Coronavirus, la delusione social per la fase 2: «Cercasi congiunto, no perditempo»

Coronavirus, la delusione social per la fase 2: «Cercasi congiunto, no perditempo»
di Delia Paciello
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Lunedì 27 Aprile 2020, 22:12

Fase due o fase uno bis? È la domanda di tanti italiani dopo aver ascoltato la conferenza stampa di Conte e aver letto le nuove misure in vigore dal 4 maggio. Aspettavano un cambiamento netto e la fine del lockdown con l’avvento della nuova fase, e invece grande delusione sui social. «La fase due è praticamente uguale alla fase uno solo che in più posso vedere un congiunto alla volta»; «Dovrò allargare la mia rete di congiunti»; «Ci tengono ancora ai domiciliari»; «Conte l’illusionista», è l’onda di commenti che invade le uniche piazze sempre più popolate, quelle virtuali.

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Certo che guardando il modello cinese, forse ci vorrà ancora un altro pochino prima di poter dare il via libera ad uscite: anche perché la nostra cultura è diversa da quella orientale e se per loro riapertura dopo tre mesi di blocco totale vuol dire poter rivedere i familiari e uscire solo con delle motivazioni senza creare assembramenti mentre si rispettano ancora le distanze sociali e si indossano i dispositivi di sicurezza per la tutela della salute pubblica, per noi questi provvedimenti sembrano ancora una grande limitazione della libertà. Ma difficile pensare che si possa dare il via libera di punto in bianco, con un virus che purtroppo non sparisce di colpo o almeno non ci sono prove a riguardo.
 

 

E allora forse si poteva aspettare, riflettendoci, una fase due che concedesse gradualmente qualche piccola apertura in più. Intanto torneranno i ristoranti per consegne a domicilio: una rassicurazione per coloro che per la paura di restare digiuni, assalivano i supermercati. E sui social volano le ironie, anche un po’ per sdrammatizzare e dar sfogo alla rabbia da quarantena mentre sempre più persone minacciano di non rispettare le regole, di inventare autocertificazioni sfruttando le incongruenze del decreto e di organizzare feste su appartamenti dove è difficile controllare. E allo stesso tempo c'è chi continua con le teorie complottiste affermando anche che il governo trova giovamento dal tenerci chiusi in casa come in una dittatura, solo per manifestare il proprio potere sui cittadini. Ma ci sono anche tanti italiani con grande buonsenso che non hanno alcuna intenzione di rischiare un nuovo aumento dei contagi, vanificando i tanti sacrifici fatti. Altri che addirittura dopo improvvisazioni di tagli e tinte di capelli fai da te con i parrucchieri che potranno riaprire solo il 1 giugno (che è lunedì, e il 2 è festa nazionale), quasi sono contenti di non doversi mostrare in pubblico. E il web si divide.

Tutti d’accordo però a chiedere qualche spiegazione in più, specie sulla questione dei «congiunti», che ha fatto tanto discutere il popolo di Internet. E così il chiarimento di Palazzo Chigi si scatenano i single che a quanto pare non potranno ancora permettersi incontri occasionali, mentre nelle ultime ore aumentano le richieste di fidanzamento o addirittura di matrimonio. «Ti vuoi congiungere con me?», la domanda più comune sui social. E si lanciano anche numerosi appelli e offerte: «Cercasi congiunto, non perditempo».
Altro che agenzia matrimoniale last minute, insomma. Ma l’amore ai tempi del coronavirus è anche questo. Sarà forse pure l’aria di primavera.

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