spermatozoi siano perfetti anche dal punto di vista funzionale a contatto con l'ovulo. Manca poi una prova dell'efficacia, visto che per ora la compagnia ha scelto di non pubblicare i propri risultati per non pregiudicare la richiesta di brevetto.



«Attendiamo di leggere lo studio –conclude il prof. Giorgio Franco, presidente della Società italiana di andrologia (Sia)- perché la tecnica deve essere scientificamente riproducibile. Se davvero è confermata allora siamo davanti a un grande passo avanti nella ricerca in medicina».
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