Della Noce, il comico di Zelig ora vive in auto: «Non ho più un lavoro né una casa»

Della Noce, il comico di Zelig ora vive in auto: «Non ho più un lavoro né una casa»
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Giovedì 19 Ottobre 2017, 12:30 - Ultimo aggiornamento: 20 Ottobre, 21:05
Dalle luci del palcoscenico al buio della strada. È questo il destino di Marco Della Noce, cabarettista diventato celebre con il ruolo di capomeccanico Ferrari nella trasmissione televisiva Zelig. Della Noce è stato sfrattato dalla sua casa di Lissone, e si trova in condizioni economiche precarie: attualmente vive in auto, e ha chiesto aiuto ai servizi sociali. 




«Mi hanno promesso che cercheranno di trovarmi una sistemazione, nel frattempo dovrei arrangiarmi - ha raccontato al Giorno il comico - non avrei mai pensato che dopo trentacinque anni trascorsi a far ridere la gente mi sarei trovato a piangere». Separato dalla moglie, a Della Noce è stata pignorata la partita Iva. Fatto questo che di fatto gli ha chiuso le porte del lavoro. 

«Non potendo lavorare non posso neppure fare fronte alle richieste di mia moglie alla quale avevo chiesto anche di rivedere il mantenimento visto le condizioni in cui mi trovavo. Ai giudici ho presentato un ricorso di cui attendo ancora il responso», racconta ancora al quotidiano milanese Della Noce, che soffre di depressione. 

Alcuni amici, clienti abituali del Bar Real di Lissone, gli hanno prenotato una notte in albergo, per il momento. Ma la strada per il ritorno alla vita normale sarà lunga. Classe 1958, Della Noce ha iniziato a fare il comico con La Carovana, fino al suo ingresso a Drive In nel 1989. Con Zelig poi arriva la consacrazione, grazie al personaggio di Oriano Ferrari, meccanico che fa scherzi a "Sochmacher".

«Sto vivendo un dramma interno che mi lacera. Fortunatamente ci sono i miei tre figli ai quali voglio un bene dell’anima. Sono loro la vera forza che mi fa andare avanti».

Un gruppo di attori e cabarettisti italiani ha deciso di aiutare Della Noce.
I comici e gli attori, tra cui Stefano Chiodaroli, Francesco Rizzuto, Enzo Polidoro, Eugenio Chiocchi, stanno cercando di organizzare una serata con spettacoli per raccogliere fondi da dare al cabarettista. «Cercheremo - dice il mago Francesco Scimemi - anche di sensibilizzare l'amministrazione comunale di Lissone affinchè possa trovare al più presto al collega che per ora dorme in automobile una sistemazione dignitosa».
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