Azzolina: «La scuola riparte a settembre più forte di prima: tutti i docenti in cattedra»

Azzolina: «La scuola riparte a settembre più forte di prima: tutti i docenti in cattedra»
Azzolina: «La scuola riparte a settembre più forte di prima: tutti i docenti in cattedra»
3 Minuti di Lettura
Lunedì 1 Giugno 2020, 11:00 - Ultimo aggiornamento: 12:07

La scuola ripartirà a settembre e sarà più forte di prima, assicura la ministra Lucia Azzolina. «In questa giornata il mio ringraziamento più sentito va a tutti i genitori che in questi mesi di emergenza hanno seguito i loro figli nella didattica a distanza, che hanno fatto un lavoro straordinario a supporto della scuola. La comunità scolastica è esattamente questo: fare ciascuno la propria parte, dare man forte affinché il sistema possa funzionare. Grazie all'impegno di tutti la scuola non si è fermata. E tornerà più forte di prima, a settembre, quando i ragazzi potranno tornare nelle aule, con i loro insegnanti. Stiamo lavorando per questo. Senza sosta. Consapevoli delle difficoltà, ma certi che tutti uniti ce la faremo». Lo scrive su fb la ministra dell'Istruzione, Lucia Azzolina

Scuola, ok al decreto legge. Azzolina: riapertura è priorità del governo

Azzolina sotto scorta da lunedì dopo le minacce sui social. Di Maio: «Inaccettabile, politica abbassi i toni»

Scuola, ritorno a settembre. La task force: «Fino alle medie didattica in presenza»

«Mi piacerebbe avere, e sto lavorando per avere, tutti i docenti in cattedra a settembre», aggiunge. Con lo slittamento all'autunno del concorso straordinario da 32mila posti che era previsto per luglio, le supplenze rischiano di schizzare verso l'alto, ma - precisa - «non sono 200 mila». I numeri saranno analoghi, se non più bassi, rispetto a quelli dell'anno scorso, quando sono stati firmati 190.195 contratti a tempo determinato. Per fronteggiare la richiesta di supplenze ci sarà la «call veloce», che «ci permetterà di distribuire a livello nazionale le immissioni in ruolo rimaste vacanti», chiarisce Azzolina. In pratica, spiega, i precari (abilitati) iscritti alle graduatorie a esaurimentoe i vincitori dei precedenti concorsi potranno fare domanda in un'altra regione e accedere a una cattedra altrimenti destinata a restare deserta. 






 



 
 

© RIPRODUZIONE RISERVATA