Social, nuove regole per minori: dal controllo dell'età, alla rimozione delle foto pubblicate dai genitori

Domani saranno presentate le proposte messe a punto dal ministero della Giustizia

Social, le nuove regole per i minori: dal controllo dell'età, alla rimozione delle foto pubblicate dai genitori
Social, le nuove regole per i minori: dal controllo dell'età, alla rimozione delle foto pubblicate dai genitori
di Lorena Loiacono
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Lunedì 9 Maggio 2022, 00:08 - Ultimo aggiornamento: 10:44

Fermare l’accesso dei bambini ai social network, certificandone l’età, e rimuovere le foto pubblicate dai genitori stessi. Se il bambino, una volta cresciuto, lo richiede. Sono queste le proposte che arrivano dal tavolo tecnico, istituito al ministero della Giustizia dalla ministra Cartabia, sulla “tutela dei diritti dei minori nel contesto dei social networks, dei servizi e dei prodotti digitali in rete”. Si tratta di un lavoro iniziato circa un anno fa, su iniziativa della sottosegretaria Anna Macina, a cui domani arriverà la firma alla relazione finale: la necessità di intervenire sul mondo dei social si è fatta sentire sempre più forte in questi anni di pandemia, quando l’utilizzo di internet è entrato a far parte della vita dei minori sempre più pesantemente.

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LA SOGLIA D’ACCESSO
Sono state portate avanti attività di monitoraggio sugli effetti della “pandemia digitale” per i minori online ed è emerso che si è abbassata enormemente l’età di primo accesso ai social. In Italia la soglia è fissata a 14 anni oppure a 13 se con controllo parentale, ma è evidente che si va ben al di sotto di questo tetto. Il tavolo tecnico ha avuto al suo interno tre Authority che hanno competenze sul tema, vale a dire Agcom, per le garanzie nelle comunicazioni, il Garante della privacy e il Garante dell’infanzia e dell’adolescenza, che hanno collaborato con l’ufficio legislativo del ministero della giustizia e con il Gabinetto della ministra Cartabia. 
Sono stati coinvolti esperti e associazioni ma soprattutto anche le principali piattaforme digitali, come Google per Youtube, Facebook anche per Instagram e poi Tik Tok.

Tutto quello che è emerso dai lavori farà parte della relazione finale di domani che conterrà, quindi, le proposte normative.

Si parte dalla necessità di un nuovo sistema per la “age verification” basato sulla certificazione dell’identità da parte di terzi per capire la reale età dell’utente, per evitare gli abusi online in cui incappano purtroppo i bambini, adescati dagli adulti. Non solo, ai minori deve essere garantita la libertà di poter cancellare le loro foto postate da mamma e papà. Potrebbe essere possibile estendendo al fenomeno dello sharenting, vale a dire la pubblicazione di foto dei figli da parte dei genitori, della norma contenuta nella legge sul cyberbullismo che consente ad un 14enne di ottenere la rimozione delle immagini.

E sulla stessa strada potrebbe arrivare anche un provvedimento, ispirato ad una legge francese da poco approvata, che riguarda i baby influencer: si andrebbe infatti a tutelare i profitti che producono i bambini e il diritto all’oblio per i minori che chiedono di rimuovere i contenuti dei video lasciati online. «Sono madre di una adolescente - spiega la sottosegretaria Macina - so bene quanto la rete non sia più solo un’opportunità: è un diritto. Però l’accelerazione imposta dalle varie restrizioni in questi due anni di pandemia digitale ha fatto emergere nuove sfide e nuovi rischi. Troppi bambini accedono ai social da piccolissimi entrando in ambienti digitali a rischio spesso senza guida e senza il controllo delle famiglie. E la normativa su questi temi arranca, perché la tecnologia corre veloce. Siamo però in una fase storica di grande fermento: altri Paesi stanno provando ad aggiornare gli ordinamenti per aumentare le tutele dei più piccoli e noi vogliamo fare la nostra parte».

Dal tavolo tecnico arriva anche la proposta di avviare campagne di comunicazione rivolte ai minori ma anche agli adulti e istituire un coordinamento permanente tra le 3 autorità al ministero della giustizia.
 

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